Giovedì scorso Amazon ha annunciato l’acquisto di One Medical, una catena di 72 cliniche sanitarie primarie dislocate negli Stati Uniti, fondata nel 2007 e con sede a San Francisco.
Per il vice presidente senior di AmazonHealthServices, Neil Lindsay, la sanità dev’essere reinventata: ci pensa Bezos.
Amazon aveva debuttato in questo settore nel 2018 con l’acquisto della farmacia online Pill Pack per 753 milioni di dollari, diventata poi AmazonPharmacy e aveva creato Amazon Care attraverso l’aiuto di una start-up di telelemedicina e visite a domicilio: Health Navigator. Un nome tra le principali aziende clienti è quello di Hilton.
Un settore non facile però da controllare e innovare. Proprio Amazon insieme a Berkshire Hathaway e JPMorgan ci hanno provato con scarsi successi negli anni scorsi.
Andy Jassy, amministratore delegato, definisce il progetto come una delle innovazioni più importanti dell’azienda, ma è lo stesso Washington Post (proprietà Bezos, fondatore di Amazon) a riportare la testimonianza di una paziente di One Medical, l’editrice Megan Broderick, che ha espresso le sue perplessità rispetto alla nuova proprietà
Amazon non è capace di essere un rivenditore senza gravi effetti dannosi sulla società. L’idea che stiano cercando di entrare nell’ambito medico è terrificante
I legali di Amazon al contempo si dicono preoccupati rispetto ai
parecchi interrogativi circa l’impiego dei dati personali che potrebbero essere usati per sorvegliare e punire le persone
Secondo quanto riportato dal giornale di Jeff Bezos (!!) , tramite il sistema di archiviazione dati basato sul dispositivo Alexa, si potrebbe incappare in problemi legati alla privacy, ma Angie Quennell portavoce di Amazon prova a rassicurare gli utenti:
Sia One Medical che Amazon hanno politiche rigorose che proteggono la privacy dei clienti in conformità con HIPAA e tutte le altre leggi e normative sulla privacy applicabili.
Giusto un anno fa l’azienda era stata multata per 746 milioni di euro dalla Commission Nationale pour la Protection des Données (“CNPD”), autorità competente in materia di protezione dati in Lussemburgo, ma anche in quel caso si era dissociata dalla sentenza presentando ricorso in Ottobre 2021.
FONTI: https://www.ansa.it/sito/notizie/tecnologia/tlc/2022/07/22/amazon-scommette-sulla-sanita-ha-comprato-onemedical_e3a0305b-325b-4ec4-a490-42a0a54c9925.html
https://www.ansa.it/europa/notizie/rubriche/speciali_elezioni2014/2021/07/30/maxi-multa-ad-amazon-per-violazione-norme-ue-privacy_a0bf4a8c-15dc-4367-8324-9878373a3065.html
https://www.washingtonpost.com/business/2022/07/21/amazon-healh-care/
Verdiana Siddi
25/07/2022