La redazione non esercita un filtro sui commenti dei lettori, a meno di segnalazioni riguardo contenuti che violino le regole.

Precisa che gli unici proprietari e responsabili dei commenti sono gli autori degli stessi e che in nessun caso comedonchisciotte.org potrà essere considerato responsabile per commenti lesivi dei diritti di terzi.

La redazione informa che verranno immediatamente rimossi:

Messaggi che entrano automaticamente in coda di moderazione per essere approvati prima di pubblicarli o vengono sospesi dopo la pubblicazione:

Nota: se un commento entra in coda di moderazione (e quindi non appare immediatamente sul sito), è inutile e dannoso inviare di nuovo lo stesso commento, magari modificando qualcosa, perché, in questo caso, il sistema classifica l’utente come spammer e non mostra più nessun commento di quell’utente.
Quindi, cosa si deve fare quando un commento entra in coda di moderazione? bisogna solo aspettare che un moderatore veda il commento e lo approvi, non ci sono altre operazioni da fare, se non attendere.

Per qualsiasi informazione o comunicazione in merito, scrivere alla redazione dal modulo nella pagina dei Contatti

Una persona può avere un solo account utente registrato nel sito.

Commentare con utenti diversi è una pratica da trolls e vengono immediatamente bannati tutti gli utenti afferenti ad un’unica entità, senza preavviso.

SANZIONI IN CASO DI VIOLAZIONE DEL REGOLAMENTO STABILITE DALLA REDAZIONE CDC:

1) Primo avviso da parte del moderatore (in rappresentanza della redazione) e cancellazione del commento.

2) Secondo avviso da parte del moderatore (in rappresentanza della redazione) e conseguente ammonizione: l’account del commentatore verrà sospeso temporaneamente per 72 ore previo avviso individuale

3) Terzo avviso da parte del moderatore (in rappresentanza della redazione) e conseguente blocco dell’account con l’impossibilità permanente di accedere al portale web

Consigliamo caldamente di leggere anche la pagina delle F.A.Q. le domande frequenti e la nostra Netiquette

La Redazione

 

I piu' letti degli ultimi 7 giorni

VALUTA VERA O FALSA: FA DIFFERENZA ?

blank
A cura di Davide
Il 27 Giugno 2008
101 Views
101 Views
blank

DI MARCO GIACINTO PELLIFRONI
truciolisavonesi

La notte tra il 9 e il 10 luglio 1943 la Sicilia subì un massiccio attacco da parte delle truppe
americane, che in un mese riuscirono ad occupare l’intera isola. Dalla Sicilia sarebbe
partita l’operazione per la conquista dell’Italia: un’operazione durata quasi due anni.
In questo lasso di tempo gli americani invasero, o liberarono, a seconda dei punti di vista,
la penisola; ma all’invasione militare aggiunsero anche quella monetaria.

I primi due aerei
carichi di AM lire partirono dagli USA nel luglio 1943 alla volta dell’Italia e il generale
Alexander, Comandante in capo della campagna militare italiana, emise un proclama in cui
imponeva la circolazione forzosa delle AM lire (Allied Military Currency), che chiunque
era tenuto ad accettare per qualsiasi pagamento. L’Italia fu in seguito inondata da questa
moneta estranea alla sua economia per un totale di ben 130 miliardi di lire, che, per il
periodo considerato, era davvero una montagna di soldi. Le AM lire continuarono ad avere
corso legale fino al 30 giugno 1950.

Ma gli americani non si limitarono alle AM lire: introdussero anche, sempre con lo stesso
corso forzoso, un’imprecisata quantità di dollari col sigillo giallo, anziché blu, come quello
dei dollari americani (ciò allo scopo di poterli dichiarare fuori corso nel caso ingenti
quantitativi fossero caduti in mani nemiche). Essi furono dichiarati valuta legale dal
governo Badoglio il 24 settembre 1943. Per inciso, si noti la scritta che ne certifica la
copertura in argento, “pagabile su richiesta al portatore”. Bei tempi, verrebbe da dire, visto
che oggi il dollaro, come d’altronde tutte le maggiori valute, ha a Fort Knox oro o argento
per lo 0,00….% (e ufficialmente neppure questo, dal 15 agosto 1971!). Credo comunque che
nessun italiano abbia mai potuto pretendere argento in cambio di questi dollari “italiani”,
ma solo scambiarli per merce prodotta in Italia, col lavoro italiano; e questo fino al 31
luglio 1945, quando furono dichiarati fuori corso, ossia carta straccia.

Le AM lire erano state stampate senza quelle sofisticazioni e accorgimenti usati per la
valuta corrente, per cui parecchi falsari, specie a Napoli, si dettero a riprodurne in
quantità.

