DI ISRAEL SHAMIR
mycatbirdseat.com
L’estate regna in tutta Europa, dalla Grecia alla Svezia. Le vacanze hanno svuotato gli uffici e riempito le spiagge. Fiori sbocciano dappertutto e la loro fragranza scorre come un fiume. Feste interminabili, spettacoli ed esibizioni artistiche impreziosiscono le vecchie e pittoresche città. Ma le cose non sono più come una volta. Il vecchio continente è malato. La vita è facile, ma non per te. I pesci saltano e la disoccupazione è elevata (citazione dalla canzone “Summertime”, ndt)
Il motto della giornata è ‘austerità per tutti eccetto banksters e politici corrotti “. Lo stato sociale si restringe, ma i bilanci militari si espandono e la NATO cresce nonostante l’austerità. I paesi membri dell’Unione Europea (eccetto la Germania) sono deindustrializzati, i loro lavoratori perdono competenze e vanno a lavorare nel terziario. Un portamazze da golf è meno probabile che causi problemi di un operaio. La democrazia non è mai stata una farsa come in questi giorni
Dopo la debacle greca di Syriza vi è una scarsissima fiducia nella retorica di sinistra. In tutta la storia moderna d’Europa, non c’era mai stata una resa o un tradimento così vergognoso. ‘Alexis Tsipras’ è una traduzione greca di ‘Vidkun Quisling’ o di ‘Maréchal Pétain’. L’uomo ha ricevuto il pieno sostegno del suo popolo, e si è tirato indietro. (Il primo passo di Syriza dopo il fiasco è stato quello di instaurare una cooperazione militare con Israele1.)
Ora solo l’estrema destra Alba Dorata parla ad alta voce contro la resa ai banchieri, ma questo è un partito all’opposizione e non rischia nulla a parlarne apertamente.
I partiti della sinistra e della destra sono ora molto simili. L’Europa invero non ha più veri partiti di Sinistra e di Destra. La pseudo-sinistra sostiene le guerre imperialiste e demoralizza l’uomo. La pseudo-destra sostiene le guerre imperialiste e i tagli delle tasse per i ricchi. Era più divertente con i partiti tradizionali, con la destra che odiava i finanzieri, sostenendo la tradizione, la chiesa e la famiglia; la sinistra che lottava contro la borghesia, si prendeva cura degli interessi dei lavoratori e puntava alla giustizia sociale.
Nelle parole di Douglas Adams, “gli uomini erano veri uomini, le donne erano vere donne e le piccole creature pelose di Alfa Centauri erano vere piccole creature pelose di Alfa Centauri.” Ora tutti promuovono l’ingresso delle donne nei consigli di amministrazione delle multinazionali, competono per le donazioni agli ebrei e sostengono chi è meglio per gli omosessuali.
Sulle questioni importanti sono “uguali uguali”, come strilla ma mia padrona di casa cinese. Entrambi gli schieramenti politici sono per una maggiore immigrazione; se la sinistra spiega che è per motivi umanitari e di antirazzismo, la destra cerca forza lavoro a basso costo per mantenere i lavoratori autoctoni obbedienti. La linea di fondo è la stessa.
Persone minacciate dall’immigrazione di massa spesso votano per la destra perché alcuni pensano erroneamente che qualche gettone razzista (voto, ndt) sarà tradotto in azione. Ahimè, invano. Considerate Nicolas Sarkozy, l’ex presidente francese. Avrebbe voluto mandare un messaggio razzista per flirtare con il suo elettorato, ma bombardando la Libia ha spedito più immigrati in Francia rispetto a qualsiasi partito di sinistra avrebbe fatto.
Be’, forse François Hollande, l’attuale Presidente, può competere con lui; il suo sostegno ai ribelli siriani ha spedito un milione di rifugiati verso l’Europa.
