La redazione non esercita un filtro sui commenti dei lettori, a meno di segnalazioni riguardo contenuti che violino le regole.

Precisa che gli unici proprietari e responsabili dei commenti sono gli autori degli stessi e che in nessun caso comedonchisciotte.org potrà essere considerato responsabile per commenti lesivi dei diritti di terzi.

La redazione informa che verranno immediatamente rimossi:

Messaggi che entrano automaticamente in coda di moderazione per essere approvati prima di pubblicarli o vengono sospesi dopo la pubblicazione:

Nota: se un commento entra in coda di moderazione (e quindi non appare immediatamente sul sito), è inutile e dannoso inviare di nuovo lo stesso commento, magari modificando qualcosa, perché, in questo caso, il sistema classifica l’utente come spammer e non mostra più nessun commento di quell’utente.
Quindi, cosa si deve fare quando un commento entra in coda di moderazione? bisogna solo aspettare che un moderatore veda il commento e lo approvi, non ci sono altre operazioni da fare, se non attendere.

Per qualsiasi informazione o comunicazione in merito, scrivere alla redazione dal modulo nella pagina dei Contatti

Una persona può avere un solo account utente registrato nel sito.

Commentare con utenti diversi è una pratica da trolls e vengono immediatamente bannati tutti gli utenti afferenti ad un’unica entità, senza preavviso.

SANZIONI IN CASO DI VIOLAZIONE DEL REGOLAMENTO STABILITE DALLA REDAZIONE CDC:

1) Primo avviso da parte del moderatore (in rappresentanza della redazione) e cancellazione del commento.

2) Secondo avviso da parte del moderatore (in rappresentanza della redazione) e conseguente ammonizione: l’account del commentatore verrà sospeso temporaneamente per 72 ore previo avviso individuale

3) Terzo avviso da parte del moderatore (in rappresentanza della redazione) e conseguente blocco dell’account con l’impossibilità permanente di accedere al portale web

Consigliamo caldamente di leggere anche la pagina delle F.A.Q. le domande frequenti e la nostra Netiquette

La Redazione

 

I piu' letti degli ultimi 7 giorni

UN EPISODIO NASCOSTO DELLA GUERRA DEI SEI GIORNI

blank
A cura di Vichi genio
Il 11 Giugno 2005
96 Views

blank

I SOPRAVISSUTI DEL ‘LIBERTY’ NON POTRANNO MAI DIMENTICARE”.

DI DAVID ROSSIE

Non ci saranno bande musicali ad accoglierli, e nemmeno parate militari con i soliti discorsi presidenziali in onore dei loro sacrifici. No. Ma non è che non se li sarebbero meritati. Tutto il contrario. Sono i superstiti di una delle navi più decorate d’America.

Si tratta di un equipaggio che nel 1967, dopo una tremenda giornata, si è guadagnata due Croci della Marina, 11 stelle d’argento, 20 stelle di bronzo, e 204 Purple Hearts (letteralmente: Cuori rossi, cioè un riconoscimento a chi è stato ferito in combattimento. NdT). Su 294 uomini di equipaggio c’è stata una percentuale di morti e feriti del 70 per cento, Il comandante ha ricevuto anche la Medaglia d’Onore.

Sono gli uomini della nave americana USS Liberty. Se non se ne è mai parlato, sia degli uomini che della nave, e del loro incontro con la morte, è perché lo hanno fatto apposta. Lo ha fatto apposta il loro governo.

Nel 1967 la Liberty era la nave-spia più sofisticata di tutta la flotta americana. L’otto giugno, durante la guerra dei sei giorni fra Israele e i suoi vicini arabi, la Liberty si trovava nel Mediterraneo in acque internazionali, al largo della costa del Sinai, quando fu attaccata senza alcun preavviso da aerei e siluranti israeliani.