La domanda che io ora pongo è: agli effetti del danno prodotto all’economia italiana, già
stremata da anni di guerra, anche civile, faceva qualche differenza che le AM lire (o i dollari
col sigillo giallo) fossero quelle “genuine”, stampate dalle tipografie americane, o quelle
stampate in qualche scantinato napoletano?
La mia risposta è: no. Infatti, ogniqualvolta la moneta di una nazione viene stampata da un
ente che non rispetta la proporzione che la nuova moneta deve avere con la crescita di
ricchezza della nazione in cui viene fatta circolare, quella moneta non fa che far lievitare
l’inflazione, riducendo il potere d’acquisto della moneta circolante. Che poi venga definita
falsa o meno è solo una questione semantica. Le truppe americane dovevano finanziare le
loro operazioni belliche e, emettendo AM lire e dollari “italiani”, ne addossavano un carico
corrispondente, in termini di inflazione, sulle spalle del popolo italiano. Del pari facevano i
falsari, che ponevano in circolo moneta per fini propri, gravando anch’essi sul resto della
popolazione.

Finora abbiamo considerato due esempi che espongono, in tutta evidenza, il loro scopo
parassitario, e cioè l’appropriazione di ricchezza altrui tramite la forzosa o clandestina
diffusione di moneta aliena all’economia nazionale. Ma che dire di un club di banchieri
privati che, grazie alle leggi di governi a loro subalterni, compiono la medesima stampa di
moneta, successivamente imposta nel Paese? L’operazione è simile a quella delle AM lire e
dei dollari “gialli” sotto il profilo della forzosità -che ovviamente non vale per la valuta
falsa-, ma entrambe non si discostano da quella di chi stampa per proprio esclusivo lucro.

Guardiamo la tabella in fondo all’articolo (in Pdf Qui). Come possiamo notare, tutte le maggiori
nazioni, ad esclusione di Giappone e Svizzera, annualmente stampano valuta e concedono
credito in volumi decisamente superiori alla crescita del loro PIL. La differenza
corrisponde a moneta o crediti creati senza una corrispondente produzione di ricchezza. Le
loro valute dovrebbero svalutarsi in proporzione a tale differenza, e i liberi rapporti di
cambio evidenziano la caduta, non in termini assoluti, ma relativi: ad es. il rublo si svaluta
a velocità doppia dell’euro, ma entrambi si svalutano comunque, e la loro svalutazione
appare sotto forma di perdita di potere d’acquisto, circa doppia in Russia rispetto
all’Eurozona.

I casi anomali sono quelli di Svizzera e Giappone, per motivi ben diversi: la prima per il
suo speciale e forse unico status di nazione a base prettamente finanziaria con
un’immagine di stabilità secolare: una cassaforte che non necessita di attirare i capitali
stranieri remunerandoli con alti tassi di interesse; il secondo per la scarsa propensione alla
spesa e al consumo dei giapponesi, indifferenti all’offerta di denaro a basso costo. Di
conseguenza entrambi i paesi sono stati oggetto di quel particolare tipo di speculazione che
è il carry trading, ossia la presa in prestito di yen e franchi svizzeri per impiegarli in
nazioni a più alto rendimento dei capitali.

In un precedente articolo avevo fatto riferimento al capitolo de Il Milione di Marco Polo
dove tratta del particolare sistema di prelievo di ricchezza effettuato dal Gran Khan a spese
dei suoi sudditi: la moneta legale circolante nel suo impero erano foglietti di carta ottenuta
dalla scorza del gelso (la pianta che fornisce il nutrimento ai bachi da seta), vidimati col
sigillo dell’imperatore e dichiarati l’unica forma di pagamento ammissibile, pena la morte.
Anche in quel caso si verificava sottrazione della ricchezza prodotta dal popolo col proprio
lavoro da parte di qualcun altro: il sovrano, che se ne dichiarava proprietario. All’epoca era
praticamente impossibile per le autorità calcolare quello che oggi chiamiamo PIL, per cui
la quantità di moneta cartacea in circolazione veniva prodotta in base al corrispondente
ammontare di beni solidi che i cittadini dovevano consegnare al sovrano in cambio di
quella moneta cartacea per i loro successivi pagamenti, essendo vietato il baratto. In
questo modo il Gran Khan diveniva fisicamente proprietario di tutti i beni dell’impero.

