DI GZ
monetazione.it
….da giorni in Grecia tutti stanno comprando frigo, lavastoviglie, lavatrici, gioielli e altri oggetti che possano avere un valore per cercare disperatamente di azzerare i loro conti in banca. Perchè pensano che i loro soldi in banca tra poco spariranno per cui meglio avere tre frigo e due lavastoviglie che 1,500 euro nel conto. Leggi di gente che cerca di comprare auto o gioielli per un milione di euro e il negozio o il concessionario rifiuta di vendere l’auto e la collana perchè preferisce avere un oggetto tangibile piuttosto che un milione in più in banca ..
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Tsipras e gli altri compagni di Syriza nonchè il fotogenico prof. di economia Varoufakis hanno finito di distruggere la Grecia, ma mentre la Troika distruggeva lentamente loro hanno fatto danni simili a ritmo più accellerato. Persino il suo confidente e advisor, Jamie Galbraith, conferma (dopo Evans-Pritchard) che Tsipras non voleva vincere il referendum, voleva perderlo. Avendolo vinto si comporta come se lo avesse perso!. Un che voleva essere machiavellico e invece si rivelato un deficiente. Tsipras e i suoi pensavano di perdere il referendum e che alla fine fosse preferibile che vincesse il Si, in questo modo avrebbe accettato le proposte della Troika e fatto un governo di unità nazionale o nuove elezioni liberandosi delle responabilità.
Gli è andata male e allora ignora il referendum, ma continua a imbrogliare le carte sperando di cavarsela. Oggi Tsipras ha mandato al Bruxelles un piano che contiene solo austerità e niente riduzione del debito, ma nella versione che hanno girato al Parlamento greco appare invece una richiesta di riduzione del debito. Cercano di imbrogliare disperatamente fino all’ultimo.
“MacroBusiness” e Yves Smith (e tanti altri) riassumono il disastro Tsipras:
Tsipras è tornato stamattina all’accettazione piena dell’austerità, MA PEGGIORATA perchè accetta ora 13 miliardi di tasse e tagli che è di più quello che la Troika chiedeva fino a dieci giorni fa. Ha vinto questo referendum contro l’austerità domenica e oggi, giovedì, ha fotocopiato le richieste della Troika e per essere sicuro le ha anche peggiorate. Non ha nemmeno, se leggi il documento che hanno presentato stanotte, chiesto di tagliare il debito.
In pratica è tornato indietro alla stessa posizione di negoziato di due o tre mesi fa, avendo nel frattempo :
– creato caos ovunque nell’economia,
– distrutto il sistema bancario (tanto è vero che le banche sono chiuse). E’ stata l BCE a distruggerlo ? Sicuro, sono dei criminali, ma glielo hai lasciato distruggere tu con la tua crassa incompetenza irresponsabile che non sei altro!
– creato enormi aspettative FALSE, prima con le promesse con cui è stato eletto e poi con quelle del referendum
– demolito quello che restava della credibilità economica e anche politica della Grecia
In tempi normali i politici si fanno eleggere promettendo cose che non esistono e raccontando bugie più o meno grosse. Questo succede ovunque, lo intuiscono tutti e lo stesso in qualche modo il più delle volte si tira avanti.
Ma se un paese è caduto in una vera depressione economica e tu ti fai eleggere raccontando balle perchè non capisci un ‘azzo di economia, allora è un vero macello. Trippas e Varoufakis sono solo fotogenici.
Quelli che in Italia,
da Vendola a Micromega al M5S
si sono entusiasmati tanto per Tsipras
ora cosa diranno ?
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(una delle cose anche grottesche è che Tsipras che sarebbe marxista/comunista vuole tagliare dal budget militare la metà di quello che propone la Troika)
GZ
Fonte: www.monetazione.it
Link: http://www.monetazione.it/blog/defaultEconomia.php?topicGroupID=1&idr=123593358#123593358
10.07.2015
La Sinistra rivelata in tutta la sua pienezza.
Tsipras e Varoufakis si sono espressi chiaramente per il NO, ma volevano che vincesse il SI ???
Credo che il cuore della trattativa Grecia-Trojka sia la riduzione/remissione del debito e che, grazie alle pressioni di Washington su Bruxelles, alla fine Tsipras la otterrà.
Futuro della Grecia: ancora austerità ma con meno debito.
E dire che ve l’avevo detto cosa succede a seguire dei cazzari in battaglia…
《Poco prima che la prima onda di tsunami arrivi sulla costa l’acqua del mare si ritira velocemente per diversi chilometri rivelando un fondo roccioso dall’aspetto irreale. Alcune persone rimangono affascinate dal fenomeno e si soffermano incantate ad ammirarlo senza comprendere che se in quel momento si affrettassero a correre verso l’interno forse riuscirebbero ad allontanarsi sufficientemente o a raggiungere un terreno abbastanza alto da sopravvivere.
Sono quei pochi minuti vitali prima dell’arrivo della prima onda.
Una cosa che le persone sono solite ignorare e’ che la prima onda raramente e’ la piu’ grande e a volte capita – come nel caso dello tsunami delle Hawai del 1° Aprile del 1946 – che la gente scenda in spiaggia a vedere cos’e’ successo durante la mezz’ora che passa fra la prima e la seconda onda, aumentando orribilmente la perdita di vite umane quando la seconda onda (questa si’ che e’ solita essere la piu’ grande) carica tutta la sua violenza sui poveri malcapitati.》
Antonio Turiel – The oil crash [crashoil.blogspot.it]
Potrei sbagliarmi ma temo che per i greci sia solo la prima ondata, tra un po assaporeranno il vero gusto della sinistra con la seconda ondata.
@ Flavio Bosio
Stimo GZ per le sue capacità di analisi, ma su quello che è il corpo dell’articolo mantengo seri dubbi. La notizia di base proviene dal New York Times, che non può essere considerata una fonte neutrale.
La settimana scorsa avevamo le code ai bancomat, adesso gli acquisti sconsiderati. Mi sembra che il tutto faccia parte di un immaginario Hollywoodiano. I greci non hanno denaro e invece secondo il NYT si danno a spese folli. A me appare un film, in cui GZ casca alla grande, stimolando la ferrea logica di Flavio Bosio nei commenti.
Fermo restando che gli sberleffi di GZ alla cosiddetta "sinistra" mi trovano in sostanza concorde, nei contenuti l’articolo si basa su fonti non verificabili, tra cui la diceria che Tsipras volesse perdere il referendum. Anche questo mi pare un film.
(una delle cose anche grottesche è che Tsipras
che sarebbe marxista/comunista vuole tagliare dal budget militare la
metà di quello che propone la Troika)
Lasciando perdere le polluzioni di questo GZ, qualcuno è in grado di spiegare perchè sarebbe così sorprendente che un marxista/comunista non voglia tagliare il budget militare, quando gli viene ordinato dall’esterno?
"Saddam", diceva il compianto John Kleeves " le armi di distruzione di massa sono l’assicurazione di indipendenza dell’Iraq" e suggeriva di non fare "la sciocchezza di liberarsene, credendo così di accontentare gli USA: al contrario, per loro sarebbe il segnale dell’attacco". E, come tutti i profeti veri, cioè senza essere minimamente seguito, consigliava: "Le tenga, anzi ne incrementi il più possibile il numero, l’efficacia e il raggio d’azione, e vedràche i fanti americani gireranno ben alla larga dall’IRAQ". Stefano ora riposa in pace, ma non avendone seguito il consiglio non si può dire la stessa cosa dell’Iraq.