FONTE: COBRAF.COM
Lei, MODERATORE, per chi vorrebbe votare o per chi consiglierebbe di votare??
sicuro, voto il M5S e mi sembra anche di averlo scritto un paio di volte, (“Lunga Vita a Grillo” ? )*, è necessario cacciare i politici attuali in massa e fare un poco di rivoluzione…
Ma se vince toccherà anche a Grillo andare Bruxelles a negoziare con la Merkel, la BCE, la Lagarde e la gente di Obama, decidere se aumentare l’Iva al 22% o ridurre lo scaglione più basso dell’Irpef o abolire l’Imu o fare una patrimoniale e chiedere a Draghi di comprare BTP in cambio di altre tasse. Stando a come sono messi ora nel M5S e il tipo di idee che agitano è facile prevedere che sarebbe un caos
Non sono un attivista in campagna elettorale (e forse neanche voi) e qui si fanno delle discussioni che vogliono essere obiettive. Noto che il M5S è al 25% perchè il suo programma è cacciare i politici attuali in massa e fare un poco di rivoluzione… lasciando tutto il resto nel vago. Questa è un ottima strategia per ora, che evita di farti identificare come “destra” o “sinistra”, nordista o sudista, per ridurre le tasse o ridurre la spesa pubblica, ridurre o aumentare l’immigrazione, restare nell’euro o uscirne ecc… Nel resto d’Europa più colpita dalla crisi invece chi intercetta la protesta sono dei partiti autonomisti che chiedono l’indipendenza o la sinistra tradizionale “rossa” o nazionalista (vedi in Francia o Grecia) cioè dei partiti che si identificano con delle soluzioni e dei programmi.
Non è vero come dice Gano che i partiti normali non hanno mai programmi e non ci sono mai differenze di nessun genere, quando eleggi Hollande ti aumenta le aliquote irpef fino al 75% e RIDUCE L’ETA’ PENSIONABILE, quando eleggi Rajoi invece ti taglia gli stipendi pubblici e AUMENTA L’ETA’ PENSIONABILE… è vero però che tutti stanno dentro i binari dettati dalla Troika e dell’ortodossia economica ispirata dal Sole24ore, Milano Finanza, Corriere o Wall Street Journal cioè il Deficit e l’Austerità. Però in altri paesi se (per un caso strano) vincessero partiti radicali come la la LePen o in Inghilterra UK Independence party di Nigel Farage uscirebbero subito dall’euro, cioè si indentificano con alcune soluzioni e non pretendono solo di essere “gente nuova” come soluzione a tutto.
Non identificarsi con nessuna soluzione e rimanere nel vago in Italia funziona (per ora) perchè la classe politica è più screditata che altrove e poi perchè Grillo e Casalegno (probabilmente in realtà è Casaleggio, nota CdC) sono stati bravi a giostrarsi come “diversi in tutto”, anche nel fatto di non avere un programma o soluzione da proporre sui problemi grossi (…salvo quello di sbattere fuori i politici in blocco…)
Ma da questo punto di vista l’Italia già ora è governata dall’esecutivo di Monti che è composto di professori e funzionari, gente che non ha intrallazzato e si è arricchita o ha approfittato (a parte forse Passera) nel senso in cui si intende quando si parla di corruzione della “casta”. Questi di Monti non sono politici di professione maneggioni, intrallazzatori o affaristi, sono uomini “nuovi” se vuoi e però sono quelli che hanno inferto più danni all’economia italiana.
Questo perchè l’Italia oggi viene travolta da eventi che hanno la loro origine altrove, la mondializzazione economica, la crisi finanziaria globale, l’Euro e la UE e questi tecnici di Monti non sanno o non vogliono fare gli interessi nazionali e si piegano a interessi finanziari esteri mascherati come necessità economiche
Se per caso il M5S prendesse il 35% dei voti e gli affidaressero il nuovo governo avrà in mano un paese caduto nella depressione economica, in declino già da anni, sotto il tiro dei mercati finanziari e vincolato legalmente ed economicamente in tanti modi dalla “troika” (Unione Europea, Fondo Monetario, BCE)
Avete notato che sia il centro-destra che il centro-sinistra sono stati contenti di avere l’esecutivo Monti al posto loro a prendere le decisioni e non hanno fretta di tornare al governo a Roma ?. Se Grillo a marzo prende così tanti voti che gli danno l’incarico di formare il governo, avrà gli stessi problemi da decidere di Monti e anche se lui “sta nella rete” e non va in TV gli toccherà andare Bruxelles con la Merkel, negoziare con la BCE, la Lagarde e quelli di Obama. Anche se è “il M5S è diverso” gli toccherà decidere se aumentare l’Iva al 22% o ridurre lo scaglione più basso dell’Irpef o abolire l’Imu o fare una patrimoniale e chiedere a Draghi di comprare BTP in cambio di altre tasse….L’Italia non è il Venezuela o l’Argentina dove si erano rovinati e non avevano quasi niente da perdere, l’Italia è ancora tra i primi otto paesi al mondo sia per ricchezza pro-capite che per industria che per export
Al di là delle buone intenzioni, se la soluzione del M5S tutte le volte è che si fa un referendum “…perchè gli italiani decidano con la propria testa”… qui rischiamo di perderle
Fonte: www.cobraf.com
Link: http://www.cobraf.com/forum/topic.php?topic_id=6057&reply_id=123496159#123496159
5.11.2012
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