La virostar americana per eccellenza, il dott. Anthony Fauci, ha avviato una ricerca con un finanziamento di 200mila dollari versati dal dipartimento del National Institutes of Health diretto da Fauci, il NIAID (National Institute of Allergy and Infectious Diseases) bombardando delle scimmie con ormoni femminili per studiarne eventuali modifiche del sistema immunitario e venire a capo di un quesito fondamentale: perché i transessuali prendono l’AIDS 49 volte di più dei non transessuali.
Ora, le possibilità sono due: o il celebre virologo ha completamente dimenticato qual è la via più comune di trasmissione del virus HIV e le drammatiche implicazioni sociali per le quali spesso i transessuali per vivere siano costretti alla prostituzione, oppure dietro questa ricerca si nasconde qualcosa che poco ha a che fare con la branca specifica della medicina di cui si occupa il dottor Fauci, dal momento che la ricerca e la pratica clinica per il cambio di sesso sono in fase di specializzazione sempre più avanzata.
Così leggiamo sul canale Telegram di Russia Today:
La straordinaria ricerca ha coinvolto l’iniezione di ormoni femminili nelle scimmie maschio per studiare il loro sistema immunitario, ma è stata criticata come “un altro inutile esperimento di tortura delle scimmie” dalla neuroscienziata PETA Dr. Katherine Roe.
“È solo cattiva scienza suggerire che inoculare le scimmie con farmaci femminilizzanti le renda buone controfigure degli esseri umani”, ha detto Roe al Washington Free Beacon. “Questo studio non aiuterà a prevenire o trattare l’HIV e non aiuterà le donne transgender”.
MDM 11/01/2022