SVASTICHE, IPOCRISIE, E IL PRINCIPE HARRY

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DI DAVID MC GREGOR

Mentre il mondo era scosso dall’orrore del disastroso Tsunami, un altro orrore colpiva le testate giornalistiche mondiali: il Principe Harry si è vestito da nazista, con tanto di fascia con svastika al braccio! Il mondo è sbalordito. Il mondo ne è oltraggiato. Il mondo è travolto dall’indignazione. La ragione del disgusto, ci viene detto, è che il principino ha offeso milioni di persone vestendosi sconsideratamente con un simbolo così odiato: quello che fu del partito nazionalsocialista tedesco, i nazisti appunto. E più di tutti se ne son sentiti offesi gli ebrei.
Come si può esser offesi da un simbolo, a meno di esser davvero offesi da ciò che esso rappresenta? E cosa rappresenta la Svastika? E’ il simbolo di un tirannico potere statale. Il simbolo della supremazia di una razza sulle altre e della persecuzione. Il simbolo di un nazionalismo impazzito. Il simbolo di uno stato corporativo. Il simbolo di volontà di guerra e invasione. Il simbolo di un collettivismo e statalismo irrazionale. Il simbolo (per usare una frase di Orwell in 1984) di uno stivale premuto su un viso umano. Alla fine, in una parola, fascismo. E nel caso vi sfugga l’esatta definizione del termine esso significa Stato Corporativo, la fusione tra stato e potere corporativo. Significa nazionalizzazione della proprietà attraverso mezzi alternativi, non strappandola agli individui ma controllandola. Significa la fusione dell’ “IO” nel “NOI”. I nazisti avevano ragione quando autodefinirono il loro fascismo come socialismo nazionale. Proprio questo è quello che era: socialismo impiantato nel nazionalismo. Il punto di arrivo di una filosofia diabolica. Ma la mia domanda qui è questa: come può un mondo rigonfio di inclinazioni fasciste offendersi vedendo il simbolo del proprio pensiero politico di base? Come può chiunque sostiene in sostanza i principi filosofici del fascismo, essere oltraggiato dal simbolo globale in cui esso è riconosciuto? Solo chi è ipocrita o spudoratamente ignorante.
Ed ecco una seconda domanda attinente al tema: perché ci ricordiamo ogni anno – ogni anno! – del sacrificio di milioni di giovani soldati nella 2′ guerra mondiale, nella causa di difendere la libertà contro il fascismo, mentre se solo guardiamo fuori dalla finestra non vediamo che la libertà è bistrattata in ogni modo e maniera? Ci accorgiamo o no che stiamo affogando nelle idee che la 2′ guerra mondiale avrebbe dovuto sconfiggere?
Sì, sono offeso dal simbolo del Nazismo, perché capisco cosa significa davvero. Ma purtroppo per molta gente non è altro che una reazione istintiva completamente vuota di ragionamento autonomo perché pilotata dall’imperante stato fascista.

Mi ritengo offeso dal principe Harry con la svastika al braccio? Per niente! Sono bensì offeso dal fatto che noi viviamo in un mondo sempre più fascistizzato e nessuno sembra notarlo. Sono offeso dai fascisti veri, non da coloro che si vestono come loro. Quello è il vero oltraggio, l’offesa all’immagine, non la realtà.
Se pensassi che l’isterica reazione della gente in questo caso fosse un serio aumento dei sentimenti antifascisti nel mondo, ne sarei contento. Ma non è così. Il fascismo è l’ordine attuale. Il fascismo è l’onda nuova del pensiero politico moderno. Il fascismo è la nuova politica volgare. Non mi credete? Bene, considerate questo:
Nel comunismo, la tua proprietà è confiscata completamente. Nel fascismo, tu mantieni la proprietà nominale ma non hai più il controllo sulla cosa posseduta.

Vuoi far fumare nel tuo ristorante? Peccato: non hai il controllo della tua proprietà. Vuoi guidare la tua auto senza cintura di sicurezza? Difficile. Non sta a te decidere come usare la tua auto o il tuo corpo. Vuoi abbattere quell’albero nel retro della tua casa? Pensaci bene, non sei tu che puoi prender decisioni sulla tua presunta proprietà. Vuoi aprire un’attività nel tuo scantinato? Non facile. Vuoi conservare tutti i soldi che guadagni col tuo duro lavoro? Povero illuso.
Nel fascismo, potere corporativo e potere statale sono legati indissolubilmente insieme. Questo è reso possibile dal fatto che lo stato garantisce speciali privilegi a certi enti in cambio di favori. Consideriamo Halliburton negli USA: ha avuto contratti lucrativi per l’Iraq, senza dovere conquistarseli ad un’asta pubblica. Consideriamo tutte le società che profittano dalla guerra. Considera tutti i monopoli che ci circondano. Il monopolio è una tassa imposta dallo stato. E lo stato stesso è il monopolista finale.

