Col piccolo contributo di amici miei, propongo un concerto di canzoni
che mostrano come la musica d’oggi sia tutt’altro che morta
DI JOHN KAMINSKI
how we gon’ fight to keep freedom when we ain’t got it?
you wanna stop terrorists?
start with the u.s. imperialists
ain’t no track record like america’s, see
bin laden was trained by the c.i.a
but I guess if you a terrorist for the u.s
then it’s okay
uh huh
Dead Prez, Know your enemy
www.heartbone.com
(clicca su scarica per ascoltare il brano)Come possiamo lottare per mantenere la libertà se non l’abbiamo?
Volete fermare i terroristi?
Cominciate dagli imperialisti USA
Vedi, non c’è brano come quello d’America
Bin Laden è stato addestrato dalla CIA
Ma credo che se fai il terrorista per gli USA
Allora va bene
Uh huh
Mi ci è voluto un po’ per scovare questo sito gratuito, ma ora eccolo a riversare un concerto di musica gratis che difficilmente ti capiterà d’ascoltare sui principali canali radiofonici. Dopo il mio recente commento sulla morte della musica popolare, centinaia di musicisti e appassionati di musica mi hanno inviato le loro incisioni più importanti – sicuramente del materiale preparato con impegno. La maggior parte di coloro che mi hanno scritto evidenziano come i media corporativi non trasmettano alcuna canzone che sia centrata su temi umanitari piuttosto che sul profitto. In un’America fascista e guerrafondaia oggi ci troviamo a che fare con il desolante scenario di un popolo alla ricerca amore e pace testimone soltanto di morte e devastazioni inutili.
La musica è morta? Quanto ho affermato è corretto, non si discute. Certo, dovremmo tutti boicottare le stazioni radio lobotomizzate dei canali in chiaro. La musica si trova su Internet. Chi cerca trova.
Dunque, immaginate semplicemente di starvene con i vostri più cari amici in un bel boschetto con un sistema audio come si deve ed un bel po’ di roba buona da mangiare e bere. Rilassatevi ed ascoltate questa serie ispirata di passione pulsante proveniente da musicisti impegnati che, come noi, sono molto preoccupati per lo stato del mondo e sanno come parlarne nelle loro canzoni.
Cominciamo con un vincitore del premio Grammy…
The revolution starts now
When you rise above your fear
And tear the walls around you down
The revolution starts here
Steve Earle, The Revolution Starts Now
www.steveearle.net
(clicca il relativo quadrante nel collegamento)
La rivoluzione comincia adesso
Quando ti elevi al di sopra della tua paura
E butti giù le mura che ti circondano
La rivoluzione comincia da qui
…poi passiamo alla denuncia di una situazione che sta molto a cuore della gente ovunque….
… what if you saw
All of the things that’s wrong
Would you stand tall and strong?
Or would you turn and walk away…
Paris, Sonic Jihad
www.guerrillafunk.com
…e se parlassi
Di tutte le cose che non vanno
Rimarresti forte e fermo sulle tue posizioni?
O volteresti le spalle e te ne andresti via…
Troppi pochi artisti hanno avuto il coraggio di parlare dell’11/9. Date un’occhiatina e poi vedete se non vi si stringe il cuore…
Take away our Play Stations and we are a Third World nation.
Under the thumb of some blueblood royal son
who stole the Oval Office in that phony election . . . .
3000 some poems disguised as people
on an almost too perfect day
should be more than pawns
in some asshole’s passion play
so now it’s your job
and it’s my job
to make it that way
to make sure they didn’t die in vain
sshhhhhh….
— Ani Difranco, Self Evident
www.righteousbabe.com
Porta via le nostre Play Stations e ci ritroviamo una nazione da Terzo Mondo.
Alla mercè di un qualsiasi figlio di papà
Che si è fregato l’Ufficio Ovale in quell’elezione disonesta…
3000 e passa poesie travestite da persone
In un giorno quasi troppo perfetto
Dovrebbero essere ben altro che pedine
Del gioco preferito di uno stronzo qualsiasi
Allora adesso è arrivato il tuo turno
Ed è anche il mio
Per fare in modo
Di essere certi che non siano caduti in vano
Sshhhhh…….
Quelle meravigliose persone che mi hanno scritto per cercare di dare qualche dritta ad un matusa come me su quanto sia al passo coi tempi e degno d’attenzione in questi tempi della nostra storia, hanno citato soprattutto questi due artisti: Steve Earle e David Rovics.
Prima, eccone un’altra di Steve (e collegamenti a tanti altri suoi pezzi).
Steve Earle, Rich Man’s War
www.steveearle.net
E poi di David che offre svariate ragioni perché la gente lo vada a scovare:
David Rovics
“After We Torture Our Prisoners”
“Operation Iraqi Liberation”
www.soundclick.com
(la settima dall’alto, cliccare su play)
Una nuova da uno degli architetti della leggendaria band dei Pink Floyd…
Roger Waters, “To kill the child”
www.roger-waters.com
Una via di mezzo tra la salsa e lo swing questo elenco di dolori americani…
1,000 Paper Cranes, Baghdad Suite
http://
www.sonicyouth.com
Ora impallidiamo davvero…
Soylent Gringo, Let’s Start a War, Part 2
www.soylentgringo.com/a>
wwww.soylentgringo.com
E da un popolare pacifista della costa occidentale…
“We can bomb the world to pieces,
but we can’t bomb it into peace.”
