Il Ministero degli Esteri russo Lavrov ha commentato stamattina la fuoriuscita della Russia dal Consiglio d’Europa, sottolineando come il suo Paese non avrebbe partecipato “alla trasformazione della più antica organizzazione europea, il Consiglio d’Europa, da parte della NATO” in “un’altra piattaforma per incantesimi di superiorità occidentale e narcisismo”, aggiungendo: “Lasciate che si divertano a comunicare tra loro senza la Russia”.
Presa di posizione confermata anche dalla senatrice russa Olga Kovitidi che ha commentato stamattina a RIA Novosti la fuoriuscita della Russia, giudicando aspramente le ingerenze NATO nelle scelte fatte dal Consiglio nelle ultime settimane. La Kovitidi ha accusato il CoE di aver violato l’articolo 1 del suo trattato istitutivo.
Il caos e l’inutilità dell’ordine esistente nel Consiglio d’Europa precludono la permanenza della Russia in esso […] Ogni pazienza finisce. Lasciando il CoE, risparmieremo i soldi della Russia e diventeremo più forti […] Applicando il principio della repressione economica e politica degli indesiderati, il Consiglio d’Europa ha violato l’articolo 1 della sua carta, il che è inaccettabile
Il portavoce presidenziale russo Dmitry Peskov ha confermato che il ritiro della Russia dal Consiglio d’Europa implicherà anche il ritiro da tutte le sue istituzioni.
Si spacca così definitivamente il rapporto tra i paesi europei e la Russia. È la fine della diplomazia. Scende una nuova cortina di ferro sull’Europa.
Massimo A. Cascone, 10.03.2022
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