Nel Regno Unito Tony Blair ha distrutto il Labour party (sinistra). Ha trasformato il vecchio partito dei lavoratori e dei minatori in una versione light del Tory party (destra). Blair ha sostenuto ogni campagna militare americana e si guadagnò il titolo onorifico di barboncino britannico. Un grande amico di Israele e della lobby israeliana è un altro dei suoi titoli. Blair è fuori, ma i suoi sostenitori sono ancora nel partito. E continuano a perdere.
La base del partito dei Labour vorrebbe avere Jeremy Corbyn come leader. Blair lo odia, e questa è sicuramente una buona raccomandazione. Si suppone che sia un nuovo Michael Foot, un grande uomo dell’era pre-thatcheriana della Gran Bretagna. Corbyn è per il disarmo nucleare, ha parlato positivamente di Hamas e Hezbollah, ha votato contro l’americano “Drang nach Osten wars” (diffondi a est le guerre, ndt).
Littlewood lo chiamava2 “l’antidoto al morso del serpente sionista”. Cambiarebbe le cose, se mai lo eleggessero. Probabilmente lo terranno fuori: le persone dietro i partiti politici li preferiscono deboli e principianti.
L’estrema destra BNP (British National Party, ndt) afferma di essere l’erede del partito Labour. Dicono che i lavoratori britannici votano per loro. La loro affermazione non è del tutto priva di fondamenta. La vera Sinistra – qualunque sia stata la sua forma: sovietica, cinese o cubana – era strettamente contro l’immigrazione. Ma l’immigrazione è solo un problema tra i tanti, mentre il Bnp ha ristretto la sua battaglia alla politica anti-musulmani. Non hanno nemmeno cercato di affrontare il vero problema – l’eccessiva ricchezza di pochi costruita su l’impoverimento dei molti.
Il Front National (FN) in Francia ha caratteristiche più salvifiche, e più sostenitori. In realtà il FN è probabilmente l’unico partito francese vivo e vegeto, gli altri sono morti. Il FN è per portare la Francia fuori dalla Nato e dalla UE, per l’amicizia con la Russia e per riconquistare la sovranità perduta della Francia. Il loro arrivo al palazzo dell’Eliseo cambierebbe le cose in Europa: se mai ciò accaderà.
Il problema principale dell’Europa è l’occupazione americana. Questa è la fonte di problemi. Nel 1945 il continente è stato spartito tra gli Stati Uniti e l’Unione Sovietica. Nel 1991 i russi sono usciti dalla scena, ma la libertà è arrivata: gli americani hanno dilagato occupando tutta l’Europa da Narva in Estonia a Oeiras, in Portogallo, da Souda Bay a Creta a Orland in Norvegia. Oltre al materiale militare hanno importato la loro agenda politica. Il loro giogo grava sulla grigia Europa. I passi a cui costringono i leader europei danneggiano il continente. I leader costretti a prendere decisioni sbagliate, e la gente paga.
L’Europa ha avuto un grande acquirente per la sua produzione. La Russia ha acquistato i suoi macchinari e i suoi formaggi, vino e macchine in quantità e ha consegnato gas e petrolio a buon mercato. Gli Stati Uniti hanno bloccato i circuiti di questo commercio redditizio. Ora gli europei buttano al macero le loro mele e i loro formaggi, spendono di più in armamenti e importano gas costoso dall’america.
L’Europa aveva un amico dissidente sul proprio mare, un colonnello Gheddafi in pensione.
Ha venduto petrolio a basso costo, ha importato merci europee per la sua piccola popolazione prospera e teneva milioni di africani occupati in Libia.
Sotto la guida degli Stati Uniti, la NATO ha bombardato la Libia, il colonnello è stato sodomizzato da una canna di fucile e linciato, il suo paese distrutto. Gli africani sono andati in Europa su ogni piccola barca che potevano trovare.
L’Europa aveva un amico a Damasco, un ex medico oculista di Londra. Ha comprato merci europee, ha mantenuto unito il suo paese, visitato Parigi.
