DI MARTHA ROSENBERG
dissidentvoice.org
Se la carne rossa avesse un agente di pubblicità, lui o lei sarebbe licenziato immediatamente. Gli agenti pubblicitari sono tenuti a dare notizie positive sul loro cliente e sopprimere qualsiasi pubblicità negativa. Ma da quando nel 1988 James Garner, il volto del “Real Food for Real People” (“cibo vero per gente vera”) nella campagna a favore del manzo, ha subito un attacco di cuore, non vi è stato altro che cattiva pubblicità sulla carne rossa.
Considerate questo susseguirsi di eventi dannosi.
Nel 2003 la malattia della mucca pazza affiora negli USA, con tre mucche diagnosticate ammalate del morbo fatale dal 2005 e le fonti mai trovate.
Nel 2004, il Presidente ed Amministratore Delegato di McDonald Corporation, Jim Cantalupo, viene colpito da un attacco di cuore fatale durante un evento aziendale.
A Charlie Bell, il sostituto di Cantalupo come amministratore delegato McDonald, viene diagnosticato un cancro al colon due settimane dopo il suo insediamento ed anche lui muore.
Fast Food Nation (“La nazione del fast food”) e The Omnivore’s Dilemma (“Il dilemma dell’onnivoro”), libri ostili all’industria della carne, rimangono per anni sul New York Times nell’elenco dei libri più venduti.
Il video delle mucche torturate per farle stare in piedi scatena il più grande richiamo nella storia degli USA, invischiando il National School Lunch Program nel 2008. Big Meat (1) reagisce alla diffusione di questi fatti che voleva tenere nascosti, cercando di criminalizzare i video agricoli.
Sia Oprah Winfrey che Bill Clinton gradiscono le diete senza carne; in particolare la dieta di Clinton sembra essere definitivamente vegana.
Martha Stewart, la decana del gusto e della nutrizione, nel 2009 ha mandato in onda per il Ringraziamento uno show tutto vegetariano.
Che cosa?
Più della metà degli americani hanno ridotto il consumo di carne dopo la recessione del 2008. L’Associazione Nazionale dei Dipartimenti di Stato per l’agricoltura non può scaricare il prodotto indesiderato e cerca di aumentare il Supplemental Nutrition Assistance Program (SNAP) per sbarazzarsi dell’ eccesso di offerta.
Secondo alcune fonti, nel 2009 un’ epidemia mondiale di influenza suina era legata agli allevamenti di suini. La Big Meat premette per chiamare la malattia influenza H1N1, invece di influenza suina.
Almeno 24 lavoratori nei macelli di maiale, incaricati della polverizzazione dei cervelli dei maiali per i mercati esteri, sviluppano una condizione nervosa debilitante, che potrebbe essere permanente, detta neuropatia infiammatoria progressiva. I Dipartimenti della salute sono costretti ad assicurare il pubblico che i consumatori non corrono alcun rischio nel mangiare carne di maiale.
I nutrizionisti avvisano che gli americani assumono troppe proteine, non troppo poche, con dispiacere di Big Meat, la quale usa presunte “carenze di proteine” nel marketing.
I gruppi che si interessano di medicina, o di tumori, o di malattie cardiache, invitano le persone a ridurre od eliminare la carne rossa.
Il governo mette in guardia sui pericoli dei batteri provenienti dalla carne poco cotta su taglieri ed utensili e sui pericoli delle ammine eterocicliche e degli idrocarburi policiclici aromatici da carne stracotta.
E l’ultimo decennio?
Le cattive notizie per la carne rossa non si sono fermate. Questa settimana gli scienziati della Cleveland Clinic hanno annunciato una nuova spiegazione sul perché essa può contribuire alle malattie cardiache. Il vero colpevole, sospettano gli scienziati, è “una sostanza chimica poco studiata, prodotta dai batteri intestinali dopo che le persone mangiano carne rossa. E’ rapidamente convertita dal fegato in un altro agente chimico poco studiato chiamato TMAO, che entra nel sangue ed aumenta il rischio di malattie cardiache”, riporta il New York Times.
Ben presto la carne rossa sarà come le sigarette? Un’abitudine così stigmatizzata che le persone cercano di nasconderla e che i datori di lavoro e le assicurazioni discriminano apertamente? Medici, funzionari della sanità pubblica e gli amanti degli animali possono gioire della tendenza, ma il pubblicitario della carne rossa è sicuramente da licenziare.
Martha Rosenberg è una fumettista editorialista / che scrive di salute pubblica. Il suo primo libro, intitolato Born with a Junk Food Deficiency: How Flaks, Quacks and Hacks Pimp the Public Health, è stato appena pubblicato dalla Prometheus Books. Può essere contattata a: [email protected].
Fonte: http://dissidentvoice.org
Link: http://dissidentvoice.org/2013/04/is-red-meat-the-new-cigarettes/
16.04.2013
Traduzione per www.comedonchisciotte.org a cura di RUFFY
Note (CdC):
1) Qui l’autrice sembra usare il termine Big Meat per indicare la lobby delle aziende che vendono carni, in analogia al più noto Big Pharma, usato per la lobby delle industrie farmaceutiche