Durante una videoconferenza organizzata nei giorni scorsi per rafforzare la cooperazione tra l’Unione Economica Eurasiatica (UEE) – un’unione economica tra Bielorussia, Kazakistan, Russia, Armenia e Kirghizistan, che ha inglobato nel 2014 la Comunità Economica Eurasiatica (EAEC) – e la Repubblica Popolare Cinese, Sergei Glazyev, Ministro dell’Integrazione e della Macroeconomia dell’UEE, ha dichiarato che è in fase di progettazione un sistema monetario e finanziario internazionale a guida UEE-Cina, indipendente dal sistema economico occidentale basato sul dollaro.
Questo ambizioso progetto necessita l’introduzione di una valuta unica internazionale di riferimento, il cui valore sarà calcolato in base al valore delle valute nazionali dei paesi partecipanti. La prima bozza del progetto è prevista entro fine marzo.
“Date le sfide e i rischi comuni associati al rallentamento economico globale e alle misure restrittive contro l’UEE e gli stati cinesi, i nostri paesi dovrebbero intensificare la cooperazione pratica sia a livello di dialoghi regolari tra esperti che sul piano delle misure e dei progetti comuni”
ha detto Glazyev durante la videoconferenza.
Secondo quanto riferito da lantidiplomatico.it inoltre:
La Russia prevede anche di semplificare le relazioni commerciali con l’India. I paesi stanno valutando la possibilità di passare a scambi commerciali in rubli e rupie. Per creare un meccanismo di regolamento, vogliono utilizzare lo yuan cinese come valuta base di riferimento. Lo schema consentirà agli esportatori indiani di essere pagati per le loro merci in valuta locale anziché in dollari o euro.
Parallelamente alle dichiarazioni di Glazyev, durante una conferenza, il Ministro degli Esteri russo Lavrov ha affermato chiaramente che la Russia si separerà completamente dai residui legami finanziari con l’Occidente, per intraprendere la strada dell’autarchia dei capitali.
Massimo A. Cascone, 16.03.2022