Mercoledì il non-eletto maggiordomo della BCE, assunto dalla cricca globalista come curatore fallimentare della nostra nazione sovrana, ha avuto la faccia tosta di presentarsi in pubblico. Per la precisione, a Genova. Difatti, il popolo gli aveva riservato una calda accoglienza, raffreddata dal pronto intervento della polizia politica: un primo contestatore, al passaggio del corteo automobilistico che scortava il primo traditore dell’Italia, ha gridato “Assassino! Pezzo di m***a!” per poi – forse consapevole della voracità degli avvoltoi lanciati sulla nostra economia da Herr Mario – lanciare al suo indirizzo un panino. L’uomo, residente a Sanremo, è stato trattenuto dalla forza pubblica e se n’è andato con un foglio di via di tre anni.
Sempre sulla strada del vergognoso corteo, il comitato solidale della scuola d’infanzia Firpo aveva affisso dei cartelli colorati dai bambini con su scritto: “Signor Draghi, a Sampierdarena c’è il mondo, investi nel nostro futuro” e “Vogliamo respirare i colori, non i vostri veleni”. Difatti, si contestava il trasferimento di depositi chimici al porto di Genova Sampierdarena e il conseguente disastro ambientale e sulla salute pubblica. Ma neanche questo è ammesso nel Draghistan: cartelli sequestrati, maestre e genitori identificati (i bambini no, saranno identificati da adulti, sempre che riescano – tra un veleno e l’altro – a diventarlo).
Alla Radura della memoria, un 52enne genovese lo ha fermato chiedendogli perché stesse donando più di 9 miliardi di euro ai Benetton, gli assassini del ponte Morandi. Il drago si è defilato con la destrezza propria di un ladro consumato.
Infine, quando è arrivato al porto vecchio, l’ineleggibile fautore della “distruzione creativa” delle economie nazionali è stato accolto al grido di “Vergogna!” di più persone, che i media di regime hanno ridotto a una – miracoli della propaganda – e per giunta quasi inudibile, perché coperta dai roboanti applausi degli altri astanti. Applausi che però, per quanto ci sforziamo, dai video non siamo proprio riusciti a sentire, al contrario delle grida di dissenso.
MDM 10/02/2022
https://tg24.sky.it/politica/2022/02/09/mario-draghi-genova-oggi