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La Redazione

 

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TEATRO IRAN A BREVE TERMINE (TIRANNT)

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A cura di Davide
Il 5 Marzo 2007
52 Views

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DI MICHEL CHOSSUDOVSKY
Global Research

DUBAI, UEA 21 febbraio 2007.
Il nome in codice datogli dai pianificatori militari è TIRANNT “Theater Iran Near Term” (Teatro Iran a Breve Termine), ed ha identificato diverse migliaia di obiettivi in Iran, parte di una Blitzkrieg [guerra lampo n.d.r.] “Shock and Awe” che ora ha raggiunto la fase finale di pianificazione.

Stando al kuwaitiano Arab Times un attacco all’Iran secondo il piano TIRANNT potrebbe accadere in qualunque momento tra fine febbraio e la fine di aprile. Questa valutazione tuttavia non tiene conto dello scompiglio delle truppe di terra statunitensi in Iraq nè dell’inopportuno ritiro di diverse migliaia di truppe britanniche dal teatro di guerra iracheno, molte di cui erano di stanza nell’Iraq del sud, sul confine con l’Iran.

L’esistenza di TIRANNT fu rivelata sul Washington Post nello scorso aprile da William Arkin, un ex analista dell’intelligence americana, ma il piano era stato stabilito nel maggio 2003 in seguito all’invasione dell’Iraq.“All’inizio del 2003, mentre le forze statunitensi erano sull’orlo della guerra con l’Iraq, l’esercito aveva già cominciato a condurre uno studio per una guerra in piena regola con l’Iran. Lo studio, denominato TIRANNT, era associato ad una simulazione dello scenario di un’invasione dei Marines Corps ed una simulazione delle forze missilistiche iraniane. Più o meno allo stesso tempo i pianificatori americani e britannici condussero un gioco di guerra sul Mar Caspio. E Bush ordinò al comando strategico americano di stendere un piano di guerra completo per un attacco contro le armi di distruzione di massa iraniane. Tutto questo contribuirà a formare un nuovo piano di guerra per “importanti operazioni di combattimento” contro l’Iran la cui esistenza allo stato di bozza è stata confermata da fonti militari. (Questo piano contingente, chiamato CONPLAN 8022, verrebbe attivato nel caso di un secondo 11/9, presumendo che l’Iran sarebbe il mandante).

…. Con TIRANNT, l’esercito ed i pianificatori del Comando Centrale degli Stati Uniti stanno esaminando sia scenari a breve termine che a distanza di anni per una guerra con l’Iran, compresi tutti gli aspetti consoni a grosse operazioni di combattimento, mobilitazione e schieramento di forze ed alle operazioni di stabilizzazione a fine ostilità e dopo il cambio di regime.” (William Arkin, Washington Post, 16 aprile 2006)

Prima l’Iraq, poi l’Iran

• La decisione del 2003 di fare dell’Iran un obiettivo attraverso TIRANNT non dovrebbe sorprendere troppo. Fa parte di un piano militare più ampio. Il Comando Centrale degli Stati Uniti (USCENTCOM) aveva già formulato “piani di scenari di guerra” per invadere prima l’Iraq e poi l’Iran nel 1995, durante l’amministrazione Clinton.

• “Gli interessi e gli obiettivi generali della sicurezza nazionale espressi nella Strategia per la Sicurezza Nazionale del Presidente (NSS) e la Strategia Militare Nazionale (NMS) costituiscono il fondamento della strategia del Comando Centrale degli Stati Uniti. L’ NSS dirige l’implementazione di una strategia di duplice contenimento degli stati criminali dell’Iraq e dell’Iran finchè questi stati costituiscano una minaccia per gli interessi degli Stati Uniti, ad altri stati nella regione ed ai propri cittadini. Il duplice contenimento è concepito per mantenere gli equilibri di potere nella regione senza dipendere nè dall’Iraq nè dall’Iran. La strategia dell’USCENTCOM si basa su interessi e si concentra sulla minaccia. Lo scopo del coinvolgimento americano, come esposto nel NSS, è quello di proteggere gli interessi vitali degli USA nella regione – accesso sicuro ed ininterrotto al petrolio del Golfo per USA ed alleati.”

