ESCE IL RAPPORTO ANNUALE SULL’ANTISEMITISMO E SIAMO CITATI.
L’università di Tel Aviv ha pubblicato il suo annuale “Antisemitism Report 2003-4” (Rapporto 2003-04 sull’antisemitismo).
La parte che riguarda l’Italia è qui.
www.tau.ac.il/Anti-Semitism/asw2003-4/italy.htm
Nella frase seguente siamo citati.
The anti-globalization and anti-imperialist rhetoric of this movement has thus acquired many points of contact with the invective of the extreme right. This shared approach is much in evidence on websites such as: Disinformazione – Oltre la Verità Ufficiale (Disinformation – Beyond the Official Truth – www.disinformazione.it), Nuovo Ordine Mondiale (New World Order – www.nwo.it www.nwo.it ), Come Don Chisciotte (Like Don Quixote – www.comedonchisciotte.net), and 11 settembre (www.11settembre.net ), in which anti-Zionism, anti-Americanism, terzomondismo and anti-imperialist rhetoric are mixed with outlandish conspiracy theories.
Trad. La retorica anti-globalizzazione ed anti-imperialista di questo movimento ha così acquisito molti punti di contatto con le invettive dell’estrema destra. Questo approccio condiviso è molto evidente in siti web come Disinformazione – Oltre la Verità Ufficiale (www.disinformazione.it
Vale la pena di dire che c’è del vero nel notare punti di contatto tra i no-global e la destra, ma il problema è un altro.
Il rapporto tende a catalogare per poi aggredire tutti quelli che sono sgraditi ad Israele. “Chi non è con noi è contro di noi”.
Il modo di fare degli israeliani mi appare allo stesso tempo infantile ed efficace. Lo stile è quello dei bambini (viziati) che vanno male a scuola: ogni volta che prendono brutti voti, invece di impegnarsi per fare di meglio e rimediare agli errori fatti vanno strillando dai genitori a dire “Quel professore è cattivo, ce l’ha con me”.
Lo stile è efficace perchè sostenuto da enormi capitali e da mass media asserviti. Nel generale rimbambimento mediatico non è poi così difficile far apparire gli ebrei come vittime invece che come aguzzini: basta guardare indietro nel passato, quel passato manipolato dai vincitori, invece che guardare al presente.
A noi piace guardare la storia, ma ci piace anche vedere il presente con i nostri occhi, e ciò può essere sgradito.
Narra un’antica leggenda ebraica che il mondo è ancora in vita, nonostante Dio avesse deciso di distruggerlo a causa delle tante infamie perpetrate dagli umani, perchè tutto sommato al mondo c’erano trenta giusti e, guardando con attenzione, per quei trenta giusti il mondo meritava di esistere.
Ecco noi vorremmo assomigliare a quei trenta giusti, senza aver paura di dire la verità, sempre disposti a ricevere critiche. Ma siamo poco disponibili ad essere etichettati con termini di comodo.
Truman Burbank