FONTE: ZEROHEDGE.COM
Mentre la NATO intensifica le sue operazione nei paesi baltici, la LITUANIA STAMPA UN MANUALE CONTRO ” L’INVASIONE DEI RUSSI” ( Mac Slavo via SHTFPlan.com)
Mentre la maggior parte degli americani cercano di immaginare cosa significhi la possibilità di un grave conflitto con la Russia, gli europei, che hanno già vissuto due grandi guerre nel secolo scorso, lo capiscono meglio.
La Lituania, un pò come i paesi vicini, si sta preparando ad una full-invasion da parte delle forze russe e il governo sta stampando un manuale di sopravvivenza per la cittadinanza. Anche se molti dettagli non sono ancora stati divulgati, il manuale, tra le altre cose, consiglia ai cittadini di “mantenere i nervi saldi, non farsi prendere dal panico e non perdere lucidità.”
Martedì scorso a Vilnius il Ministro della Difensa Lituano, Juozas Olekas, ha presentato un libretto di cento pagine, dandone informazione con una conferenza stampa. Il libercolo, “Come agire nelle situazioni estreme o in stato di guerra” vuole istruire la cittadinanza del paese su cosa fare in caso di invasione.
Il manuale istruisce i Lituani su come “agire durante l’ organizzazione della resistenza civile, ma anche su come comportarsi se ci si trovasse sul campo di battaglia” oltre a dare informazioni sui cambiamenti che il governo deciderà dopo una dichiarazione di guerra e alle procedure per evacuare un edificio, secondo Olekas.
Il libro consiglia di reagire con dimostrazioni e scioperi o “almeno di fare il proprio lavoro peggio del solito” come strumento di resistenza alla occupazione straniera. Avverte anche i cittadini ad usare i social media per organizzare la resistenza e per promuovere stage per attacchi cybernetici contro il nemico.
In uno stile tipico del governo, il manuale sembra dare per scontata la possibilità che un invasione russa significhi tutti gli orrori che spesso vengono associati alla guerra, consigliando i cittadini di non preoccuparsi perché qualche “sparo che sibila vicino alle finestre non sarà certo la fine del mondo“.
Naturalmente, se gli spari dovessero arrivare fino alla finestra durante un attacco massiccio con carri armati, blindati e fanteria, allora si, per definizione, si comincerebbe a comprendere cosa significa fine del mondo.
Il ‘Manuale di sopravvivenza’ sembra mettere meglio a fuoco le dimostrazioni pacifiche e la guerra cibernetica, piuttosto che l’ovvio, e scontato scambio di colpi di armi da fuoco automatiche, di artiglieria e dei famosi lanciarazzi Katyusha che usavano i russi durante la seconda guerra mondiale, quelli che sparavano ognuno una tonnellata di munizioni ogni 7-10 secondi.
Ma non fatevi prendere dal panico, perché questa non è la fine del mondo, se sta accadendo nel vostro quartiere.
La Lituania non è l’unico paese che è preoccupato per un invasione russa imminente. A marzo dello scorso anno, poco dopo l’inizio della crisi ucraina, la Polonia ha richiamato le truppe dei riservisti militari per le prima volta dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale.
Secondo un articolo su The Week i riservisti richiamati erano almeno 7000 e non per assistere la popolazione impreparata, ma per un vero e proprio confronto militare con la Russia.
( …. omissis) perchè secondo il PM “il mondo si trova sull’orlo di un conflitto, le cui conseguenze non sono prevedibili … Non tutti in Europa, sono a conoscenza di questa situazione.”
Ci si sta preparando ad un conflitto e lo sanno tutti. (… omissis) Osservando le azioni della Russia, degli europei, e degli Stati Uniti nel corso dell’ultimo anno dovrebbe esser evidente quello che sta succedendo.
Le Superpotenze del mondo si stanno preparando per un confronto globale.
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Il ministro della Difesa lituano Juozas Olekas ha chiesto la collaborazione dei Vigili del Fuoco della Lituania per proteggere il paese dalle “aggressioni ricorrenti che la Russia compie contro i suoi vicini –. Attualmente contro l’ Ucraina“.
Copie del pamphlet saranno disponibili presso le biblioteche, le scuole secondarie e le organizzazioni non governative, oltre alla versione-on-line sul sito web del ministero della Difesa. Tutti gli edifici ancora in costruzione potranno costruire appositi bunker antibomba.
La minoranza russa in Lituania secondo l’ultimo censimento arrivava al 6% nel 2011, differentemente dalle altre due enclavi Baltiche, Estonia e Lettonia, dove i russofoni sono circa un quarto della popolazione.
Recentemente, il Presidente Dalia Grybauskaite, critica dichiarata della Russia, ha deciso di ridurre le ore si emissioni in lingua russa sulle onde radio-televisive lituane.
Fonte: zerohedge.com
17.1.2015
Il testo di questo articolo è liberamente utilizzabile a scopi non commerciali, citando la fonte comedonchisciotte.org e l’autore della traduzione Bosque Primario.