Ieri, domenica 20 marzo, il presidente ucraino Zelensky, proprio come una star sulla cresta dell’onda che rimbalza da uno show televisivo ad un altro, quasi non stesse nel frattempo affrontando l’invasione del suo paese, ha parlato al parlamento israeliano tramite collegamento video – prima volta nella storia che un evento del genere accade.
Nel suo discorso, l’ex attore ci ha tenuto da un lato a rimarcare la riluttanza di Israele a vendere il sistema di difesa missilistica Iron Dome all’Ucraina, tecnologia che gli avrebbe fatto sicuramente comodo di questi tempi:
Tutti sanno che i vostri sistemi di difesa missilistica sono i migliori…e che potete sicuramente aiutare la nostra gente, salvare la vita degli ucraini, degli ebrei ucraini.
Dall’altro ha comunque sottolineato gli sforzi che Bennett sta facendo per organizzare dei colloqui di pace in Israele:
Il primo ministro di Israele, Mr. Bennett, sta cercando di trovare un modo per tenere colloqui. E noi siamo grati per questo. Gli siamo grati per i suoi sforzi, tanto che prima o poi cominceremo ad avere colloqui con la Russia, possibilmente a Gerusalemme. […] Questo è il posto giusto per trovare la pace.
Secondo quanto riportato da arabnews.com, il Primo Ministro israeliano ha intensificato gli sforzi per trovare un accordo tra le parti, sostenendo nella settimana appena trascorsa importanti colloqui telefonici sia con Zelensky che con Putin, volando addirittura in segreto a Mosca per un incontro personale con il presidente russo.
Dopo Lukashenko ed Erdogan, anche Bennett si propone per fare da paciere…vedremo chi di loro la spunterà.
Massimo A. Cascone, 21.03.2022