USCENTCOM, www.milnet.com/pentagon/centcom/chap1 (enfasi aggiunta)

I piani per attaccare l’Iran furono attivati sotto TIRANNT immediatamente dopo l’invasione dell’Iraq del 2003, in linea con la sequenza di operazioni proposta dalla CENTCOM nel 1995.La componente attiva dell’agenda militare iraniana, confermata da Arkin, fu lanciata nel maggio 2003 “quando i modellatori e gli specialisti di intelligence misero insieme i dati necessari per un’analisi di uno scenario in grande scala per l’Iran.” (Arkin op.cit.)
• Nell’ottobre 2003 si contemplavano diversi scenari per una guerra in Iran:

“L’esercito, la marina, l’aviazione ed i marines degli Stati Uniti hanno tutti preparato piani di battaglia e passato 4 anni a costruire basi ed ad addestrarsi per “Operazione Libertà Iraniana”. L’ammiraglio Fallon, il nuovo capo del Comando Centrale degli Stati Uniti, ha ereditato piani computerizzati sotto la sigla TIRANNT (Theatre Iran Near Term).” (New Statesman 19 febbraio 2007)

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• Allo stesso tempo le varie componenti parallele di TIRANNT furono messe a punto, compreso il “Concetto di Operazione” dei Marines.

“I Marines nel frattempo non sono solo stati coinvolti nel piano di guerra del CENTCOM, ma si sono anche concentrati sulla loro specialità, “ingresso forzato”. Nell’aprile 2003 hanno pubblicato il proprio “Concetto di Operazione” per una manovra contro un paese immaginario che esplora la possibilità di portare truppe da navi a terra contro un nemico deciso senza prima stabilire una testa di sbarco. Nonostante il nemico dei Marines venga descritto solo come un paese rivoluzionario profondamente religioso di nome Karona, è, con le sue Guardie Rivoluzionarie, armi di stermino di massa e ricchezza petrolifera, inequivocabilmente inteso come l’Iran.

• Vari scenari coinvolgenti le forze missilistiche iraniane sono anche stati esaminati in un altro studio, iniziato nel 2004 e noto come BMD-I (difesa con missili balistici – Iran). In questo studio, il Centro di Analisi dell’Esercito ha realizzato un modello delle prestazioni di sistemi USA ed iraniani per determinare il numero di missili iraniani che potrebbero superare uno sbarramento di difesa.

• La pianificazione giornaliera per gestire le forze missilistiche iraniane è compito del Comando Strategico degli Stati Uniti in Omaha. Nel giugno 2004 Rumsfeld avvertì il comando di prepararsi ad implementare CONPLAN 8022, un piano di attacco globale che comprende l’Iran. CONPLAN 8022 richiede che bombardieri e missili siano pronti all’azione entro 12 ore da un ordine presidenziale. Fonti mi hanno riferito che ciò che la nuova task force teme maggiormente è che se fossero chiamati a portare avanti attacchi globali tempestivi contro alcuni obiattivi iraniani in condizioni di emergenza, al presidente bisognerà dire che l’unica opzione è quella nucleare.” (William Arkin, Washington Post, 16 April 2006)

“Shock and Awe”

I piani militari degli Stati Uniti comprendono ruoli specifici per la NATO ed Israele nel caso di un attacco all’Iran. La marina tedesca sarebbe formalmente dispiegata nel Mediterraneo orientale secondo un mandato ONU. Verrebbero coinvolte anche basi NATO europee.
Giochi di guerra su vasta scala, documentati da Global Research, sono stati condotti l’estate scorsa dall’Iran e dai suoi alleati della Shangai Cooperation Organization, incluse Russia e Cina.

