La redazione non esercita un filtro sui commenti dei lettori, a meno di segnalazioni riguardo contenuti che violino le regole.

Precisa che gli unici proprietari e responsabili dei commenti sono gli autori degli stessi e che in nessun caso comedonchisciotte.org potrà essere considerato responsabile per commenti lesivi dei diritti di terzi.

La redazione informa che verranno immediatamente rimossi:

Messaggi che entrano automaticamente in coda di moderazione per essere approvati prima di pubblicarli o vengono sospesi dopo la pubblicazione:

Nota: se un commento entra in coda di moderazione (e quindi non appare immediatamente sul sito), è inutile e dannoso inviare di nuovo lo stesso commento, magari modificando qualcosa, perché, in questo caso, il sistema classifica l’utente come spammer e non mostra più nessun commento di quell’utente.
Quindi, cosa si deve fare quando un commento entra in coda di moderazione? bisogna solo aspettare che un moderatore veda il commento e lo approvi, non ci sono altre operazioni da fare, se non attendere.

Per qualsiasi informazione o comunicazione in merito, scrivere alla redazione dal modulo nella pagina dei Contatti

Una persona può avere un solo account utente registrato nel sito.

Commentare con utenti diversi è una pratica da trolls e vengono immediatamente bannati tutti gli utenti afferenti ad un’unica entità, senza preavviso.

SANZIONI IN CASO DI VIOLAZIONE DEL REGOLAMENTO STABILITE DALLA REDAZIONE CDC:

1) Primo avviso da parte del moderatore (in rappresentanza della redazione) e cancellazione del commento.

2) Secondo avviso da parte del moderatore (in rappresentanza della redazione) e conseguente ammonizione: l’account del commentatore verrà sospeso temporaneamente per 72 ore previo avviso individuale

3) Terzo avviso da parte del moderatore (in rappresentanza della redazione) e conseguente blocco dell’account con l’impossibilità permanente di accedere al portale web

Consigliamo caldamente di leggere anche la pagina delle F.A.Q. le domande frequenti e la nostra Netiquette

La Redazione

 

I piu' letti degli ultimi 7 giorni

I piu' letti degli ultimi 30 giorni

Referendum Svizzera: no al limite migranti, sì al salario minimo garantito, sì al congedo di parternità

blank
Il 30 Settembre 2020
736 Views
736 Views
blank

Non si diminuiranno i limiti di permesso di lavoro per gli stranieri, ma i dati del Canton Ticino confermano l’insofferenza nei confronti degli Italiani, che non potranno rispedire a casa.

 

Ha vinto il no con il 61,7 dei voti e molti italiani che lavorano sul suolo svizzero possono  tirare un sospiro di sollievo, non dovranno fare le valige.

Su 26 cantoni svizzeri, solo 4 si sono espressi favorevolmente alla proposta, tra i quali appunto il Canton Ticino dove i sì sono stati il 53,1% dei votanti. Il progetto di legge denominato “Per un’immigrazione moderata” è stato promosso dai partiti della destra nazionalista, in particolare dall’Udc (il Partito della destra svizzera),  e chiedeva all’elettorato di esprimersi sull’introduzione una modifica alla Costituzione svizzera per vietare qualsiasi trattato di libera circolazione delle persone. Ma il quesito referendario sull’immigrazione non era l’unico, altri punti molto importanti sono stati presi in mano dal popolo svizzero, portando modifiche di non poco conto in diversi settori della società. Si evidenzia infatti un sussulto di giustizia sociale che negli ultimi tempi è difficile da individuare in Europa.

 

ForumAlternativo

tio.ch

 

Affossata l’iniziativa xenofoba dell’udc, chiaramente respinte le richieste di deduzioni fiscali per i figli che avrebbero favorito solo i ricchi, accolta l’introduzione del congedo paternità, e grande risultato ottenuto dal referendum contro l’acquisto d’inutili nuovi aerei da combattimento uscito sconfitto per un pugno di voti!

Senza dimenticare il no alla revisione della legge sulla caccia.

Un segnale inequivocabile del ritorno della questione sociale nell’agenda politica. Finalmente! Le ricette turbo-liberiste che ci hanno reso tutti più fragili e più poveri sembrano avere il fiato corto. La maggior parte della popolazione, in una situazione di grave crisi economica come quella attuale, auspica ora maggiore protezione, più diritti e più solidarietà.

Questo il messaggio forte scaturito dalle votazioni di domenica che segnano una chiara sconfitta delle politiche promosse dalle destre che hanno favorito diseguaglianze sociali e concentrazioni della ricchezza nelle mani di pochi (vero signora Martullo Blocher?)

Ma domenica sono giunti segnali molti importanti anche dal cantone di Ginevra dove oltre il 58% degli aventi diritto di voto hanno plebiscitato (malgrado l’opposizione di Governo, associazioni economiche e partiti loro alleati) l’introduzione di un salario minimo legale di 23 franchi all’ora. Certamente una grande vittoria per le 30’000 lavoratrici e lavoratori che si vedranno riconoscere ora una significativo aumento salariale.

