DI PASCUAL SERRANO
In altre occasioni sono state utilizzate immagini del Brasile nel 2013

o di studenti che manifestano contro il governo cileno nel 2012.

Non potevano mancare immagini di violenza sessuale, un “classico” successo virale di sempre. Viene diffusa una fotografia di poliziotti che costringono uno studente a fare fellatio, ma in realtà è una “prestazione” presa da un sito porno.

Presentati come studenti uccisi a Maracay, una dozzina di cadaveri di siriani ad Aleppo nel 2012.

Non solo brasiliani, cileni e siriani hanno una seconda possibilità di essere protagonisti in Venezuela, anche il cittadino basco Unai Romano, deformato dagli “infortuni” causati dentro la caserma della Guardia Civil nel 2001, accusato di appartenere all’ETA, e presentato come una vittima della tortura del “regime” venezuelano.

Oltre alla repressione sono state presentate delle condizioni nel paese che potevano giustificare questa “rivolta” contro il governo di Maduro. Sostengono, ad esempio che all’ Ospedale Centrale a Maracay la situazione era così precaria che i bambini erano stati messi in scatole e ceste.
Queste foto in realtà sono state scattate in Honduras nel 2012.


Con l’espediente della rete possiamo anche aiutare qualche ragionamento mentalmente piuttosto limitato per dimostrare certe tesi. (“I poliziotti erano cubani perchè quelli venezuelani non sono così neri”)

Tutto questo è solo su Twitter, dove la maggior parte degli utenti mettono i loro “cinguettii” in libertà. In circoli più stretti come Facebook noi temiamo che la spirale endogamica della disinformazione possa invece raggiungere il parossismo. Perché qualcuno ha detto che in tempi di inondazioni l’acqua potabile diventa scarsa. Forse è questo che sta accadendo con un sovraccarico di informazioni. E’ ora che impariamo ad essere molto più cauti e selettivi. Non c’è dubbio che la verità è lì, c’è stato un tempo in cui, attraverso la censura, veniva nascosta; ora con un sovraccarico di informazioni, noi la seppelliamo.
Fonte: www.eldiario.es
Link: http://www.eldiario.es/zonacritica/Venezuela-Twitter-orgia-desinformativa_6_229987023.html
17.02.2014
Traduzione per www.comedonchisciotte.org a cura della redazione