FONTE: ZEROHEDGE.COM
Riportiamo da ZeroHedge una STORIA AMERICANA di Banche che controllano la politica e di contribuenti ignari che leggono sui giornali certi titoli incomprensibili che raccontano confusamente cose drammatiche. Chi legge sa di non capire certe cose e non approfondisce, ma il governo è colluso e la forma è salva, quindi “i giochi possono cominciare”. All’uomo della strada, al contribuente, all’elettore non resta altro che aspettare che arrivi il conto… Ma forse questa storia ci suona famigliare.
Nota della redazione di comedonchisciotte.org
MA COSI’ ABBIAMO PERSO TUTTO
E mentre ormai è molto chiaro che con l’attuale sistema esecutivo, legislativo e giudiziario, corrotto e compromesso non cambierà niente, perché alla fine della giornata, è sempre la Goldman ad avere il controllo indiretto su tutti e tre i rami del governo, ecco quello aneddoto che, nella repubblica delle banane, basterebbe per essere considerato la goccia che fa traboccare il vaso.
Mentre imperversava la crisi finanziaria di settembre 2008, Goldman Sachs e Morgan Stanley cercavano la protezione dalla Federal Reserve.Gli ultimi due grandi broker indipendenti furono autorizzati a trasformarsi in Bank-holding Company, in modo da avere accesso alla liquidità del governo per poter restare (sempre) a galla.
Fu la stessa Goldman a decidere la sua nuova denominazione, citando Lloyd Blankfein, Chief Executive, che disse: “Crediamo che la Goldman Sachs, sotto la supervisione della Federal Reserve, potrà diventare una istituzione ancora più sicura“
Secondo quello che racconta gente che conosce bene questa materia, poi la Goldman si scrisse da sola una bozza di comunicato e la mandò alla New York Fed. Proprio quella bozza doveva essere usata come testo della dichiarazione rilasciata dalla Central Bank.
E mentre il FT fu tanto gentile da bersi tutto quel pezzo di informazioni scioccanti e da raccontarle al resto degli “stupidi elettori“, la conclusione è semplice: la Federal Reserve della Goldman Sachs (sia a New York che altrove), è una banca che non solo decide gli alti e bassi del mercato e si scrive le regole, ma scrive anche le parole sul gobbo della Fed (come quello che usa Obama nei suoi discorsi, anche la Goldman si preoccupa della forma).
Fonte: http://www.zerohedge.com
6.12.2014
Il testo di questo articolo è liberamente utilizzabile a scopi non commerciali, citando la fonte comedonchisciotte.org e l’autore della traduzione Bosque Primario.