Questo è PAZZESCO, se è vero. Solo Varoufakis ha la risposta e non sta parlando. SE è vero capisco perfettamente perchè Vlad l’ha fatto. Angie (la Merkel, ndr) deve essere rimasta senza parole. Adesso è debitrice dell’ “unità dell’Euro” – e di quella dell’UE, per quanto gliene importa – a Vlad. Scacco, amico.
Pepe Escobar (*)
Il primo ministro greco Alexis Tsipras avrebbe chiesto al presidente russo Vladimir Putin 10 miliardi di dollari per stampare dracme, secondo quanto riporta il quotidiano “To Vima”,
Il quotidiano cita Tsipras dire nella sua ultima intervista principale all’emittente nazionale greca ERT che “affinché un paese possa stampare la propria valuta nazionale, ha bisogno di riserve in valuta forte”
La risposta di Mosca è stata una menzione vaga di un anticipo di 5 miliardi di dollari sulla costruzione del nuovo gasdotto che passerà attraverso il territorio della Grecia. Tsipras avrebbe inviato le richieste di prestito simili a Cina e l’Iran, ma senza alcun risultato, dice il rapporto.
L’idea di introdurre una nuova moneta nazionale è stato esaminata da tecnocrati e dei lavoratori greci ministero delle Finanze, che hanno studiato il modello della secessione della Slovacchia dalla Cecoslovacchia all’inizio del 1993 e l’introduzione della corona slovacca, ricostruisce To Vima
Tsipras stava progettando il ritorno alla dracma dall’inizio del 2015 e contava sull’aiuto della Russia per raggiungere questo obiettivo. Secondo il quotidiano Panos Kammenos, Yiannis Dragasakis, Yanis Varoufakis, Nikos Pappas, Panagiotis Lafazanis e gli altri membri chiave della coalizione erano a conoscenza del suo piano.
Nella sua prima visita a Mosca, Tsipras ha condannato la politica dell’Unione europea in Ucraina e ha sostenuto il referendum nell’Ucraina dell’est. Fu allora che la Germania ha realizzato la Grecia era disposta ad un cambio di alleanze, cosa che avrebbe messo a rischio la coesione dell’Eurozona. Tsipras sperava che la Germania avrebbe fatto un passo indietro sotto quella minaccia e offerto alla Grecia un generoso taglio del debito. A quel tempo, Tsipras era convinto di poter cambiare l’Europa, prosegue il quotidiano greco
Il referendum 5 luglio è stato un banco di prova per Tsipras per vedere che cosa il popolo greco pensava dell’Europa e dell’Eurozona. Tuttavia, la notte del referendum, pare che Putin non abbia voluto sostenere il ritorno della Grecia alla dracma. Ciò è stato confermato nei giorni seguenti. Dopo di che, Tsipras non ha avuto altra scelta che “consegnarsi” al cancelliere tedesco Angela Merkel e firmare il terzo pacchetto di salvataggio.
Il rapporto ha creato scalpore e ha portato 17 parlamentari di Nuova Democrazia ad inviare una lettera a Tsipras, chiedendo se le notizie hanno un fondamento.
In altre parole, scrive il blog Zerohedge, è stato un rifiuto all’ultimo minuto di Putin che ha portato alla capitolazione del governo greco, e all’espulsione di Varoufakis che certamente era l’ideatore di questo piano. E ciò significa anche che la Merkel ha improvvisamente un debito enorme di gratitudine da pagare a Vladimir Putin, il cui tradimento dei “marxisti” greci è ciò che ha permesso all’Eurozona di continuare nella sua forma attuale. La domanda allora è ciò che Putin ha chiesto in cambio per far capitolare il governo greco (e consegnare il suo patrimonio), il cui destino era nelle mani della ex spia del KGB.