Michael Franti and Spearhead, Bomb the World
www.spearheadvibrations.com
Stesso paese con chiara visione …
James McMurtry, We Can’t Make It Here Anymore
www.digitalvisionmedia.com
Vi sfido a classificare questa qua…
Iron Sheik, Neocon Lovesong
www.ironsheik.biz
Contiene qualche accenno all’11/9…
Chumbawamba, Jacob’s Ladder (Not In My Name)
www.peace-not-war.org
Quest’altra vi farà fare quattro risate, di certo…
Uncle Harold & the Due Rights, Fascist Nation
iresist.com/myth
Un’altra risposta seguita al mio ultimo saggio in cui lamentavo la mancanza di buona musica l’ho ricevuta da parte di T.C. Smythe:
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Vuoi la verità, ma La Verità costa Cara (oppure “Hey Asshole, Where’s My Penny?”)
Nel tuo articolo domandi al coro di cantare – ebbene, noi abbiamo cantato, ma non ci trasmettono neanche i media indipendenti. Non verranno in chiesa. Hai anche avuto il coraggio di chiamarmi stronzo e mi hai detto di scrivere una canzone. Non siamo stati noi a lasciare il pubblico americano – è lui che ci ha mollato.
L’amara verità è che solo l’artista che “non” ha bisogno di essere pagato può permettersi di pubblicare le canzoni che stai aspettando. Migliaia di autori di testi in tutto il paese suonano queste canzoni gratuitamente ai raduni politici, ai cortei, alle manifestazioni di protesta ed ai microfoni indipendenti. Alcune canzoni sono allusive, altre sono più esplicite, ma raccontano la verità. Il problema è che non ci vedrai mai in tour o a dei grandi concerti perché la verità non vende birra o assicurazioni. I night club non ci richiedono e non abbiamo alcun mercato di distribuzione.
Quando effettivamente riusciamo ad avere la forza di scriverne una proprio buona, perdiamo i nostri impieghi, gli amici, oppure le canzoni finiscono per diventare oggetto di pirateria, vendute alle nostre spalle dagli stessi tipi che strepitano per loro. Quanti MP3 non autorizzati si trovano sul tuo disco fisso? Dieci? Cento? Per produrre queste registrazioni ci vogliono migliaia di dollari. Senza un lavoro o una fonte di reddito, come possiamo andare avanti? Scrivere/registrare una buona canzone necessita di esercizio, mesi di prove e correzioni e soldi a palate. Io mi trovo a dover pagare l’affitto, non posso prendere questa professione come un semplice passatempo.
Se ti viene in mente come aiutarci concretamente, lo apprezzeremo davvero. Va a dire ai tuoi amici che se sono in grado di trovare la canzone, ne possono trovare anche l’autore – ed inviargli quel misero 1/15mo di centesimo che gli spetta ogni qual volta il suo pezzo viene scaricato su Internet.
www.smytheandtaylor.com
Se riesci a ricavare un penny dall’uso di questa canzone, sei molto avanti rispetto a me. Persino Dylan ha avuto bisogno di mangiare. Noi siamo la soluzione – non il problema.
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E per voi amanti del genere thrash, occhio a questo sito…
Sado Nation, Nuke Up Now
myspace.com/
Qua c’è un palese messaggio arrangiato in modo orecchiabile….
Loudmouth, Deluge
www.unet.univie.ac.at
E naturalmente, l’obbligatorio squillo dal passato, rielaborato in chiave più attuale…
Country Joe MacDonald, Support the Troops
www.countryjoe.com
E nessun concerto decente di oggi ometterebbe eventualmente l’unico artista commerciale che è stato in grado di galvanizzare milioni di persone con un messaggio consapevole trasmesso per l’appunto (se non frequentemente) sui principali canali di comunicazione…
Eminem, Mosh
http://mosh.eminem.com/video/
mosh.eminem.com
Anche se la conclusione non mi è piaciuta poiché votare non ha portato a niente di buono. E mai lo farà finché i criminali repubblicani controlleranno le compagnie che si occupano dello spoglio dei voti.
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Il filone principale delle canzoni contro la guerra lo trovate qua…
hotburrito.100megsfree5.com
e qua …
Musica Contro la Guerra
maritimes.indymedia.org
Ed infine, non meno importante, la mia canzone preferita tra tutte quelle che mi sono pervenute non è su un sito. Ma la potete ascoltare….
Splitting the Sky, United
by writing John Boncore
Inviate un messaggio a:
[email protected]
[email protected]
e lui ve la manderà. Non fatevela sfuggire.
Grazie a tutti quei musicisti ed appassionati di musica che hanno mandato testi di canzoni e poesie. Le ho trovate tutte interessanti e se mi viene in mente un modo per riunirle tutte insieme in modo valido, lo farò. Però al momento c’è n’è abbastanza per farci un libro. Spero che apprezzerete la musica. Condividetela con i vostri amici.
Di solito, la musica che ascolto spazia tra Rachmaninoff and Debussy. Ma devo ammettere che sto diventando un vero fan di Dead Prez. Dunque, concludiamo con un ennesimo messaggio incisivo.
The Coup (featuring Dead Prez), Get Up
www.heartbone.com
(verso la fine dell’elenco)
Aspettate, non ve ne andate ancora. C’è ancora una cosa. Avete presente quel video che volevate guardare ma che non potevate permettervi…Ci sono buone possibilità che lo troviate qui.
www.heartbone.com
Pace.
John Kaminski
Fonte:www.johnkaminski.com/
30.03.05
Traduzione per www.comedonchisciotte.org a cura di KOLDER