Ieri, martedì 10 maggio, la Marina degli Stati Uniti ha inviato l’USS Port Royal, un incrociatore missilistico guidato di classe Ticonderoga della 7a flotta, a passare attraverso lo specchio d’acqua che separa Taiwan dalla Cina continentale.
Come dichiarato nella nota rilasciata dalla Marina americana, la nave è rimasta in acque internazionali durante la navigazione, svolgendo una missione intesa a dimostrare “l’impegno americano per un Indo-Pacifico libero e aperto”.
Tali “missioni”, come vi abbiamo più volte riportato, vengono svolte dalla Marina degli Stati Uniti circa una volta al mese, nel pieno dello stallo diplomatico con la Cina sulla questione Taiwan. Non a caso infatti, la precedente navigazione, condotta dal cacciatorpediniere di classe Arleigh Burke USS Sampson, è stata segnalata a fine aprile.
Più di una volta esercito cinese ha espresso osservazioni critiche sull’atteggiamento provocatorio di Washington, affermando che tali azioni possono essere percepite come un sostegno allo spirito separatista di Taiwan, sostenendo nell’ultima dichiarazione rilasciata che “gli Stati Uniti spesso mettono in scena questi teatrini e provocano problemi, inviando segnali sbagliati alle forze indipendentiste di Taiwan e intensificando deliberatamente le tensioni nello Stretto di Taiwan”.
La nave da guerra statunitense ha attraversato lo Stretto meno di una settimana dopo le esercitazioni condotte dall’esercito cinese vicino a Taiwan, organizzate con lo scopo di “testare ulteriormente e migliorare la capacità di combattimento congiunto di più servizi e armi”.
Massimo A. Cascone, 11.05.2022
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