Il primo ministro canadese Justin Trudeau da poche ore ha annunciato che revocherà la legge marziale, perché ha ottenuto tutto ciò che voleva con l’applicazione della legge. I soprusi arbitrari e indiscriminati che ne erano seguiti hanno permesso i 190 arresti, i quasi cento conti bancari congelati sia ai ribelli sia a chi li aveva supportati con donazioni, e la dislocazione dell’ingente numero di forze di pubblica sicurezza che hanno sgomberato in soli due giorni il presidio di ventitré giorni nella capitale Ottawa.
Come al solito, la legge se ne va, i suoi effetti restano. I cittadini continueranno a essere tracciati, i loro risparmi in balia del governo:
Gli strumenti finanziari che il governo canadese sta utilizzando ora, per operare contro i blocchi illegali, sono stati revisionati molto accuratamente e abbiamo constatato che abbiamo bisogno di strumenti aggiuntivi per far fronte all’emergenza. Alcuni di questi strumenti ci permetteranno di rendere permanenti le misure in corso. L’autorità di controllo e tracciamento finanziario deve essere espansa per controllare le piattaforme di Crowfunding, di pagamenti e dei provider a di pagamenti. Questo è una cosa che dobbiamo fare e faremo e sarà messa in opera permanentemente.
Altre misure come la condivisone di dati con le autorità dai servizi finanziari e la possibilità dei servizi finanziari di verificare i propri conti proattivamente (senza richieste di un giudice) e l’immunità che il governo gli ha consentito per fare queste azioni. Queste misure sono straordinarie.
Un’altra misura posta in essere è la cancellazione dell’assicurazione dei camion coinvolti nei blocchi.Chrystia Freeland, vice primo ministro canadese. (Giorgio Bianchi 20/02/2022)
Così riporta CTV News:
Il primo ministro Justin Trudeau dice che il governo prenderà provvedimenti per porre fine all’uso dell’Emergencies Act dopo che è stato invocato poco più di una settimana fa in risposta ai blocchi dei convogli di camionisti e alle proteste in corso.
Trudeau ha fatto l’annuncio insieme al vice primo ministro e ministro delle finanze Chrystia Freeland, al ministro della giustizia David Lametti, al ministro della sicurezza pubblica Marco Mendicino e al ministro della preparazione alle emergenze Bill Blair.
La Camera dei Comuni ha approvato una mozione lunedì confermando i poteri di emergenza limitati nel tempo, che includevano strumenti finanziari per tagliare il finanziamento del convoglio. Il Senato sta ancora discutendo la questione.
“Oggi, dopo un’attenta considerazione, siamo pronti a confermare che la situazione non è più un’emergenza. Pertanto, il governo federale terminerà l’uso dell’Emergencies Act”, ha detto il primo ministro.
Trudeau ha aggiunto che mentre la “situazione di emergenza immediata è finita”, la questione in sé “non andrà via”.
“Abbiamo bisogno di lavorare costantemente per difendere e migliorare la nostra democrazia in patria e nel mondo”, ha detto, parlando con i giornalisti.
La legge era destinata a scadere dopo 30 giorni se non fosse stata revocata.
Lametti ha detto che qualsiasi violazione della legge che si è verificata durante i 10 giorni in cui le misure erano in vigore continuerà ad essere seguita attraverso il sistema giudiziario.
In un’operazione di polizia su larga scala durante lo scorso fine settimana, squadre di polizia di tutto il paese hanno unito le forze per alleviare la congestione di camion e manifestanti nel centro di Ottawa che aveva bloccato la città per più di tre settimane.
Allo stesso modo, il capo della polizia di Ottawa ad interim Steve Bell continua a sostenere che chiunque sia stato identificato dalla polizia durante le proteste, sarà perseguito duramente, e che le operazioni di repressione continueranno con pesanti ritorsioni nei mesi a venire.
MDM 23/02/2022