Una delle cose che detesto maggiormente è dovermi ripetere. Il fatidico 27 maggio è qui alle porte e avete forse visto o sentito parlare di Trattato pandemico dell’OMS e della riforma del Nuovo Regolamento Sanitario Internazionale (RSI), ovvero un “cavallo di Troia” del Trattato stesso? Fuori i giornali o i notiziari tv che si degnino di parlarne e di dire tutto ciò che comporta e implica la ratifica che dovrebbe avvenire tra pochi giorni! Perciò sono costretta a ritornare sull’ argomento che già avevo trattato. Al massimo troverete il foglietto striminzito di Belpietro (la solita Verità) che per lo meno è un anno che batte e ribatte sullo stesso chiodo, in solitudine assoluta. Il senatore Claudio Borghi della Lega è stato intervistato da Gioia Locati sul suo blog. E mi piacerebbe tanto sapere perché il suddetto parlamentare, data l’importanza dell’argomento, non viene ospitato direttamente dalle pagine de Il Giornale, ma relegato a un blog ospite di detto quotidiano, ancorché blog di qualità. Qui, troverete l’intera intervista:
Non dubito che Borghi stia cercando di darsi da fare nei vari summit internazionali,se non altro, per recuperare il consenso perduto dalla Lega dopo la sua infelice partecipazione al governo Draghi. Ma c’è un ma….
C’è una cosa, tuttavia, che non mi convince della buona intervista fatta al sen. Borghi: quando lui risponde a proposito della commissione parlamentare sulla pandemia “Vi è una forma di ostruzionismo da parte dei partiti di opposizione che non hanno ancora comunicato i loro rappresentanti.”
Certamente c’è anche questo, dato che la sinistra e il M5S , è stato lo schieramento più segregazionista e coercitivo pro vax dell’arco parlamentare (Speranza docet) e non ha interesse a scoprire i suoi pentoloni malefici. Ma non solo.
Borghi sa bene, anche se non lo dice apertamente, che anche il centrodestra attraverso i suoi presidenti di Regione ha compiuto abusi: Fedriga, Zaia, Toti. E il non detto in politica, vale anche di più di quel che siafferma ufficialmente. In buona parte è stato “chiusurista” anche l’Attiliuccio Fontana e Cirio in Piemonte. Nel mio comune, ad esempio, non si poteva accedere nemmeno alla biblioteca pubblica senza il green pass: una incivile vergogna! Come dire che il prestito e la consultazione dei libri non sono messi a disposizione per tutti i cittadini, con pari dignità.
Ed è ANCHE questa la ragione per la quale la commissione non decolla. C’è la campagna elettorale, pertanto è meglio non svegliare il can che dorme e lasciare decantare le cose per vedere come andrà.
Andare ai meeting di Ginevra con dati concreti alla mano sulle vaccinazioni, effetti collaterali e relative avversità, e una commissione parlamentare (pur con dei limiti) in corso d’opera, avrebbe dato (e darebbe) più forza a quei parlamentari che si dichiarano benintenzionati.
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