L’attacco contro la nave provvista di armamento leggero, fu condotto con colpi di cannone, razzi, mitragliatrici e napalm da parte degli aerei, e con siluri, che la colpirono a metà scafo, da parte delle navi. Quando furono calate le scialuppe di salvataggio, sia per soccorrere i caduti in mare sia per prepararsi ad abbandonare la nave, qualora fosse stato necessario, le mitragliatrici delle siluranti colpirono sia le imbarcazioni che gli uomini.

L’attacco si protrasse per un paio d’ore. Nel frattempo, malgrado i tentativi di disturbo radio da parte degli israeliani, la Liberty era riuscita ad avvertire la propria flotta, e le portaerei Saratoga e America lanciarono i loro aerei in soccorso della nave in difficoltà. Ma i soccorsi non arrivarono mai. Perché gli aerei furono richiamati indietro direttamente dalla Casa Bianca.

blank

Non appena gli israeliani si accorsero che l’attacco era stato comunicato agli altri e che la nave non era colata a picco, con uno degli atti più ipocriti di tutte le guerre, mandarono in aiuto un elicottero che gli americani rifiutarono.

Alla fine la Liberty riuscì da sola ad arrivare a un porto neutrale, con 34 caduti e 171 feriti, compreso il comandante William McGonagle.

blank

L’azione degli israeliani era inconcepibile ma aveva le sue motivazioni. Hanno pensato che la nave potesse trasmettere i messaggi radio del traffico aereo israeliano agli egiziani. Temevano inoltre che potessero essere svelate le loro intenzioni di impadronirsi delle alture del Golan. Così si sono creduti in diritto di attaccare un alleato che li ha sempre sostenuti politicamente e finanziariamente sin dalla loro nascita e che continuava a farlo.

E’ degno di menzione il fatto che alcuni piloti israeliani, sapendo che si trattava di attaccare una nave americana, si sono rifiutati di compiere la missione.

Il comportamento americano, durante e dopo l’attacco, è stato ancora più inconcepibile. Il ritorno degli aerei americani sul ponte delle loro navi, dopo che erano stati richiamati indietro dalla loro missione di soccorso alla Liberty, segnò la prima volta nella storia navale degli USA che una missione veniva annullata mentre una nave americana era sotto attacco.

All’equipaggio fu ordinato di mantenere il segreto su quanto accaduto, con la minaccia della corte marziale e della prigione per chi avesse parlato. Non furono mai chiamati a testimoniare davanti a una commissione d’inchiesta della Marina, né il Congresso si preoccupò di aprire un indagine o altro sull’episodio.

Il Comandante McGonagle si meritò una Medaglia d’Onore per il suo eroico comportamento nel salvataggio della nave, però non fu il Presidente Johnson a conferirgliela, come era d’uso, ma se ne incaricò il Segretario della Marina con una cerimonia quasi clandestina che si tenne a Washington.

Israele indennizzò tutti i superstiti e i parenti dei caduti, con il denaro che gli era stato dato dagli Stati Uniti.

Cos’ anche quest’anno, come tutti gli anni dal 1982, i veterani della Liberty si raduneranno per ricordare il giorno più memorabile della loro vita, un giorno che i rappresentanti di Washington vorrebbero dimenticare al più presto.

David Rossie
Fonte: http://www.commondreams.org/
09/06/2005Articolo scelto e tradotto per www.comedonchisciotte.org da VICHI

ISCRIVETEVI AI NOSTRI CANALI
CANALE YOUTUBE: https://www.youtube.com/@ComeDonChisciotte2003
CANALE RUMBLE: https://rumble.com/user/comedonchisciotte
CANALE ODYSEE: https://odysee.com/@ComeDonChisciotte2003

CANALI UFFICIALI TELEGRAM:
Principale - https://t.me/comedonchisciotteorg
Notizie - https://t.me/comedonchisciotte_notizie
Salute - https://t.me/CDCPiuSalute
Video - https://t.me/comedonchisciotte_video

CANALE UFFICIALE WHATSAPP:
Principale - ComeDonChisciotte.org

Notifica di
0 Commenti
vecchi
nuovi più votati
Inline Feedbacks
View all comments

FORUM DEI LETTORI

RSS Come Don Chisciotte Forum – Argomenti recenti



blank