DI PIETRO ANCONA
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Ieri ho incontrato due vecchi amici. Ci siamo messi a parlare dei figli e della crisi che avvolge l’Italia. Mi hanno raccontato che il loro figlio che ora ha più di trent’anni si è messo in cooperativa con altri. Fanno pubblicità grafica e cose del genere. Mi hanno fatto capire che non guadagna quanto basterebbe per vivere. Naturalmente sono loro a soccorrerlo fino a quando potranno. Questa è la condizione della generazione dei biagizzati la legge che oramai da dieci anni ha di fatto abolito il contratto di lavoro a tempo indeterminato e l’obbligo a pagare una retribuzione dignitosa (come prescrive vanamente la Costituzione).Oggi l’ISTAT parla di 2 milioni e duecentomila precari di cui un milione di età superiore ai 35 anni.
Il contratto atipico è diventato l’unica porta di ingresso nel mondo del lavoro. E’ limitato ed a volte limitatissimo nel tempo e non prevede minimi salariali. E’ il rapporto di lavoro che si sta espandendo dappertutto e che sta diventando maggioritario. E’ stato confermato dalla riforma del mercato del lavoro. Non si tratta di una scelta fatale derivante da cambiamenti intervenuti nella produzione ma di una scelta politica per privare i lavoratori dipendenti di tutti i loro diritti. Fino a quando saranno vivi i genitori dei quarantenni precari di oggi la cosa andrà avanti.
Quando moriranno i vecchi questa generazione affonderà perchè non sarà in grado di sopravvivere. Guadagna molto meno di mille euro al mese. Questa scelta di schiavizzazione accumuna tutti dal Presidente della Repubblica ai partiti ai tre maggiori sindacati italiani. Tutti ogni anno si recano a Modena in pellegrinaggio per rendere omaggio all’ispiratore di questa criminale svolta del lavoro italiano: Marco Biagi. I contratti atipici sono diffusi nella pubblica amministrazione tra i dipendenti dei parlamentari dei sindacati dei partiti delle organizzazioni datoriali. Tutta questa gente non ha alcuna voglia di abolirli. L’unica soluzione è quella proposta ai giovani (si fa per dire, moltissimi sono quarantenni!) da Mario Monicelli: “Ribellatevi!! Solo la rivolta potrà fare cambiare atteggiamento allo establiscement. Niente altro che la rivolta sarà utile per ridare il diritto alla vita ai lavoratori italiani.
Un milione gli over 34 con lavoro a termine – Economia – ANSA.it
www.ansa.it
Un milione gli over 34 con lavoro a termine, Istat: in 8 anni salgono del 44% contratti a tempo,
Sono 969 mila secondo gli ultimi dati dell’Istat i dipendenti senza posto fisso: un numero così elevato non si registrava dal primo trimestre 2004
Pietro Ancona
Fonte: http://medioevosociale-pietro.blogspot.it
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24.06.2012