DI PAUL JOSEPH WATSON
Prison Planet
Riprendete a dormire e date pure credito ad un comunicato stampa, faticosamente redatto da un tribunale segreto militare, che riguarda un detenuto torturato da individui rappresentanti di una oligarchia che, per mantenere l’ortodossia del mito ufficiale sull’11 settembre, ha compiuto ogni inganno, ha violato la legge in modo indecente e perpetrato spargimenti di sangue di stampo imperialista negli ultimi sei anni.
Khalid Shaikh Mohammed, il presunto “cervello di Al-Qaeda” ha confessato il suo diretto coinvolgimento in una miriade di attacchi terroristici e di complotti per uccidere in tutto il mondo, compreso l’11 settembre “dall’A alla Z”, ma qualcuno sarà rimasto deluso che dopo 5 anni di torture si sia fermato prima di ammettere la responsabilità nell’uccisione di Kennedy, nell’avere creato l’AIDS e di essere il vero Babbo Natale.
Il comunicato stampa del Pentagono è stato curato per conto del Dipartimento della Difesa statunitense al fine di rimuovere qualunque materiale sensibile che Khalid potrebbe aver rivelato senza volerlo tra le sue sessioni di water boarding [1], ma sono sicuro che noi crederemo a questo stesso branco di criminali che ci ha tenuto lezione sulle armi di distruzione di massa e che “solo per caso” ha malamente investito 2 trilioni di dollari.
Nel documento, KSM si riconosce colpevole di ogni brutta cosa che è accaduta nel mondo negli ultimi 20 anni, compreso i complotti per assassinare Clinton, Carter e il Papa. E’ proprio un peccato che i signori della tortura non abbiano passato più tempo ad usare realmente le maniere forti su Khalid, così da farci scoprire che egli era il responsabile del disastro dello Challenger e degli omicidi attribuiti a O.J. Simpson [2].
“Non è chiaro perché Mohammed avrebbe desiderato confessare un numero tanto ampio di atrocità” afferma il Guardian, “Questa presunta confessione può darsi comunque che rafforzi la determinazione dell’amministrazione Bush nel proseguire la sua controversa politica di far passare i più grossi casi di sospetto terrorismo attraverso le udienze militari a porte chiuse.”
Si spiegherebbe perché la classe dirigente sia interessata nello stendere ad asciugare il Ron Jeremy [3] del terrorismo come il capro espiatorio della storia ufficiale dell’11 settembre che appare tanto leggera quanto una modella sulle passerelle di Milano.
Invocando la linea “ma lo ha ammesso lui”, sarà efficacemente messo a tacere qualsiasi dibattito intorno alla montagna di domande non risposte sull’11 settembre.
Ma tutto ciò è a doppio taglio.
Nella sua prima intervista dopo l’11 settembre, Osama Bin Laden ha negato qualunque coinvolgimento negli attentati.
“Ho già detto di non essere coinvolto negli attentati dell’11 settembre negli USA. Come musulmano, cerco di fare il mio meglio per evitare di dire una bugia. Non ho avuto alcuna conoscenza di questi attentati, né considero l’uccisione di donne, bambini e altre persone innocenti come un atto apprezzabile. L’Islam proibisce in modo netto di recare danno a donne, bambini e altre persone innocenti. Tale pratica è proibita perfino nel corso di una battaglia”, ha dichiarato Bin Laden al giornale pachistano Ummat.
Se Bin Laden non era coinvolto nell’11 settembre, allora la “confessione” di KSM diventa obsoleta.
Tutta la faccenda si riduce al problema di credere ad un quotidiano pachistano o ad un comunicato stampa faticosamente redatto da un tribunale segreto militare, che riguarda un detenuto torturato da individui rappresentanti di una oligarchia che, per mantenere l’ortodossia del mito ufficiale sull’11 settembre, compie ogni inganno, viola la legge in modo indecente, perpetra spargimenti di sangue di stampo imperialista negli ultimi sei anni.
Ma poiché Khalid ha spifferato dall’A alla Z sull’11/9, forse può fornirci qualche risposta ad alcune piccole e disturbanti domande grazie qalle quali tuttora noi, “fanatici cospirazionisti” dell’11/9, continuiamo a pestare l’acqua nel mortaio.
– E’ stato Khalid Shaikh Mohammed il responsabile degli ordini ricevuti dall’FBI che permise e facilitò l’attentato al World Trade Center del 1993? Nella sua confessione, KSM dice di avere organizzato l’attentato, ma non riesce a fornire spiegazioni del perché fu l’FBI a fornire alla cellula terroristica il materiale esplosivo attraverso il loro informatore.
– E’ stato Khalid Shaikh Mohammed responsabile della completa inversione delle usuali procedure operative del Norad l’11 settembre?
– E’ stato Khalid Shaikh Mohammed il responsabile del collasso di tre costruzioni in acciaio, una delle quali non colpita da un aereo, attraverso il solo danno provocato dalle fiamme, primo ed unico evento nella storia?
