FONTE: ILSiMPLICISSIMUS2 (BLOG)
Delle due l’una: o dell’Utri si è voluto far rintracciare nell’ambito di trattative segrete che non conosceremo mai, oppure il potente braccio destro di Berlusconi si è dimostrato un cialtrone anche nella fuga. Come un qualsiasi rubagaline confessa i suoi piani al telefonino, non usa mail criptate, scappa nel luogo più ovvio per lui, ossia Beirut, senza nemmeno prendere precauzioni, usa carte di credito dal nascondiglio e si fa per giunta beccare con un sacco di soldi. Francamente se dovessi scappare io con 500 euro in tasca starebbero ancora brancolando nel buio.
Entrambe le ipotesi che poi non si escludono l’un l’altra, portano all’immagine di un Paese dove persone di straordinaria pochezza, rese forti dall’assenza di inibizioni etiche, hanno fatto il bello e cattivo tempo, sono state spacciate, viste e osannate come statisti, ministri, uomini di cultura, sottili tessitori, onnipotenti santi in paradiso, mentre erano solo modeste personcine non a modo. Il potere dell’informazione è stato vitale in questa mitopoietica coi fichi secchi e i Dell’Utri: ostentandoli ad ogni minuto, asseverandone le blasfemie intellettuali, ovvero le cazzate, col solo riportarle senza mandarli al diavolo, li hanno pantografati come i faccioni di cartapesta dei carnevali. Hanno dato loro una vita che era pura aria compressa.
Solo una profonda corruzione dell’establishment, un’inveterata abitudine alla subalternità e una disgregazione del senso di cittadinanza hanno potuto e possono tuttora rivestire di un’aura ex potenti gonfiati con gli ormoni del berlusconismo o cinici bambocci di aria fritta. Gli stessi fattori che proprio in queste ore vengono probabilmente mossi e tirati per trovare una soluzione al “caso dell’Utri” che è pur sempre una mina vagante o meglio ancora una castagnola in questa triste allegoria della politica.
Fonte: http://ilsimplicissimus2.wordpress.com
Link: http://ilsimplicissimus2.wordpress.com/2014/04/12/cialtroni-in-fuga/
12.04.2104
"Delle due l’una: o dell’Utri si è voluto far rintracciare nell’ambito di trattative segrete che non conosceremo mai"
mah! …. potrebbe essere che il soggetto stia cercando di "scampare" più che "scappare" …. !
"(…) un Paese dove persone di straordinaria pochezza, rese forti dall’assenza di inibizioni etiche, hanno fatto il bello e cattivo tempo, sono state spacciate, viste e osannate come statisti, ministri, uomini di cultura, sottili tessitori, onnipotenti santi in paradiso, mentre erano solo modeste personcine non a modo."
L’autore dell’articolo sembra precludere totalmente la possibilita’ di essere colti ai criminali: la storia e’ piena di assassini e criminali istruiti e dotti. Che Guevara era un medico, Albert Speer un architetto, Sharon era laureato in giurisprudenza. L’etica, la morale e soprattutto la non pericolosita’ sociale non hanno alcun legame con il background culturale di un individuo, per cui si puo’ tranquillamente affermare che Dell’Utri e’ un uomo di grande cultura, fatto incontestabile, ma e’ anche un grandissimo mafioso. Una cosa non esclude l’altra. Non vorremo mica credere che tutti i mafiosi sono come Toto’ O’ Tratturi Riina o come Bernardo Provenzano sorpreso a mangiare cicoria in mutande e canottiera’?
Ora che giornali e TV sono pieni delle sole 2 notizie che contano per la sinistra (Berlusconi ai servizi sociali e Dell’Utri condannato) tutto va bene, i problemi sono scomparsi, Renzi rimonta, le europee saranno saranno una vittoria per il PD e sopratutto per l’Europa.
Tutto vero.
Alle prossime elezioni politiche (semmai ce ne saranno ancora, ma non sarebbero comunque un problema), di questo passo, sulla scheda elettorale troveremo solo il simbolo del PD. Ormai hanno tutto: banche, finanza, magistratura, tv e giornali. Renzi e la sua gang impazzano dappertutto. Mancano solo le nuove nomine ai vertici delle aziende di Stato per completare il progetto iniziato nel lontano ’92: l’Italia guidata da un sistema politico-finanziario fantoccio e autoritario. Dietro le quinte (internazionali), ovviamente i soliti noti.
Lo stand della "sinistra" non partecipa più alle fiere della politica, da tempo.
Dell’Utri un’altro caso sindona ? Chissà…