Il secondo 11/9 del Pentagono

Ciò che Washington sta contemplando attualmente è un uso schiacciante della forza militare in rappresaglia alla presunta non ottemperanza dell’Iran. Naturalmente questo è il pretesto, la giustificazione per scatenare la guerra. Il Pentagono ha anche considerato una rappresaglia contro l’Iran nel caso di un secondo attacco come l’11/9:

“Un terzo piano delinea come l’esercito possa sia intervenire che rispondere ad un altro grande attacco terroristico agli Stati Uniti. Comprende lunghe appendici che offrono un menu di opzioni a disposizione dell’esercito per rispondere velocemente contro specifici gruppi terroristici, individui o nazioni sponsor, a dipendere da chi si crede sia dietro un attacco. Un altro attacco potrebbe creare sia una giustificazione che un’opportunità che oggi manca per scatenare una rappresaglia contro alcuni obiettivi conosciuti, secondo gli attuali ed i precedenti ufficiali della difesa familiari con il piano.

Questo piano spiega in dettaglio “quali terroristi o nemici andremmo a colpire qualora ci fosse un pretesto. Per ora non c’è ancora,”ha detto un ufficiale che ha richiesto l’anonimato a causa della delicatezza dell’argomento. (enfasi aggiunta, WP 23 aprile 2006)

La supposizione di questo documento militare è che un secondo attacco come l’11/9 “che oggi manca” creerebbe un’utile “giustificazione e un’opportunità” per fare guerra ad “alcuni obiettivi conosciuti (Iran e Siria)”.

Obiettivi civili

La stampa del Medio Oriente conferma che gli attacchi aerei pianificati non sono affatto limitati agli impianti nucleari iraniani. I quartieri generali del Comando Centrale in Florida (CENTCOM) ha già stilato una lista dettagliata di obiettivi militari e civili. Siti industriali, infrastrutture civili, strade, acquedotti, ponti, centrali elettriche, ripetitori per le telecomunicazioni, edifici governativi fanno tutti parte degli assunti alla base del Blitzkrieg. “Un solo attacco potrebbe portare a colpire 10.000 obiettivi con aerei da guerra dagli Stati Uniti e Diego Garcia” (Gulf News, 21 febbraio 2007, enfasi aggiunta)

Nel frattempo gli Stati Uniti ha sollecitato supporto per la propria agenda dopo aver tenuta una conferenza per la Sicurezza regionale nell’ UAE.

Guerra Nucleare

Si dice che gli strateghi militari siano a favore dell’uso di armi convenzionali. L’uso di armi tattiche nucleari, che ora fanno parte dell’arsenale per lo scenario di guerra in Medio Oriente, non è esplicitamente contemplato, almeno durante la prima parte del Blitzkrieg americano. Tuttavia il fatto che armi nucleari vengano ammesse come una possibile scelta nello scenario di guerra convenzionale è indicativo del fatto che il loro uso è parte integrale dei piani militari.

Nel novembre 2004 Il Comando Strategico americano ha condotto un’esercitazione su larga scala di un “piano di attacco globale” chiamato “Fulmine Globale”. Parte di questo era una simulazione di attacco usando sia armi convenzionali che armi nucleari contro un nemico “immaginario” (l’Iran). A seguito di “Fulmine Globale” il Comando Strategico degli Stati Uniti ha dichiarato un’avanzato stato di preparazione.

In questo contesto, CONPLAN è il piano operativo che segue il Piano di Attacco Globale. Viene descritto come “un vero e proprio piano che la marina e l’aviqazione traducono in pacchetti di attacchi per i loro sottomarini ed aerei.

CONPLAN 8022 è “il piano ombrello complessivo che comprende gli scenari strategici pre-pianificati che comprendono armi nucleari.”