Oggi le banche centrali fanno esattamente lo stesso, in quanto tutta la moneta in
circolazione, sia essa cartacea o scritturale, è stata dalle stesse banche originariamente
prestata alla collettività, in cambio dei beni da essa prodotti, con un meccanismo
identico, anche se meno palese, di quello adottato dal Gran Khan o dal generale Alexander.
Tuttavia, ciò che differenzia i regimi nei quali il sovrano si identifica con il produttore di
moneta e quelli in cui tale funzione è svolta da una lobby di banchieri, cui sottosta, di fatto,
il potere politico e legislativo, è che nel primo caso si staglia ben nitida la figura della
persona responsabile sotto il profilo sia politico che economico-finanziario, mentre nel
secondo governa la lobby bancaria dietro il paravento di un Parlamento, per cui i veri
responsabili della gestione della cosa pubblica non sono identificabili, stanno nell’ombra.
Insomma, è venuta meno la responsabilità personale. Il signore che perdeva la guerra
perdeva spesso anche la testa. Oggi, possono cadere una o cento teste politiche (in Italia
siamo comunque più prossimi all’una, e comunque la caduta è solo simbolica), ma i veri
governanti, che nessuno vede, si tramandano il potere di secolo in secolo, come le dinastie
d’altri tempi, ma con rischi pressoché nulli.

P.S. Dopo aver scritto quanto sopra leggo della raffica di arresti di disinvolti gestori di
hedge funds e investment banks d’oltreoceano. I rischi cominciano ora a scostarsi da zero,
almeno negli USA. Qui da noi, invece, nonostante le ripetute violazioni delle norme, anche
fiscali, le banche, nostrane o straniere, sembrano dormire sonni tranquilli; il che fa nascere
il sospetto che le si voglia lasciare in pace, visto che non ci vogliono dei geni finanziari per
capire i trucchi contabili adottati per ridurre ai minimi termini le tasse dovute, in
particolare non computando all’attivo il denaro prestato, ma solo gli interessi; o truffando
lo Stato italiano con la richiesta di rimborsi di crediti d’imposta non dovuti. Autori: le solite
investment banks, Goldman Sachs (all’epoca dei fatti presieduta da Mario Draghi), JP
Morgan, Lehman Bros. Chi avesse dei dubbi si legga il più volte citato “€uroschiavi” di
Marco Della Luna e “La Repubblica delle Banche”, in uscita in questi giorni, scritto da Elio
Lannutti, fondatore 20 anni fa dell’Adusbef, associazione di difesa dei consumatori, in
particolare proprio dai soprusi bancari (www.adusbef.it). Dopo le AM lire e i dollari
“gialli”, il Bel Paese è dunque ancora terra di conquista per la grande finanza americana.

Marco Giacinto Pellifroni
Fonte: http://www.truciolisavonesi.it/
22.0608

ISCRIVETEVI AI NOSTRI CANALI
CANALE YOUTUBE: https://www.youtube.com/@ComeDonChisciotte2003
CANALE RUMBLE: https://rumble.com/user/comedonchisciotte
CANALE ODYSEE: https://odysee.com/@ComeDonChisciotte2003

CANALI UFFICIALI TELEGRAM:
Principale - https://t.me/comedonchisciotteorg
Notizie - https://t.me/comedonchisciotte_notizie
Salute - https://t.me/CDCPiuSalute
Video - https://t.me/comedonchisciotte_video

CANALE UFFICIALE WHATSAPP:
Principale - ComeDonChisciotte.org

Notifica di
14 Commenti
vecchi
nuovi più votati
Inline Feedbacks
View all comments

FORUM DEI LETTORI

RSS Come Don Chisciotte Forum – Argomenti recenti

  • Eroine moderne 12 Ottobre 2024
    Vedremo mai le boldracche de sx infiammarsi per questa ed altre donne che difendono il LORO MONDO contro l' occidente ? Leggete l'articolo: quella donna voleva solo fermare la guerra omici...
    oriundo2006
  • Prato, lavoratori protestano davanti a una pelletteria: aggrediti a sprangate 11 Ottobre 2024
    10 Ottobre 2024 - 18:30 «Nel cuore della notte una squadraccia armata di spranghe di ferro ha attaccato il picchetto della pelletteria Confezione Lin Weido...
    dana74
  • La Banca Mondiale ha approvato un nuovo fondo per l’Ucraina 11 Ottobre 2024
    11 Ottobre 2024 - 14:30 Il consiglio esecutivo della Banca Mondiale giovedì ha approvato lacreazione di un nuovo Fondo di intermediazione finanziaria(FIF) per ...
    dana74
  • Ma quale patrioti 11 Ottobre 2024
    La Russia ha sparato a zero militari italiani eppure è stata riempita di sanzioni con annessi insulti in diretta televisiva.Lo stato terrorista di israele dopo aver bombardato scuole, ambula...
    dana74
  • Come BlackRock governa LETTERALMENTE il mondo 10 Ottobre 2024
    come si approprierà dei nostri averi e del nostro futuro. Lo sta già facendo INTERVISTA DEL SECOLO IL SEGRETO DEL SUCCESSO DI BLACKROCK - CLAUDIO MENNILLO
    dana74


blank