DI GIAN PAOLO VALLATI
Pensiero laterale
Confortato dall’eminente parere di Umberto Veronesi, famoso esponente della Casta del Cancro, nei prossimi post mi occuperò di alimentazione e salute.
“Fa più morti di tumore la cattiva alimentazione che non lo smog” ha dichiarato in passato il ricco e incensato “scienziato”, sottolineando che “il 30% dei tumori sono collegati all’alimentazione”, e che i veri pericoli, più che nei tubi di scappamento delle automobili, sono nascosti “nei preoccupanti livelli di aflatossine e micotossine cancerogene presenti nella polenta e nel latte”. (1)
Per una volta (al di là della polenta cancerogena, che continuerò a mangiare allegramente) voglio prendere sul serio un esponente dell’oncologia ufficiale. Perché ritengo che l’inizio di ogni vera cura cominci dall’alimentazione, e non solo per i significati simbolici e psicologici che vi sono connessi. Noi siamo quello che mangiamo, dicevano certi antichi saggi.
Ma, poiché non posso e non voglio dare consigli a nessuno, riprenderò un concetto espresso dal Dr. Julian Whitaker, M.D., che scrisse in un bell’articolo dal titolo “COSA FAREI SE AVESSI IL CANCRO”.
“non andrò a dire cosa dovreste fare se aveste il cancro; solo voi potete prendere quella decisione.
Vi dirò cosa io farei se avessi il cancro. Ugualmente importante, vi dirò cosa non farei.
Per incominciare non accetterei la diagnosi di cancro come una sentenza di morte;
non ingoierei qualsiasi cosa i miei medici mi darebbero.
Farei delle ricerche di trattamenti alternativi e diventerei l’unico esperto del mio stato di salute” (…)
“La dieta è una terapia contro il cancro molto più potente di quanto la maggior parte delle persone possano pensare.
Ci sono innumerevoli prove che una nutrizione migliore fortifica il sistema immunitario, rallenta la crescita dei tumori e protegge contro le metastasi” (2)
Gian Paolo Vallati
Fonte: http://pensierolaterale.blog.com/
13.02.08
NOTE:
(1) da repubblica.it – 14 marzo 2005
(2) http://www.edgarcayce.it/media/Cosa%20farei.htm