“E’ specificamente concentrato su questi nuovi tipi di minaccia — Iran Corea del Nord — proliferatori ed anche potenziali terroristi,” disse. “Non c’è nulla che gli impedisca di usare CONPLAN 8022 in scenari limitati con obiettivi russi e cinesi”. (Secondo Hans Kristensen del Nuclear Information Project , citato in un comunicato della stampa economica giapponese, op cit)

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L’uso di armi tattiche nucleari è contemplato in CONPLAN 8022 accanto alle armi convenzionali, come parte della dottrina della guerra preventiva dell’amministrazione Bush.
Nel maggio 2004 fu emessa la Direttiva Presidenziale sulla Sicurezza Nazionale NSPD 35, intitolata Autorizzazione all’Impiego di Armi Nucleari. Mentre i suoi contenuti sono ancora coperti da segreto ufficiale, si presume che NSPD 35 riguardi lo spiegamento di armi tattiche nucleari nel teatro di guerra in Medio Oriente secondo CONPLAN 8022.

(Per ulteriori dettagli sull’opzione nucleare degli Stati Uniti, GUERRA NUCLEARE CONTRO L’IRAN (gennaio 2006) L’AMMINISTRAZIONE BUSH STA PROGETTANDO UN OLOCAUSTO NUCLEARE? (febbraio 2006) The Dangers of a Middle East Nuclear War (febbraio 2006

Israele in Stato di Allerta

Preparazioni per la guerra si sono svolte in Israele dal tardo 2004. L’Aviazine Israeliana attaccherebbe l’impianto nucleare iraniano a Bushehr usando bombe anti-bunker prodotte in USA ed in Israele. Gli attacchi si svolgeranno in 3 ondate distinte “con gli AWACS ed altri aerei dell’aviazione americana nella regione che forniranno protezione ai radar ed alle comunicazioni.” (Vedi W. Madsen www.globalresearch.ca/articles/MAD410A.html )

Le bombe anti-bunker possono anche essere usate per recapitare bombe tattiche nucleari. Il B61-11 èla versione nucleare del BLU 113 “convenzionale”. Può essere recapitata nello stesso modo di una bomba anti-bunker convenzionale. (vedere Michel Chossudovsky, www.globalresearch.ca/articles/CHO112C.html e

www.thebulletin.org/article_nn.php?art_ofn=jf03norris)

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Stando ad un articolo recente del Sunday Times di Londra (7 gennaio 2007): “Secondo svariate fonti militari israeliane due squadriglie dell’aviazione israeliana si stanno addestrando a bombardare un’installazione iraniana usando bombe anti-bunker nucleari.”

Qualora l’Iran rispondesse all’attacco israelo-statunitense con attacchi mirati alle basi americane in Iraq, Afghanistan e negli stati del Golfo, la guerra infiammerebbe l’intera regione. In questo caso gli USA potrebbero rispondere con attacchi nucleari “preventivi” all’Iran usando testate tattiche nucleari anti-bunker.

Lo scenario più probabile è che l’Iran , nella logica della propria pianificazione militare, risponderebbe agli attacchi sponsorizzati dagli USA e schiererebbe truppe di terra nell’Iraq occupato.

Schieramento Navale

Tre gruppi di attacco comprese la Stennis, l’Eisenhower e la Nimitz si stanno schierando nel Golfo. Secondo Gulf News “Il gruppo d’attacco Stennis sta rafforzando la presenza della Marina staunitense nel Golfo. La portaerei Nimitz raggiungerà presto la Stennis e la portaerei Dwight D. Eisenhower (Gulf News, 21 febbraio 2007). Secondo fonti militari britanniche, la marina statunitense può mandare in battaglia sei portaerei entro un mese.

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La ridistribuzione delle truppe USA

Fonti militari hanno confermato che 8500 soldati USA si stanno spostando da basi militari USA in Germania ed in Italia in Afghanistan ed in Iraq, entrambe sul confine con l’Iran. Si presume che vengano mobilitati nel teatro di guerra del Medio Oriente nel caso che attacchi aerei portino ad una guerra a terra con l’Iran.

