FONTE WIKILEAKS.ORG
L’ACCORDO SEGRETO DI PARTENARIATO TRANS-PACIFICO [TTP] – IL CAPITOLO INVESTIMENTI
WikiLeaks pubblica oggi [25-03-2015] il “Capitolo Investimenti” dei negoziati segreti che sono in corso per il Trattato TPP [Trans-Pacific Partnership, https://wikileaks.org/tpp-investment/WikiLeaks-TPP-Investment-Chapter.pdf]. Il documento aggiunge alle precedenti pubblicazioni fatte da WikiLeaks i capitoli relativi ai diritti di proprietà intellettuale (Novembre 2013) e all’ambiente (Gennaio 2014).
Il Capitolo Investimenti del TTP, pubblicato oggi, è del 20 Gennaio 2015. Il documento è classificato come “segreto” e tale sarebbe dovuto essere per i quattro anni successivi alla sua entrata in vigore o, in mancanza di accordo, per i quattro anni successivi alla chiusura dei negoziati.
Julian Assange, editore di WikiLeaks, ha sostenuto che: “Il TPP ha segretamente previsto l’istituzione di un “Tribunale Sovranazionale” autocefalo [non dovrà rispondere a nessuno delle proprie decisioni], nell’ambito del quale le Multinazionali potranno citare in giudizio gli Stati Nazionali. Questo sistema è una sfida alla loro sovranità parlamentare e giudiciale. Tribunali di questo tipo sono già stati implementati per “raffreddare” l’adozione di misure volte alla tutela dell’ambiente, della salute pubblica e delle politiche di trasporto pubblico”.
Gli Stati attualmente impegnati nella trattativa sono: Stati Uniti, Giappone, Messico, Canada, Australia, Malesia, Cile, Singapore, Perù, Vietnam, Nuova Zelanda e Brunei. Il TPP è il più grande Trattato economico della storia, perché comprende paesi che da soli rappresentano oltre il 40% del Pil mondiale.
Il Capitolo Investimenti evidenzia l’intento delle parti – che stanno negoziando il TPP sotto la guida degli Stati Uniti – di aumentare il potere delle Multinazionali creando una “Corte Sovranazionale”, ovvero un Tribunale nell’ambito del quale le imprese straniere possono “denunciare” gli Stati e ottenere un risarcimento da parte dei contribuenti “per i mancati utili futuri”. Questi “Tribunali per la Risoluzione delle Controversie tra Investitori e Stati” [ISDS] sono stati progettati allo scopo di annullare i sistemi giudiziari nazionali.
I Tribunali ISDS introducono un meccanismo attraverso il quale le imprese multinazionali possono costringere i Governi a pagare un risarcimento, qualora dovesse essere affermato che le leggi o le politiche di un paese stanno influenzando [negativamente] gli utili futuri rivendicati dall’azienda ricorrente. Gli Stati, in cambio, sperano che le Multinazionali possano investire di più nei loro paesi.
Meccanismi similari, del resto, sono già stati precedentemente utilizzati. L’americana Phillip Morris, ad esempio, ha utilizzato uno di questi Tribunali per citare in giudizio l’Australia [Giugno 2011 – giudizio in corso], per ottenere che le confezioni dei prodotti derivati dal tabacco non contengano riferimenti ai danni causati dal fumo, in sostituzione di quelle correntemente utilizzate per motivi di salute pubblica.
Il gigante petrolifero Chevron, invece, ne ha utilizzato uno simile contro l’Ecuador, nel tentativo di sfuggire ad una sentenza miliardaria emessa a compensazione dell’inquinamento ambientale, mentre il Canada è stato citato in giudizio nel 2008/2009 dalle società produttrici di pesticidi, nel tentativo di “raffreddare” la minaccia di future leggi a tutela dell’ambiente.
I Tribunali ISDS sono spesso tenuti segreti, non hanno alcun meccanismo di ricorso in appello, non sono subordinati alle leggi sui diritti umani o a quelle sull’interesse pubblico, ed infine hanno pochi meccanismi attraverso i quali le altre parti interessate possono essere rappresentate.
I negoziati TPP sono stati segretamente portati avanti per cinque anni e sono ora in fase di ultimazione. Negli Stati Uniti l’Amministrazione Obama ha in programma di porre il Trattato su una corsia preferenziale, per “attraversare il Congresso” senza che i parlamentari eletti possano discutere o votare sui singoli provvedimenti.
Tutto questo, tuttavia, sta incontrando una crescente opposizione, risultato di un controllo pubblico finalmente implementato come conseguenza delle precedenti pubblicazioni dei documenti negoziali fatte da WikiLeaks.
Il TPP è stato impostato in modo tale da poter essere il precursore di un accordo altrettanto segreto tra Stati Uniti e Unione Europea, il TTIP, “Transatlantic Trade and Investment Partnership” [Trattato Transatlantico sul Commercio e sugli Investimenti].
I negoziati per il TTIP sono stati avviati dall’Amministrazione Obama nel Gennaio del 2013. Messi insieme, il TPP ed il TTIP copriranno oltre il 60% del Pil mondiale. Il terzo Trattato dello stesso tipo, anch’esso negoziato in segreto, è il TISA, relativo allo scambio di servizi, tra i quali il settore finanziario e quello della salute. Questo Trattato copre 50 paesi, tra i quali gli Stati Uniti e tutti i paesi dell’UE.
WikiLeaks ha pubblicato il testo di questo progetto segreto nell’allegato finanziario del TISA [insieme ad altri commenti e rivelazioni], nel mese di Giugno del 2014 [https://search.wikileaks.org/search?q=TISA+June+2014].
Tutti questi accordi sul cosiddetto “libero mercato” sono negoziati al di fuori dal quadro di riferimento costituito dall’Organizzazione Mondiale per il Commercio [OMC o WTO]. Questi Trattati [TTP e TTIP] non coinvolgono i cosiddetti paesi BRIC – Brasile, Russia, India e Cina.
Fonte: https://wikileaks.org
Link Originale: https://wikileaks.org/tpp-investment/press.html
25.03.2015
Scelto e tradotto per www.comedonchisvciotte.org da FRANCO
Fra parentesi [ … ] le note del Traduttore