Quasi 1’000 franchi di aumento per le parrucchiere e parrucchieri e gli addetti ai traslochi, oltre 500 franchi per gli addetti alle economia domestiche e le impiegate e impiegati delle lavanderie, e parecchie centinaia per coloro che sono impiegati nella ristorazione, nelle imprese di pulizie, per gli interinali e quasi 200 per le venditrici e venditori.

D’altronde il recente periodo di fermo della attività economiche a seguito della pandemia ha evidenziato le vergognose condizioni d’impiego e salariali per tutta una serie di lavoratrici e lavoratori impegnati in rami essenziali per il funzionamento della nostra società. Una crassa quanto vergognosa contraddizione.

Ma certamente nel risultato conseguito a Ginevra hanno giocato un ruolo pure le imponenti mobilitazioni contro la disparità salariale tra donne e uomini che hanno sensibilizzato la popolazione sulle vergognose disparità di genere ancora in essere.

Le ginevrine e i ginevrini lo hanno capito plebiscitando l’introduzione di un salario minimo legale superiore ai 4’000 franchi al mese.

Ma il messaggio che si alza forte dal Canton di Ginevra è che dobbiamo batterci per aumentare diritti e salari della popolazione, piuttosto che difendere le frontiere e alimentare le divisioni tra i lavoratori che non fanno altro che fare il gioco del padronato e delle élites!

Nella realtà ginevrina sarà ora più difficile mettere i lavoratori gli uni e contro gli altri e fare del basso costo del lavoro l’unico criterio di assunzione che ha favorito un brutale sfruttamento dei frontalieri e penalizzato i lavoratori residenti.

Impossibile non fare un raffronto con la realtà ticinese dove purtroppo grazie a un’iniziativa dai contenuti sciagurati avremo un salario minimo non solo inadeguato a frenare il dumping ma purtroppo anche la messa in concorrenza tra lavoratori. Un’iniziativa che contribuisce a sdoganare l’idea che nel nostro cantone si possono pagare salari da fame! E se a Ginevra il salario minimo legale entrerà in vigore immediatamente da noi si sono spesi anni d’inutili e improduttive discussioni per partorire una proposta inutile, inefficace e controproducente.

 

Fonte: https://www.tio.ch/rubriche/ospite/1464743/ginevra-lavoratori-forumalternativo-urne-salario

ISCRIVETEVI AI NOSTRI CANALI
CANALE YOUTUBE: https://www.youtube.com/@ComeDonChisciotte2003
CANALE RUMBLE: https://rumble.com/user/comedonchisciotte
CANALE ODYSEE: https://odysee.com/@ComeDonChisciotte2003

CANALI UFFICIALI TELEGRAM:
Principale - https://t.me/comedonchisciotteorg
Notizie - https://t.me/comedonchisciotte_notizie
Salute - https://t.me/CDCPiuSalute
Video - https://t.me/comedonchisciotte_video

CANALE UFFICIALE WHATSAPP:
Principale - ComeDonChisciotte.org

Sociologo e media analyst. Consiglia Kropotkin e Malatesta.
Notifica di
2 Commenti
vecchi
nuovi più votati
Inline Feedbacks
View all comments

FORUM DEI LETTORI

RSS Come Don Chisciotte Forum – Argomenti recenti

  • La forza della debolezza 30 Novembre 2024
    Ultimamente non ho partecipato molto nel forum. Spesso era semplicemente della serie "chi tace acconsente". Altre volte, pur avendo l'impulso di postare qualcosa, sentivo di non avere le ide...
    INTP
  • Ansia di Verità e Tormento dell'Animo 30 Novembre 2024
    AAh, se le cose fossero chiare fin dal principio ! Il centro della comunicazione, ciò che ha di più e di meglio da dire è il cuore NON il cervello, quindi il centro (di tutto) è il cuore......
    GioCo
  • Amnesty International---Palestina, Manifestazione del 5 ottobre a Roma: gravi violazioni dei diritti umani (da parte delle Forze dell' Ordine n.d.r.) 28 Novembre 2024
    Amnesty International Italia ha pubblicato oggi una ricerca che esprime profonde preoccupazioni per le violazioni dei diritti umani, compresi i diritti alla libertà di espressione e di riuni...
    marcopa
  • MILANO BRUCIA 27 Novembre 2024
    Come ea facile prevedere e come ho segnalato io in molti commenti su questo sito la bufala (meglio : Lebenslüge) dell'integrazione degli immigrati si è rivelata nella sua cruda realtà anche ...
    PietroGE
  • Come Out Ye Black And Tans 27 Novembre 2024
    Per il vostro diletto, vi propongo un'altra stupenda interpretazione di Colm McGuinness di una delle più belle canzoni dell'IRA, dedicata in tono di sfida a una milizia paramilitare protesta...
    BrunoWald


blank