Il Pentagono, contraddicendo le proprie dichiarazioni, ha smentito le dichiarazioni della stampa che gli USA stiano preparando un attacco in piena regola contro l’Iran a breve termine.

Nel frattempo l’Iran ha condotto 3 giorni di giochi di guerra chiamati Eghtedar o Grandeur. Queste esercitazioni che coinvolgono forze navali, di aria e di terra sono più grandi di quelli svoltisi la scorsa settimana. Si svolgeranno in 16 province su 30 in Iran. L’obiettivo dichiarato è di essere pronti a difendere l’Iran nel caso di un attacco americano.

Giochi di Guerra ‘Scudo Vigilante 07’

Da settembre a dicembre gli USA hanno condotto uno studio su di uno scenario di Nuova Guerra fredda, simulando una guerra contro l’Iran ed i nemicidell’era della Guerra Fredda: i giochi di guerra, chiamati Scudo Vigilante 07, non sono limitati ad un solo teatro di guerra in Medio Oriente (cioè l’Iran), includono anche la Russia, la Cina e la Corea del Nord.

I dettagli dello scenario Scudo Vigilante 07 sono contenuti in un rapporto del Comando Nord Americano (NORTHCOM) datato agosto 2006 (rivelato sa William Arkin in a articolo del Washington Post).

I nemici sono Irmingham (Iran), Nemazee (Corea del Nord), Ruebek (Russia), Churya (Cina).

Dettagli e Sequenza:

“Strada verso il Conflitto (RTC): 11 settembre – 15 ottobre 06

– Arricchimento iniziale di Irmingham I&W (indicazioni e avvertimenti)

– Coinvolgimento iniziale di Ruebeki & Irmingham

– I&W Ruebeki (sotto schieramenti di PACFLT (Flotta del Pacifico)

– ICBM (missili balistici intercontinentali) I&W inziali Nemazee
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– MHLD iniziale (difesa della patria) I&W

– operazioni strategiche IO [operazioni informatiche (guerra cibernetica)]

– Esercitazione AD (difesa aerea) Congiunta Ruebek & Irmingham

Phase 1/ spiegamento: 4 – 8 dicembre 06

– Rogue LRA [aviazione russa a lungo raggio] con lancio di CALCM [missili cruise convenzionali lanciati dall’aria]

– Monitoraggio Continuo della Situazione Strategica

– Monitoraggio Continuo della Situazione Nemazee

Probabile Preparazione ICBM

– Continuare a Monitorare la situazione MHLD

Cinque VOIs [vascelli di interesse]

Churya accoglie VOI in Porto Olandese Supporto BMDS [sistema di difesa missili balistici] minaccia a Ft Greely

– Continua a monitorare attività IO.

– Nemazee conduce lancio SLV [veicolo di lancio spaziale]

– 8 dicembre 06

Fase 2 Meno 42 Giorni

– Spedizioni Supplementari ICBM Nemazee agli Impianti di Lancio

– RMOB [Principali Basi Operative Russe] Voli di Navigazione Condotto Acft LR

– Gestione agli RMOBs di AS-15 [missile cruise armato con testata nucleare]

– Meno 41 giorni

Preparazioni supplementari ICBM per Nemazee alla rampa di lancio n.2

– Meno 40 giorni

Attività agli stabilimenti Test Nucleari Nemazee

– Meno 35 giorni

DOS [Dipartimento di Stato] Avvertimento di Viaggio

– Meno 30 giorni

LRA Ruebek spieha Acft ad Anadyr & Vorkuta

Fase 2 meno 30 giorni

– Cresce condanna internazionale di Ruebek

– Ruebek spiega i sottomarini

– Meno 20 giorni

Nemazee richiama i riservisti

– Meno 14 giorni

Sequenza coinvolgimento DOS

– Meno 13 giorni

Ruebek chiude l’ambasciata a Washington DC

– Meno 11 giorni:

Nemazee alimenta ICBM supplementari

Dichiarazione PResidenzialeRuebeki su possibile attacco USA

Fase 2 Meno 10 Giorni

– POTUS si rivolge al Congresso sull’ Atto dei Poteri di Guerra

– Meno 6 giorni:

Il Presidente Ruebeko definisce la situazione “Grave”

– Meno 5 giorni

Attività CALCM in Anadyr, Vorkuta e Tiksi

SS-25 [ICBM mobili con armi nucleari] Ruebeki condotti fuori dalle guarnigioni

Ruebek chiude ambasciata in Washington DC

Ruebek conduce penetrazioni Acft ADIZ [zona identificazione difesa aerea]

Collisione a mezz’aria con Acft NORAD durante penetrazione ADIZ

Fase 2 Meno 4 Giorni

Nemazee minaccia USA con lancio ICBM Azimut

– Meno 3 Giorni

Sforzi Diplomatii NATO non riescono a disinnescare la crisi

Ambasciatore USA in Ruebek richiamato per consultazione

POTUS si rivolge alla nazione

– Meno 2 giorni

Movimento dei vertici Nemazee

– Meno 1 giorno

Ruebek espelle missione USA

Fase 2 / Esecuzione: 10-14 dicembre 06

– I & W pre-attacco

– Imminente Attacco Terroristico Suggerisce COOP [piano di continuità delle operazioni] del Pentagono

– Nemazee Conduce 2 Lanci di Combattimento ICBM contro gli USA

– Ruebek lancia un attacco strategico limitato agli USA

Onda 1 – 8 Soppressione Difesa Bear H con CALCM

Onda 2 – Attacco ICBM & SLBM limitato

– 2 ICBM lanciati (1 impatto [Cheyenne Mountain] 1 ha un malfunzionamento)

– 2 SLBM lanciati (1 colpisce il SITO-R [bunker “Raven Rock” sul confine tra Maryland e Pennsylvania], 1 ha un malfunzionamento)

– 3 Bear H dalle Basi di Dispersione con ALCM (Eielson AFB, CANR, Cold Lake)

– USA lancia un attacco di rappresaglia limitato al Ruebek

1 impianto C2 ICBM

1 ICBM contro base di lancio ICBM

Fase 2 / Esecuzione:

– Ruebek prepara Attacco Supplementare agli USA

Onda 3 – preparazione ad attacchi strategici supplementari

– 1 Movimento ICBM, NO lancio

– Attività di gestione 3 missili SLBM PACFLT Pierside (NO lancio)

– 6 BEAR H (lancio e ritorno alla base) con 6 ALCM (NO lancio)

[ Fonte Comando del Nord e William Arkin e]

La tranquilla indifferenza dell’opinione pubblica occidentale

La tranquilla indifferenza dell’opinione pubblica occidentale (movimento americano contro la guerra compreso) è inquietante. Nessuna preoccupazione è stata espressa a livello politico sulle possibili conseguenze di questi attacchi che potrebbero svilupparsi in uno scenario da Terza Guerra Mondiale con la Russia e la Cina che prendono le difese dell’Iran.

Eccetto il Medio Oriente la guerra all’Iran ed i pericoli di intensificazione non sono considerati notizie da prima pagina. Tutto ciò contribuisce alla possibilità che la guerra accadrà davvero portandoci all’impensabile: un olocausto nucleare su una larga parte del Medio Oriente. Bisogna tenere presente che un incubo nucleare potrebbe accadere anche senza l’uso di armi nucleari. Il bombardamento degli impianti nucleari con armi convenzionali potrebbe scatenare un disastro del tipo di Chernobyl con una ricaduta radioattiva su larga scala.

Michel Chossudovsky
Fonte: http://www.globalresearch.ca
Link
21.02.2007

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