DI EUGENIO ORSO
pauperclass.myblog.it
Ecco un’interessante notizia ANSA di oggi, che riporta direttamente al falco ultraliberista ed eurogruppenführer Wolfgang Schäuble (nella foto), Bundesminister der Finanzen della Germania globalista dell’Unione:
Schaeuble, eurobond dopo unione bilancio
fiscal compact solo primo passo in questa direzione
05 giugno, 10:03
(ANSA) – BERLINO, 5 GIU – ”Il governo tedesco lo ha sempre detto: prima della introduzione degli eurobond serve una vera unione di bilancio”. Lo ha detto il ministro delle Finanze Wolfgang Schaeuble in una intervista al giornale economico Handelsblatt. Il ministro ha ribadito che il fiscal compact e’ solo il primo passo in questa direzione.”
Serve una vera unione di bilancio fra gli stati europei?
Prima l’unione, fiscale e di bilancio, poi qualche altro passo, e infine i tanto attesi eurobond?
Cosa sta ci sta comunicando, fra le righe, questo estremista del neocapitalismo?
Un messaggio abbastanza semplice da decrittare, per quanto mi riguarda, e la mia interpretazione delle parole di Wolfgang Schäuble, lette fra le righe, si lega all’elezione del “socialista” François Hollande in Francia, che per sconfiggere il ben più grato – ai globalisti e all’esecutivo Merkel – “destrorso” da operetta Nicolas Sarközy ha fatto incautamente certe promesse elettorali, molto impegnative, alla popolazione francese tutta.
Se la Germania potrà mettersi al riparo, ancora per un po’ di tempo, dagli appetiti inesauribili dell’Aristocrazia globale finanziaria e dalle tempeste finanziarie scatenate dal rating, se riuscirà a sottrarsi al giogo del debito pubblico e all’esproprio di risorse collettive, continuerà a spremere fino all’osso i paesi “deboli” dell’Europa meridionale e mediterranea, ma avrà ancora bisogno della sponda francese perchè il gioco funzioni, e quindi il duo Merkel e Schäuble è costretto ad “ascoltare” Parigi da pari a pari, o più probabilmente a fingere di farlo.
Pur di mantenere in vita alcuni tratti residuali del “capitalismo renano” del ventesimo secolo, per ragioni elettoralistiche e di sub-potere all’interno della Bundesrepublik, la stessa Merkel (e non solo lo Schäuble che esterna) mentirebbe alla Francia sapendo di mentire, e condannerebbe tutti i “meridionali” euromediterranei ad un ritorno armi e bagagli al medioevo economico e sociale, come sta facendo con la Grecia.
Il Bundesminister der Finanzen Schäuble, in probabile accordo con la Bundeskanzlerin Angela Merkel, sua capa e complice, sta dicendo che prima bisogna “rompere le uova” definitivamente, attraverso l’unione fiscale europoide e i passi successivi di “integrazione” – il pareggio di bilancio imposto costituzionalmente, come sappiamo, è di fondamentale importanza – e poi, forse, in seconda battuta e in un tempo indefinito, si emetteranno i tanti agognati eurobond, dei quali un paladino, assieme all’ambiguo ma docile Monti, è proprio il neoeletto presidente francese François Hollande.
Sarà un caso che l’eurogruppenführer Schäuble ha tirato in ballo proprio gli eurobond, ed ha stabilito l’ordine temporale “prima pagare attraverso una vera unione di bilancio (che salvi ancora per un po’ la Germania, e soprattutto le poltrone di Schäuble e Merkel, a scapito degli altri popoli europei) e poi, forse, ricevere qualcosa attraverso l’emissione di eurobond”?
Ne dubitiamo fortemente, perchè questa è l’unica concessione tedesca possibile al social-liberista francese Hollande, cosa del resto comprensibile, poiché gli eurobond potrebbero non essere troppo graditi alla stessa classe dominante globale (l’Aristocrazia di prima), che domina in Germania come in Francia, ed anzi, forse più in Germania che in Francia.
Anche in questa dichiarazione la Germania, prima della classe nell’Europa unionista sottomessa ai voleri dei globalisti, rivela, pur in un modo più sfumato e indiretto, quelle “rigidità” (o meglio, irrigidimenti da figlio di puttana, e perciò tipicamente teutonici) che ci stanno spingendo tutti verso il baratro a velocità supersonica.
Cosa farà Hollande, visto che gli eurobond sono soltanto “in prospettiva futura” e con buone probabilità, come nella speranza di Schäuble e dell’odioso governo crucco, non saranno mai emessi?
Come potrà almeno fingere di aver mantenuto le sue promesse elettorali, in perfetta sintonia con le sinistre liberali e liberiste europeiste che leccano i piedi dell’Aristocrazia globale (ed in subordine, della Merkel e di Schäuble), e truffano gli elettori e il popolo cercando di non farsi scoprire?
Vedremo se Hollande sarà abile a far passare un “nein, danke!” dei crucchi se non per un “ja!”, almeno per un più possibilista “ni” …
Vedremo se riuscirà a contrabbandare lo scambio fra il bastone oggi e forse (ma molto forse) la carota domani come un successo, una vittoria sull’estrema “rigidità” di Berlino, convincendo (e in tal caso turlupinando) i francesi che aspettano novità.
Del resto, l’immonda sinistra italiana serva dei globalisti – leccapiedi e non soltanto lustrascarpe – personificata dai vari Bersani, Finocchiaro, Veltroni, Camusso e compari, finora è riuscita a far coesistere un appoggio incondizionato a Monti e al governo direttoriale in carica, con la simulazione della difesa degli interessi dei lavoratori e dei gruppi sociali più deboli, prova ne sia che il Pd, nonostante tutte le infamie governative che fino ad ora ha sostenuto, non è crollato come il PdL nel recente test elettorale amministrativo.
Ma ciò accade perchè gli italiani sono molto più prostrati, impauriti e rimbecilliti dei francesi, i quali potrebbero anche scoprire l’inganno, se Hollande scivolasse lungo questa china politicamente suicida, accentando le condizioni imposte dalla Germania, per bocca di Wolfgang Schäuble, e tradendo gli interessi vitali del suo popolo.
Eugenio Orso
Fonte: http://pauperclass.myblog.it
Link: http://pauperclass.myblog.it/archive/2012/06/05/schauble-il-fiscal-compact-e-gli-eurobond-di-eugenio-orso.html
5.06.2012