Perchè la “censura” di Google contro Messora è una fake news
DI CARLO ALBERTO CARNEVALE MAFFE' ilfoglio.it Per smentire le voci di chi ha gridato al complotto, occorre capire i meccanismi del mercato pubblicitario digitale Il prezzo delle bufale non è la censura, ma l’irrilevanza. Poiché esse danneggiano la reputazione di chi vi si ritrovi associato, anche solo indirettamente, tramite una semplice inserzione pubblicitaria, è legittimo che le aziende preferiscano starne alla larga, a tutela del proprio brand. Sono quindi prive di fondamento le…