La guerra in Iraq è uno spudorato atto di aggressione fascista contro un paese, precedentemente impoverito dalle sanzioni economiche, che non ha minacciato in alcun modo gli USA. La classe dirigente nazista fu processata a Norimberga per le sue aggressioni nella 2′ guerra mondiale. George Bush sorride sereno, apparentemente infallibile ai suoi propri occhi. E intanto milioni di americani lo hanno rivotato presidente. E intanto i soldati degli Stati Uniti continuano a morire in quella  che si sta trasformando in una disfatta militare, per non menzionare le morti di migliaia di civili iracheni innocenti e la lista potrebbe continuare.
Prendiamo le carte di identità nazionale e la sempre minore privacy personale. E sui soldi, dove le tue sostanze sono consumate da tasse confiscatorie, nessuna privacy finanziaria e presto avremo delle leggi per monitorare se prendi vitamine e quante o che tipo di cibo mangi.
E poi c’è un nazionalismo sempre più invadente, carcerazioni senza processo seguite da torture in carcere.  E che dire della rinascita di misticismo e fondamentalismo (Hiter non era forse alla fine soprattutto un mistico?!), la propaganda monopolizzata mondiale, il giornalismo imbavagliato.

Considerate poi l’intorpidimento emozionale delle masse dovuto alla massiccia esposizione a continui e enormi disastri naturali dai media, come il recente Tsunami mentre, allo stesso tempo, nessuna notizia tramite i canali ufficiali dei disastri creati dall’uomo, come la guerra in Iraq. Perdita della libertà di parola, grazie a cavilli legislativi. E, certo, il dipartimento per la sicurezza dello stato, o dovremmo dire “Patria”
Il fatto è che il peggior incubo di Orwell (1984) si sta avverando davanti ai nostri occhi. Ma i nostri occhi sono serrati. Si aprono solo quando qualche ragazzetto di una sedicente famiglia reale si veste a parata in uno stupido costume nazista. Il fatto stesso di essere offesi dalla pagliacciata del principe Harry, mentre intorno a noi si realizza un fascismo vero, è una dichiarazione di tracollo morale e totale ignoranza dei valori importanti.

E proprio questo è il pericolo, un senso invertito e contorto di ciò che è giusto e ciò che è sbagliato, deformato da anni di deificazione delle stato e controllo mentale (leggi educazione pubblica). Ma c’è di peggio. Anche considerando che gli amanti della libertà stanno perdendo la battaglia e scivolando sotto il controllo fascista. E’ come se ci fosse un desiderio umano latente, un gene del fascismo, verso il tipo di mondo che questa impostazione politica può realizzare. Tanto che anche persone sensate possono perdere il controllo delle loro facoltà, saltano dentro a stivali di pelle e iniziano a fare il passo dell’oca. Non sto parlando di Camicie Brune o razzismo ariano, ma di certi libertarians e objectivistes (seguaci di Ayn Rand) gente che dovrebbe sapere quello che fa. C’era un tempo quando questa persone erano gli strenui difensori della libertà, ma il fascino del fascismo ne ha conquistati molti e li ha irregimentati colle sue malevole idee. Ora sono anche loro agenti dello Stato, esaltatori della guerra preventiva, alcuni vorrebbero nuclearizzare l’intero medio oriente. In nome della libertà, ovviamente.

La guerra è la pace. L’ignoranza è saggezza. Le bugie sono verità… nero è bianco.
Potreste esser perdonati considerando che viviamo in un mondo pazzo, e in un certo senso, vi perdoniamo. E tossendo e sputando contro le mascherate private del principe Harry, mentre Roma brucia, è solo un appunto. Ma tutto il male viene per nuocere?
No, per fortuna.

Fra tutta questa ipocrisia e demagogia, si alza una voce ragionevole, ed alcune inaspettate nuove coalizioni di persone che davvero stimano la verità. Come lettore abituale di saggi sul web, di tutti gli orientamenti politici, ho notato qualcosa di abbastanza straordinario: l’allearsi di elementi di una certa destra con quelli di una certa sinistra.
Il catalizzatore di questa alleanza emergente è stata la guerra in Iraq che ha capovolto molti miti nel sistema politico attuale. Quando inizi a leggere simili alleanze sul web tra gruppi prima separati da muri filosofici invalicabili, allora capisci che sta accadendo qualcosa. Ed è quello che sta accadendo a causa dell’indifferenza generale sulla rinascita fascista. La reazione e che se ne comincia a parlare.

Non so se questa eterogenea coalizione si tramuterà in una razionale opposizione allo stato fascista mondiale. Ma credo che dalle difficoltà nascano nuove soluzioni (come dice il consulente finanziario Doug Casey).

Siamo sul baratro di molte crisi: economica, morale e politica. Queste sono tutte cattive notizie, ma potenzialmente possono essere anche buone in una visione in prospettiva. Alla fine, il recente tsunami ha mostrato qualcosa dal profondo significato: la capacità dell’uomo di reagire alle sfortune, anche senza “assistenza” governativa, quando si tratta di fronteggiare la realtà. E se dovessimo fronteggiare orrori altrettanto simili qual è quello rappresentato dallo Stato Totalitario e le sue macchinazioni fasciste, credo troveremo in noi la forza e la saggezza per lottare. E con questa saggezza istintiva a molti si rivelerebbe quello che è questo Stato ovvero: il corruttore della moralità e della purezza umane.
La libertà si conquista un passo alla volta. Per essere libero, devi vivere libero tu stesso. Non aspettare qualcuno che sistemi la cosa per te. Non succederà mai. Agisci tu per primo e diventa parte della soluzione.

David MacGregor
Fonte: www.strike-the-root.com
18 gennaio 2005

Traduzione per Comedonchisciotte.net a cura di Andrea C.

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