Riceviamo e pubblichiamo.
—
Il Comitato Nazionale Familiari Vittime del Covid (CNFVC) ha organizzato per il giorno 26 maggio pv. un Convegno dal titolo: “Covid: tra malasanità e terapie mancate”, che si terrà presso il Centro Cavour a Roma dalle ore 9.30.
Il convegno prevede interventi di medici, psicologi, giornalisti e politici, oltre che le testimonianze dei parenti delle vittime. Il CNFVC, nato ufficialmente nell’estate del 2022 e che annovera sempre nuovi iscritti, provenienti da tutte le regioni italiane, non è nuovo ad iniziative, a carattere nazionale e regionale: ha organizzato un sit-in davanti al Ministero della Salute ed altre manifestazioni a Roma, a piazza Venezia e al Pincio, ed è stato audito nella sede del governo regionale veneto nell’ambito dell’inchiesta sulla gestione della pandemia, con particolare riferimento alla seconda ondata.
Prevale in molti italiani, ansiosi di ricominciare a vivere in una tanto attesa e ritrovata normalità, il desiderio di andare oltre: i centonovantamila morti rappresentano un tabù, derubricati a fatto inevitabile ed ineluttabile, contro il quale scienza, politica e medicina nulla potevano, contro il quale tutto il possibile è stato fatto.
E dall’altra parte, politici, amministratori, ministri e governatori, dirigenti medici e medici, attraverso giornali e telegiornali, chiedono la pacificazione, ansiosi di scrollarsi di dosso ogni riflessione critica e ogni responsabilità, con il tacito consenso di molti cittadini.
I parenti dei morti della pandemia, riuniti nel Comitato Nazionale delle Vittime del Covid, che in tutte le ondate hanno vissuto un lutto disumano, attraverso il loro primo convegno dicono no a questo obIìo ed esigono verità sulle cure mancate, sulle scelte sbagliate e su diritti inalienabili negati, e giustizia per i loro cari, morti in un modo inaccettabile.