Gli Stati Uniti dovrebbero supportare Israele e nove Paesi arabi nella creazione di un sistema integrato di difesa aerea per contrastare l’Iran, secondo una proposta di 10 membri del Congresso di entrambi i partiti resa pubblica questa settimana.
Denominata Deterring Enemy Forces and Enabling National Defenses (DEFEND) Act, la proposta di legge autorizzerebbe il Pentagono a cooperare con Israele, Bahrein, Egitto, Iraq, Kuwait, Giordania, Qatar, Oman, Arabia Saudita ed Emirati Arabi Uniti per sviluppare e schierare difese aeree e missilistiche integrate contro la presunta minaccia rappresentata dall’Iran.
La proposta di legge gode del sostegno di 10 legislatori di entrambi i partiti politici. I democratici Jacky Rosen (Nevada), Cory Booker (New Jersey), Joni Ernst (Iowa) e James Lankford (Oklahoma) lo hanno presentato al Senato. Nel frattempo, i democratici Brad Schneider (Illinois), David Trone (Maryland) e Jimmy Panetta (California) si sono uniti ai repubblicani Cathy McMorris Rodgers (Washington), Ann Wagner (Missouri) e Don Bacon (Nebraska) alla Camera.
A beautiful morning on Capitol Hill
to join in a unified front and show of commitment to security in the Middle East.Thank you to my colleagues in Congress on both sides of the aisle for coming together in support of the DEFEND Act. pic.twitter.com/edNPJd75FU
— Joni Ernst (@SenJoniErnst) June 9, 2022
“La leadership degli Stati Uniti nello sviluppo di una difesa aerea e missilistica integrata, fornirebbe una sicurezza essenziale, stabilità e una difesa unificata alla regione. La legge DEFEND è un ottimo esempio dell’importante lavoro bipartisan e bicamerale a cui il Congresso deve dare priorità nel perseguire la pace e la stabilità regionale”, ha dichiarato il deputato Schneider (D-Illinois) presentando il testo.
Tutti e 10 i legislatori sono membri dell’Abraham Accords Congressional Caucus, istituito all’inizio di quest’anno. Il nome deriva dagli accordi di normalizzazione delle relazioni tra Israele, Emirati Arabi Uniti e Bahrein, oltre a Sudan e Marocco, firmati tra agosto e dicembre 2020, durante il mandato del Presidente degli Stati Uniti Donald Trump.
Un possibile ostacolo al progetto è rappresentato tuttavia dal fatto che Israele ha attualmente legami formali solo con la metà dei Paesi che verrebbero coinvolti. Secondo il Times of Israel, inoltre, non è chiaro se tutti i Paesi elencati siano d’accordo con l’iniziativa e se i legislatori statunitensi li abbiano consultati.
L’idea di un sistema di difesa aerea congiunto sarebbe stata ventilata durante l’incontro dei Ministri degli Esteri di Israele, Bahrein, Egitto, Marocco ed Emirati Arabi Uniti con il Segretario di Stato americano lo scorso marzo. La questione sarebbe stata sollevata anche durante i colloqui tra Stati Uniti e Arabia Saudita, che il Dipartimento di Stato spera possano portare Riyadh ad aderire agli Accordi di Abraham.
Thank you for the support @JackRosenNYC and @AJCongress!
It’s great to see all the organizations that have rallied behind the DEFEND Act. pic.twitter.com/eMCDVUeAOR
— Joni Ernst (@SenJoniErnst) June 10, 2022
Massimo A. Cascone, 11.06.2022
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