Sotto la guida degli Stati Uniti, quest’uomo gentile è stato chiamato un ‘génocidaire’ (genocida); le armi sono state consegnate ai suoi nemici, i fanatici mussulmani takfiri. Il suo paese è stato devastato e milioni di rifugiati siriani sono fuggiti in Europa.
Hanno seguito gli iracheni, il cui paese è stato messo in ginocchio dall’invasione statunitense del 2003. Il paese più avanzato del Medio Oriente, con istruzione gratuita e cure mediche gratuite, con i migliori ingegneri e un forte esercito, è stato trasformato in un vespaio di conflitti confessionali mentre milioni di iracheni sono andati in Europa.
Afgani, palestinesi, arabi, africani si sono riversati in Europa dai loro paesi fracassati dal pugno di ferro delle Forze Armate degli Stati Uniti.
Il mio amico, Roger van Zwanenberg della casa editrice Pluto books, pensa3 che la terribile distruzione del Medio Oriente a causa delle guerre condotte dagli Stati Uniti sia dovuta all’influenza sionista e asseconda il desiderio di Israele di frammentare la regione al fine di realizzare il progetto della Grande Israele: dal Nilo all’Eufrate. Si tratta di un pensiero plausibile, tenuto conto della recente scena di venerazione di Netanyahu al Congresso degli Stati Uniti. I promotori delle guerre erano principalmente Primatisti di Israele, neocon, Wolfowitz, Perle e altri. Hanno spinto per l’invasione dell’Iraq, hanno chiesto la guerra contro l’Iran.
Ma perché questi megalomani limitano i loro sogni di dominio al Medio Oriente? Perché non aspirano al dominio del mondo? Se vogliono rompere in pezzi le vecchie società del Medio Oriente, possono farlo anche in Europa, con la stessa moneta. L’Europa è una vittima del conflitto. Senza queste guerre, le ondate migratorie non coprirebbero l’Europa. Quindi, chiunque ha pianificato ed eseguito queste guerre probabilmente destinate a smontare l’Europa oltre che il Medio Oriente, e l’Europa è la più importante vittima designata in quanto deve essere sottomessa nel cammino verso il dominio del mondo. E il Medio Oriente non è l’unica fonte di rifugiati e immigrati.
Una volta l’Unione Europea era un’unione degli stati successori dell’impero di Carlo Magno e, forse, un’idea fattibile. Ma gli Stati Uniti hanno preso il controllo su Bruxelles, e li hanno costretti ad accettare gli stati dell’Europa orientale, tutti guidati da devoti anticomunisti d’America. All’interno dell’UE, i paesi sviluppati della vecchia unione hanno divorato gli outsider meno sviluppati. Gli stati baltici hanno perso oltre un terzo della loro popolazione. La Lettonia è scesa dai 2,7 milioni alla fine dell’era sovietica agli attuali 1,9 milioni. La Lituania da 3,7 a 2,9 milioni. La Romania, una volta liberata dai suoi debiti dalla ferrea volontà di Nicolae Ceausescu, ora è di nuovo indebitata fino al collo. I loro cittadini impoveriti hanno invasoo le città dell’Europa occidentale.
Pensiamo alla Svezia. Questa è la più fredda estate da molti anni in Svezia. Luglio è stato freddo come il mese di aprile, ma il freddo non ha fermato l’afflusso di rifugiati.
Di fronte a ogni supermercato, stazione della metropolitana e ferroviaria di Svezia, da Kiruna a Lund, si trova una mendicante zingara con in mano un bicchiere di plastica per l’elemosina.
Sono venuti dalla Romania e dall’Ungheria, stati membri dell’UE con un basso tenore di vita ma all’interno della zona Schengen e quindi senza bisogno di un visto.
Non vengono per loro volontà, sono stati inviati dai loro baroni che costruiscono enormi castelli e li arredano nel miglior stile sgargiante degli zingari con i soldi acquisiti dai mendicanti.
