In realtà il ranger era stato ucciso dai compagni del plotone.
di Alec Russell
I genitori di un’ex star del football americano, ucciso dal fuoco amico in Afghanistan, hanno accusato ieri il Pentagono di fare falsa propaganda della sua morte per favorire il ritorno del fervore patriottico.
Pat Tillman diventò un simbolo nazionale lo scorso anno, quando fu reso noto che la superstar dello sport, che aveva rifiutato un contratto multi-miliardario per arruolarsi nell’esercito dopo gli attacchi terroristici di Settembre 2001, era rimasta ucciso dal fuoco nemico.
La descrizione della sua morte su una desolata collina dell’Afghanistan fu come un’eroica, umoristica storia di ragazzi.
Fu raccontato che egli stava risalendo la collina per attaccare gli ostinati Islamici, impartendo ordini ai compagni Rangers, quando venne ucciso in un’imboscata.
Ma come un’altra emozionante storia di valore guerriero, quella di Jessica Lynch la cui cattura durante l’invasione in Iraq fu abbellita fantasiosamente dalle autorità, la verità è stata molto più banale. Tillman è stato ucciso dai Rangers del suo stesso plotone che lo hanno scambiato per il nemico. Gli investigatori dell’ Esercito lo hanno considerato un atto di “negligenza grossolana”.
I suoi genitori, che hanno saputo la verità alcune settimane dopo la commemorazione televisiva nazionale, hanno rotto il loro silenzio ieri, accusando il Pentagono di aver raccontato “vere e proprie menzogne” alla sua famiglia ed alla nazione.
“Tutte le persone in una posizione di autorità sono venute a raccontare la loro versione della storia” ha detto al Washington Post il padre, Patrick Tillman, avvocato di San Jose. “Hanno interferito con le indagini, le hanno insabbiate. Credo che pensassero di poter controllare la situazione, e si resero conto che i loro sforzi per l’arruolamento sarebbero finiti nel cestino se fosse saltata fuori la verità sulla sua morte.”
La decisione di Tillman di lasciare la vita da celebrità nella squadra di football degli Arizona Cardinals American per arruolarsi insieme al fratello fu un [buon] colpo per l’immagine e la campagna di reclutamento dell’Esercito. Ma la sua morte sarebbe stata un disastro per le relazioni pubbliche – come supporto al reclutamento voluto dal Pentagono, la memoria dell’11 Settembre stava scemando, come pure la voglia di arruolarsi.
I soldati sulla scena seppero immediatamente che Tillman era stato ucciso da proiettili americani mentre cercava riparo dietro una roccia. Il Generale John Abizaid, comandante americano nella regione, lo seppe dopo alcuni giorni. Ma ai Rangers di Tillman fu detto di non parlare dell’accaduto per “prevenire dicerie”.
Sua madre Mary, ieri ha dichiarato al giornale che l’amministrazione Bush ha approfittato del falso racconto per compensare lo scandalo sull’abuso dei prigionieri di Abu Ghraib poi scoperto.
“Penso che ci sia ancora molto da sapere e che ancora non è stato rivelato o non starebbero ancora cercando di nascondersi la coda”.
“Se accade questo quando muore qualcuno con un alto profilo sociale, posso solo immaginare cosa accada con uno qualsiasi.”
24 maggio 2005
fonte: http://news.telegraph.co.uk/news/main.jhtml?xml=/news/2005/05/24/wtill24.xml
Scelto e tradotto da Manrico Toschi per Comedonchisciotte.org