Se confermata, la versione di To Vima, assisteremmo prima di tutto ad uno uno scisma crescente tra l’Europa e gli Stati Uniti (che attraverso il FMI stanno insistendo con la Merkel per un taglio del debito greco, per non parlare di un intervento piuttosto diretto di Jack Lew nei negoziati sul salvataggio della Grecia) e ad un avvicinamento amichevole tra Berlino (e Bruxelles) e Mosca.
Il più grande perdente in questo gioco di realpolitik , ancora una volta, è il popolo greco.
22.07.2015
(*) Traduzione pe www.comedonchisiotte.org a cura di FA RANCO
LEGGI ANCHE: A PROPOSITO DELLO SCOOP TSIPRAS/RUSSIA DEL “DAMMI 10 MILIARDI DI DOLLARI PER STAMPARE DRACME”
Deve chiedere anche alla Russia di farsi dare armi nucleari per farsi rispettare
una volta che sara’ uscita dall euro
"Greek Prime Minister Asked Putin For $10 Billion To "Print Drachmas", Greek Media Reports"
http://www.zerohedge.com/news/2015-07-21/tsipras-asked-putin-10-billion-print-drachmas-greek-media-reports [www.zerohedge.com]
The Kremlin has denied Greek newspaper reports that Prime Minister Alexis Tsipras had asked President Putin for $10 billion to print drachma. Presidential spokesman Dmitry Peskov says Russia has never been asked for aid.
The Greekreporter website cites a report in To Vima newspaper that claims [greece.greekreporter.com] Tsipras vainly sent similar requests to Tehran and Beijing, while Russia vaguely mentioned a $5 billion advance for the Turkish Stream pipeline project through Greece, according to the source.
Russia was quick to react, with Peskov saying Wednesday that Greece hasn’t approached Russia for money and that has been confirmed at different levels….
see more at: https://www.rt.com/business/310454-greece-drachma-russia-tsipras/
Attenti, Zerohedge alle volte spara delle informazioni sensazionalistiche, ma io allora mi chiedo come mai Putin ha negato l’appoggio? Non sarebbe stato interesse anche per la Russia se la Grecia fosse uscita dall’euro?
Quindi non credo che le cose siano così semplici …
Questa sarebbe grossa davvero.
C’è da dire che il comportamento di Tsipras dopo il referendum è troppo inspiegabile e l’ipotesi che si tratti di un semplice incapace o di un traditore è altrettanto difficile da credere di quella del fallito complotto greco russo.
Da parte mia ho sempre pensato che avessero un piano perché non esiste che un leader politico e un economista di livello possano essere così sprovveduti come sembravano dimostrare durante le trattative con la Troika.
La cosa significativa è che se si vuole ammettere un minimo di razionalità nel loro agire ci si trova a dover necessariamente immaginare delle strategie complicate e e audacissime.
C’è un link a un sito che si chiama Greek Reporter che riporta la notizia
http://greece.greekreporter.com/2015/07/21/tsipras-allegedly-asked-russia-for-10-bln-to-print-drachmas/
Non basta per essere sicuri ma se non proprio vero almeno è verosimile
Notizia smentita dal portavoce di Putin, Dmitry Peskov.
Tsipras è un tappetino a gettoni al quale i tecnocrati europitechi hanno affidato il duro compito di distruggere definitivamente la Grecia, e, simultaneamente, di dare una parvenza di revolucion Bolivariana tesa ad obnubilare le menti dei Greci, accertandosi che essi mandino giù la pillola dolcemente.
Se una richiesta del genere fosse realmente giunta al Cremlino, Putin di Dollari ne avrebbe sborsati anche il doppio per una moltitudine di motivi che non sto qui ad elencare.
Roberto Marrocco
Fonte: http://www.facebook.com
22.07.2015
QUOTO!
Più che ipotizzare cosa sarebbe stato disposto a fare Putin, mi domanderei cosa sarebbe disposto a fare Obama. La Turchia, diciamo che non si capisce da che pare sta; persa la Grecia addio accerchiamento della Russia e Cina. Basta dare uno sguardo ad una carta geografica.
