I dati mostrano che l’apertura delle scuole in Danimarca non ha peggiorato l’epidemia
COPENHAGEN (Reuters) – Citando nuovi dati giovedì scorso un epidemiologo e specialista in prevenzione delle malattie infettive presso il Danish Serum Institute ha dichiarato che la parziale riapertura delle scuole danesi non ha portato alcun aumento delle infezioni da coronavirus tra i giovani studenti.
La Danimarca è stato uno dei primi paesi a riaprire alle attività il 15 aprile, dopo un mese di blocco, permettendo agli studenti fino alla quinta elementare di tornare a scuola.
“Non si vedono effetti negativi dalla riapertura delle scuole”, ha dichiarato Peter Andersen a Reuters, riferendosi ai dati aggiornati di mercoledì.
Gli ultimi dati non hanno mostrato un aumento significativo delle infezioni tra i soggetti di età compresa tra uno e i 19 anni nelle settimane successive alla riapertura parziale delle scuole.
“Sulla base delle esperienze preliminari che abbiamo avuto, è stato un modo prudente di pianificare una riapertura”, ha aggiunto Andersen.
(Articolo di Andreas Mortensen e Nikolaj Skydsgaard; revisione di David Goodman)
Nessuna prova che la riapertura delle scuole finlandesi abbia diffuso il virus più velocemente
La Finlandia non ha visto alcun segno che il coronavirus si diffonda più velocemente da quando le scuole hanno iniziato a riaprire a metà maggio, ha dichiarato giovedì il massimo funzionario della sanità.
“Il tempo è stato breve, ma finora non abbiamo visto alcuna evidenza”, ha dichiarato in una conferenza stampa Mika Salminen, direttore della sicurezza sanitaria dell’Istituto finlandese di salute e benessere.
La Finlandia ha iniziato a riaprire scuole e asili a partire dal 14 maggio, dopo una chiusura di quasi due mesi.
Articolo di Tarmo Virki; revisione di Nick Macfie
Traduzione pro-bono di Arrigo de Angeli per ComeDonChisciotte