Dopo tre mesi sui marciapiedi svedesi vanno a casa per essere sostituiti da un altro gruppo di mendicanti.
La polizia svedese non interferisce con questi mendicanti.
Dicono che non c’è nessuna legge per fermare gli zingari. Hanno paura di essere condannati per discriminazione razziale se lo fanno. Gli zingari sono colorati; ci sono uomini e donne, vecchi e di mezza età, non più di due in ogni luogo.
La logistica non deve essere facile: così tante persone così equamente distribuite, ma i baroni zingari li gestiscono senza problemi: non ho mai osservato una lotta o anche un litigio tra i mendicanti.
Essi sono stati addestrati a sorridere; qualcosa che non si vede mai in Europa orientale, dove i mendicanti sono torvi come gli edifici degli anni 1950.
I rifugiati provenienti dalla Somalia e dal Sudan, vittime di precedenti interventi degli Stati Uniti, non cercano l’elemosina. Loro affollano città svedesi minori; lo Stato svedese paga per la loro sistemazione e fornisce qualche piccolo sussidio per la loro vita. Essi non sono autorizzati a lavorare, e d’altronde non vi è alcuna richiesta per il loro lavoro. Di solito si siedono e aspettano mentre la loro domanda di rifugiati sia esaminata e (di solito) respinta. Poi scompaiono dal radar.
Non piangere per tutti gli svedesi però. I padroni di casa e i funzionari fanno una fortuna da questa disposizione (sui rifugiati, ndt). Lo Stato svedese paga 500 SEC (50 €) a notte per camera per i rifugiati. Si tratta di un buon affare in piccole città sperdute. Di solito lo Stato preferisce proprietari più grandi con molte camere da offrire che sono in grado di offrire una tangente al funzionario responsabile delle sistemazioni.
Divertente come l’uomo considerato “il più schietto razzista svedese” e fiero combattente dell’immigrazione, Bert Karlsson, ha fatto una fortuna affittando camere ai somali.
Oltre ai rifugiati e gli immigrati consegnati alla Svezia dalle guerre statunitensi e dall’allargamento imposto all’UE dagli USA, la Svezia e gli altri paesi dell’Europa occidentale sono minati dall’arrangiamento del genere (inteso come orientamento sessuale, ndt) guidato dagli Usa.
Ci sono pochi bambini; le scuole vengono chiuse. I gay hanno pieni diritti; le donne hanno la priorità nel prendere i posti di lavoro. I ragazzi hanno minori opportunità: dalla TV di stato ai parrucchieri i posti di lavoro sono occupati dalle donne. I sacerdoti della chiesa svedese sono principalmente donne; i vescovi stato nominati dallo stato in base al loro sostegno per il sacerdozio femminile.
“La Svezia è l’Arabia Saudita del femminismo”, ha scherzato Julian Assange, fondatore di Wikileaks, imprigionato per il terzo anno presso l’ambasciata dell’Ecuador a Londra.
Lui è un esperto: due ragazze svedesi si sono lamentate che le ha violentate perché aveva avuto con loro rapporti sessuali consensuali ma non protetti. Il procuratore svedese Marianne Ny ha detto che in questi casi, un uomo dovrebbe essere in galera, anche se si dovesse poi scoprire che è innocente. La Svezia ha il più alto tasso di denunce di stupro, la maggior parte di queste denunce sono riconosciute come false accuse. Questo non promuove l’amore tra i sessi.
L’educazione si occupa di “castrare” gli uomini4 e le bellissime ragazze svedesi spesso preferiscono maschi stranieri più virili. (Lo so bene, come maschio straniero abbronzato e baffuto ho sposato una splendida ragazza svedese molti anni fa). Le svedesi si sposano sempre meno, e hanno sempre meno figli, nonostante l’assistenza del governo sia molto generosa.
Molti osservatori conservatori danno la colpa alle femministe. Eppure, anche se gli uomini hanno chiaramente perso la guerra, la vittoria delle donne se esaminata perde di valore.
