Mentre prosegue in tutta Europa la retorica degli “allentamenti”, da sempre più parti si inizia a dire che marzo sarà il mese della fine delle restrizioni. In verità, non finirà proprio nulla, e non solo perché in tutti i paesi “allentati” resteranno green pass e Digital ID, ma anzi in Italia si darà inizio a una società divisa in caste su base sanitaria: già dal 7 febbraio infatti il gabinetto di regia – la cui carta igienica è la Costituzione italiana – ha stabilito le nuove regole per i bravi italiani resilienti – non per i liberi, che con sudore e sangue stanno continuando a esercitare la propria libertà così come sancita dalla carta costituzionale, esercitando una sana disobbedienza alle assurde norme imposte dalla dittatura sanitaria. Secondo le nuove follie, a scuola se si supera la soglia di tamponi positivi (cinque per classe per materne ed elementari, addirittura soltanto due per medie e superiori) i non vaccinati avranno l’obbligo di frequentare da casa, anche se sono negativi. Questo non vale per gli ancora – ahiDraghi – invaccinabili alunni delle materne, che per punizione in Dad ci vanno tutti. Nonostante l’insania che si palesa nel condannare come untore chi magari è in perfetta salute, ben sappiamo che il personale delle scuole, sin dal principio della plandemia distintosi come il più scrupoloso e compiaciuto persecutore degli alunni e colleghi non conformi alla follia, sarà ben lieto di “obbedire agli ordini” con harendtiana banalità.
Ma le ciliegine del nuovo decreto sono certamente il lockdown riservato ai soli non inoculati, mentre ai tri-dosati si concede addirittura la tessera verde illimitata – salvo nuova ondata o variante e, ovviamente, nuovo Dpcm. Ci risiamo con la strategia del dominio brutale, parcere subiectis et debellare superbos, e il non-eletto maggiordomo dei globalisti, da vecchio volpone, ci ha tenuto a presentare le nuove norme neanche ventiquattr’ore dopo l’entrata in vigore delle precedenti, per non dare il tempo ai resistenti di combattere le precedenti, alle prese con le prossime, e dare quel senso di ineluttabilità di una schiacciasassi che procede senza intoppi. Ma è solo maccheronica ingegneria sociale che ormai non spaventa più nessuno: perché se il governo ha deciso di premiare gli italiani resilienti è perché si rende conto che sono sempre di meno, e la resistenza si sta lentamente destando.
MDM 02/02/2022
Fonte https://www.ilrestodelcarlino.it/cronaca/green-pass-dad-nuove-regole-covid-1.7318012