La Redazione di ComeDonChisciotte.org riceve e pubblica il comunicato stampa del comitato Di Sana e Robusta Costituzione inerente le manifestazioni della settimana scorsa:
Mercoledi 30 giugno si è tenuto a Bologna lo sciopero per gli esercenti le professioni sanitarie indetto dalla FISI (Federazione Italiana Sindacati Intracategoriali) sostenuto dal comitato “Di Sana e Robusta Costituzione”. Sanitari e cittadini uniti in un ritrovato patto per la verità, la libertà e la giustizia, hanno reso manifesto il dissenso verso il decreto che dispone l’obbligo a sottoporsi al trattamento sperimentale. A Bologna, il comitato ha riproposto il suo formato di manifestazione, c.d. “Arringa e risposta” che, pensato per mobilitare, vocalizzandole, le passioni tristi, si è confermato efficace. L’obiettivo di condividere ansie, paure e condizionamenti per trasformarle in divertimento, aggregazione ed orgoglio di appartenenza ad una storia comune è stato nuovamente raggiunto.
Giovedì 1 luglio “Di Sana e Robusta Costituzione” era presente a Monza per presenziare alla manifestazione organizzata dal comitato Liberi Pensatori. Insieme agli avvocati Nino Moriggia e Linda Corrias, i medici Pasquale Aiese e Mariano Amici e il presidente del comitato promotore Gaetano Rotondo, si sono stretti importati rapporti strategici in vista delle future battaglie.
Venerdì 2 luglio il comitato era presente a Parma per presenziare alla manifestazione organizzata da alcune associazioni locali per continuare il processo di risveglio delle coscienze.
Constatiamo che, dopo un anno di contro-narrazione scientifica, si è formata una discreta massa critica. La medesima si ritrova in tutte le piazze e lamenta la ripetitività dei messaggi (in altre parole: siamo sempre noi che ce la cantiamo e ce la suoniamo). Il comitato si impegna a fornire altri strumenti, un altro linguaggio, poichè sulla contro narrazione scientifica si registra un buon livello di consapevolezza. Insieme alla contro-narrazione scientifica che serve per risvegliare qualche altro dormiente, urge introdurre altre chiavi di lettura che consentano di catalizzare il processo di formazione di un blocco sociale di resistenza.
Il Comitato sollecita i professionisti sanitari a prendere parte alla rete sempre più grande che si sta organizzando e strutturando in tutta Italia con ogni contributo possibile, in vista dell’autunno quando ci sarà da contrattaccare.
Coraggio, una storia nuova è in cammino. Rimanete sintonizzati!