Una volta le donne avevano una scelta: potevano entrare nel mondo del lavoro o rimanere a casa con i bambini. Una volta le donne potevano crescere una famiglia senza sensi di colpa. Un tempo le donne potevano godere per aver flirtato con qualcuno. Non più. La demascolizzazione degli uomini è stata subito seguita dalla defemminilizzazione delle donne.
C’è un consenso tra i detentori del potere che gli uomini “femminilizzati” sono più facili da controllare, per questo incoraggiano l’omosessualità. La perdita dell’identità maschile è una chiave di volta nella riprogrammazione del genere umano in un gregge obbediente perché gli uomini forti sono imprevedibili. Uomini forti sono inclini alla ribellione, pronti al sacrificio e pronti all’azione. Non è un caso che i nemici dell’Impero sono tutti maschi virili, siano essi Gheddafi, Castro, Chavez, Lukashenko, Putin o Julian Assange.. Sembra che gli uomini sono stati presi di mira per l’eliminazione; le formiche che lavorano non hanno bisogno di sesso.
Gli svedesi hanno fatto un culto dei neri, anchesso importato dagli Stati Uniti, se siamo giudichiamo da Rachel Dolezal5. I neri dovrebbero essere meglio e più intelligenti rispetto ai bianchi. Nel film Terminator è uno scienziato nero che inventa il meraviglioso circuito integrato; lotta insieme con la donna combattente bianca contro malvagi uomini bianchi. In Matrix il nero Morpheus è un (agente) operativo di Sion (sic!) che salva la razza umana.
C’era un presidente nero nel film Quinto Elemento6 prima di Obama. Molti svedesi senza figli adottano bambini neri e asiatici importati, un’altra tendenza culturale americana fondata da Angelina Jolie.
Questo razzismo inverso non è diverso dall’ordinaria diversità (scusate ma non riesco a tradurre meglio questa frase, ndt). I neri sono belli ma in nessun modo sono meglio degli svedesi bianchi e rosa.
Lo svedese medio è infelice. In una piccola città con un’alta percentuale di rifugiati e immigrati, circa il 40% vota per il partito di estrema destra, i Democratici di Svezia.
Nonostante una feroce campagna dei media contro di loro hanno ottenuto il 12% nazionale.
La sinistra ha ricevuto la maggioranza relativa dei seggi al Parlamento, dopo anni di dominio della destra.
Dopo le elezioni, i mainstream di sinistra e di destra hanno unito le forze in un programma di compromesso, apparentemente per mantenere i Democratici di Svezia fuori. Gli elettori di sinistra sono sentiti truffati. Perché preoccuparsi e votare se il risultato è un compromesso tra le parti?
Non piangete neanche per il destino dei Democratici di Svezia.
Questo è un timido partito filo-sionista la cui più nota azione politica ad oggi è stata quella di organizzare una gay parade in un quartiere musulmano. Loro glorificano lo Stato ebraico come i loro fratelli in altri paesi europei fanno. Accettano il programma sul genere del Nuovo Ordine Mondiale. Sono contro gli immigrati e i rifugiati, mai contro chi invia le ondate d’immigrati in Svezia. Il contrario: loro sostengono il regime di Kiev, l’animale bastardo dei neocon, e odiano la Russia come ogni buon sostenitore NWO dovrebbe.
Così è difficile vedere da dove la libertà del continente verrà, se mai essa potrà mai giungere.
Israel Shamir
Fonte: http://mycatbirdseat.com
Link: http://mycatbirdseat.com/2015/08/92636-a-cold-summer-for-europe-israel-shamir/
10.08.2015
Traduzione per www.comedonchiosciotte.org a cura di CHACHOIRO QUENTYE
Referenze
1http://mondoweiss.net/2015/07/greeces-syriza-military
3http://www.middleeasteye.net/columns/middle-east-chaos-cock-or-conspiracy-895892631