Chiama Putin e chiede dollari, poi chiama Obama e chiede rubli, poi chiama i cinesi e chiede euro..
Personalmente credo che quando il turkisch Stream sarà finito le compagnie petrolifere americane (così l’America fornira gas all’Europa 🙂 cominceranno l’estrazione del petrolio greco, ovviamente le concessioni saranno date in cambio di poco o niente.
Dracma del popolo garantita con oro?
Di panzane ne sparano un sacco.
Sicuramente ha tastato la possibilita’ di aiuto da parte di chiunque, ma anche lì, solo per alzare la posta.
Difatti l’FMI che prima se n’era persino andata via sbattendo la porta durante le trattative, ora dice a tutta forza che il taglio del debito ci vuole. Sempre quello degli altri pero’ ah ah.
Se per passare alla dracma ci vuole una riserva di valuta forte, cosa sono 10 mld $?
E’ chiaro che Putin aborrisce dalle intromission indebite, mai si impastoierebbe in un appoggio del genere. Altra categoria.
Il succo e’:
1- Tsipras non aveva scelta, se no la grecia veniva strangolata
2- non era nel programma, sarebbe stato un colpo di mano lasciare l’Euro
3- casomai al prossimo giro (fra pochi mesi), si aggiusta il tiro e ci si prepara come si deve
4- ‘importante e’ soprattutto non fare rimpasti con l’opposizione, ma rimanere in sella se non altro per gestire il futuro
Beh, invece le cose tornano tutte: come suggerisce l’articolo, meglio un accordo con la Grecia in funzione anti-UE, o meglio un accordo con la UE in funzione anti-USA?
Ipotesi al quanto intricata… Ma che districherebbe molti punti oscuri della questione.
10miliardi di dollari per comprarsi un territorio dove piazzare la sua armata al centro dell’europa e per negare le sanzioni alla Russia sono veramente pochi.
Secondo Gioele Magaldi del Grande Oriente Democratico (GOD, massoneria) la Merkel e Putin sono stati iniziati negli anni 80′ alla superloggia transnazionale GOLDEN EURASIA, ciò potrebbe avvalorare tale ipotesi se l’intenzione di questa superloggia massonica è di creare una forte alleanza Russia-Germania. Inoltre all’inizio di questo mese ho visto su youtube una conferenza di un emissario USA. Ha affermato che il più grave pericolo per gli USA è una possibile alleanza tra Mosca e Berlino.
A parte il fatto che non si è sicuri se sia andata proprio così, nell’ipotesi che sia successo, il fatto di lasciare andare la grecia al suo destino, potrebbe essere proprio come dice Escobar, avere una carta importante da giocare con la Germania, per infilare il grimaldello nell’europa e staccarla dall’abbraccio letale amerikano.
E Magaldi dice il vero, come confermato dall’ "emisario USA" che hai linkato, niente meno che George Friedman, il piu’ influente consulente per le politiche economiche ed estere dell’amministrazione a stelle e strisce degli ultimi anni.
Tra le varie cose ripugnanti dette da Friedman nel suo discorso di Chicago, al min 3.50 possiamo sentire che:
" Il principale interesse per gli USA, per via del quale abbiamo combattuto le Guerre – I e II GM, e Guerra Fredda – consiste nella relazione fra Germania e Russia: perche’ se si uniscono sono l’unica potenza che possa minacciarci, e cio’ non deve succedere"
Se uno Stato (Grecia) decide di usare le dracme al posto dell’euro è come quando l’Italia ( non tu Bosio o io lo STATO) ha deciso di adottare l’euro al posto della Lira, cosa ha fatto? Al tal giorno al tal tasso di cambio ti ha convertito i numeretti (le Lire) del tuo conto corrente in euro. PUNTO. Non c’è nessun "furto" perche è lo Stato che lo fa non tu od io.
http://www1.adnkronos.com/IGN/News/Economia/Riserve-auree-ecco-il-tesoro-dei-Paesi-Ue-Italia-seconda-dopo-la-Germania_312362975172.html