– E’ stato Khalid Shaikh Mohammed il responsabile nell’avere sollecitato, secondo il Newsweek, un gruppo di alti funzionari del Pentagono a cancellare i loro voli la sera del 10 settembre per ragioni di sicurezza?
– E’ stato Khalid Shaikh Mohammed il responsabile del numero imbattibile di “put options”, una scommessa speculativa basata sul fatto di prevedere la caduta del valore delle azioni di una compagnia, che furono giocate sull’American e United Airlines nei giorni precedenti l’11/9? E questo nonostante un comunicato del 10 settembre della Reuters secondo cui “le azioni delle compagnie aeree sono destinate a volare”?
– E’ stato Khalid Shaikh Mohammed il responsabiole del blocco delle indagini antiterrorismo dell’FBI prima dell’11/9 intorno alla famiglia bin Laden e alle associazioni benefiche saudite che erano gruppi di copertura per Al-Qaeda?
– E’ stato Khalid Shaikh Mohammed responsabile nell’avere avvisato il Servizo Segreto di non allontanare il presidente Bush da una scuola elementare della Florida, completamente insicura, avvisandolo che egli non era un bersaglio l’11/9?
Io rimango fiducioso che la prossima volta che KSM vuoterà il sacco, sarà capace di riempire queste lacune ed inoltre illuminarci sui reali colpevoli che si celano dietro alcuni dei misteri della storia, compreso la scomparsa di aerei e navi nel triangolo delle Bermuda, il disastro di Chernobyl e perché Britney Spears [4] è diventata folle.
Paul Joseph Watson
Fonte: http://www.prisonplanet.com/
Link: http://www.prisonplanet.com/articles/march2007/150307ultimatepatsy.htm
15.03.2007
Traduzione per www.comedonchisciotte.org a cura di CDC
Note del traduttore:
[1] Il waterboarding attualmente praticato richiede che si leghi la vittima a una tavola in modo che la testa sia più bassa rispetto ai piedi per impedire qualsiasi movimento. Si tiene uno straccio sulla faccia del torturato, e ci si versa sopra dell’acqua. La respirazione diventa difficile e la vittima avrà paura di morire per asfissia; ma è relativamente difficile aspirare una grande quantità d’acqua, perché i polmoni si trovano più in alto rispetto alla bocca, e se i torturatori sono esperti è difficile che la vittima muoia. (estratto da http://mirumir.blogspot.com/2005/11/la-cura-dellacqua-e-altre-utili.html)
[2] Nel 1995 O.J. Simpson, famoso giocatore di football e attore, venne accusato del duplice omicidio della moglie Nicole Brown e di Ronald Goldman. Il processo divenne un evento mediatico di proporzioni epiche, trasmesso in diretta e commentato da ogni telegiornale e testata giornalistica dell’epoca. Il processo si protrasse e gli avvocati riuscirono a rimettere in discussione tutte le prove a carico di O.J., che rischiava seriamente la pena di morte. Nell’ottobre del 1995, dopo 253 giorni di processo e 126 testimoni, la giuria dichiarò O.J. Simpson non colpevole dell’omicidio di sua moglie Nicole Brown e di Ronald Goldman. (tratto da http://it.wikipedia.org/wiki/Orenthal_James_Simpson)
[3] Ronald Jeremy Hyatt (Queens, New York, 12 marzo 1953) è un attore statunitense. Lavora soprattutto nel settore porno, sin dalla fine degli anni settanta. Per sua stessa ammissione “basso, grasso, peloso, sudato, brutto”, Ron Jeremy non poteva che rappresentare un elemento a sé nel mondo del porno. Mentre tutti gli altri attori hanno ruoli da macho, egli interpretò ruoli da simpaticone, che lo trasformarono nel perfetto ambasciatore del porno in una età in cui era ancora fuorilegge (Tratto da http://it.wikipedia.org/wiki/Ron_Jeremy)
[4] Britney Jean Spears (McComb, Mississippi, 2 dicembre 1981) è una cantante, attrice e ballerina statunitense. Con circa 90 milioni di dischi venduti, è annoverata tra le artiste femminili più di successo nella storia della musica. (Tratto da http://it.wikipedia.org/wiki/Britney_Spears). A scandire il tramonto di questa ex star che ha appena compiuto 25 anni, bastano i titoli sui giornali delle ultime settimane. «SOS Britney: gli amici chiedono aiuto a Timberlake »; «Britney in centro disintossicazione per la terza volta in una settimana»; «Britney Spears furiosa, colpisce auto paparazzi con ombrello» e infine la smentita a notizie diffuse dalla stampa britannica «Britney Spears non pensa al suicidio». Quest’ultimo gossip doveva servire a tamponare la devastante notizia, pubblicata da News of the World, secondo cui Britney, da tempo dedita a droghe quali la metanfetamina, di recente avrebbe tentato di impiccarsi con le lenzuola del letto. «Al termine di una giornata particolarmente disturbata», precisa il tabloid, che l’ha vista scriversi sulla testa rasata il numero 666 e gridare di essere l’anticristo». (Tratto da http://www.corriere.it/Primo_Piano/Spettacoli/2007/03_Marzo/06/spears.shtml).