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La Redazione

 

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QUEL MISSILE ERA DI PUTIN !

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A cura di Davide
Il 22 Luglio 2014
122 Views
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DI PEPE ESCOBAR

asiatimes.com


Ed ecco il verdetto di guerra: l’attuale tragedia della Malaysia Airlines – la seconda in quattro mesi – è “terrorismo” perpetrato da “separatisti filo-Russi”, armati dalla Russia; e Vladimir Putin ne è il principale responsabile. Fine della storia. Chiunque pensi diversamente, se ne stia zitto. Perché? Perché lo dice la CIA. Perché lo dice la Hillary Clinton di “Siamo venuti, abbiamo visto, è morto”. Perché lo ha detto quella pazza scatenata della Samantha Power di “R2P” – tuonando alle Nazioni Unite – il tutto debitamente stampato e pubblicato da quel covo di “neo-conservatori” che è il Washington Post. [1]

Perché lo hanno detto i media corporativi anglo-Americani – dalla CNN a Fox (che ha cercato di acquistare Time Warner, che a sua volta possiede la CNN). Perché lo ha detto il Presidente degli Stati Uniti (POTUS). E soprattutto perché, prima di tutti, lo ha detto Kiev a gran voce.

Eccoli lì allineati – tutti quegli “esperti costantemente isterici della comunità dell’intelligence statunitense” con, letteralmente, la bava bocca, pronti ad infierire contro la “cattiva” Russia e il “cattivo “Putin”; esperti di intelligence che non sono stati in grado di identificare un convoglio di scintillanti Toyota bianche che attraversava il deserto iracheno e puntava su Mosul. Eppure quegli stessi hanno già sentenziato che non c’e’ alcun bisogno di indagare ulteriormente sull’enigma MH17. Non importa se il Presidente Putin ha esortato a compiere un’indagine più approfondita e oggettiva sulla tragica vicenda del MH17. E “oggettiva” di certo non significa un’astratta idea di “comunità internazionale”, come la interpreta Washington – la solita congrega di vassalli-zimbelli pilotabili.

E CARLOS ?

Da una semplice ricerca si rileva che la rotta dell’MH17 è stata spostata di 200 chilometri verso nord rispetto al percorso usuale, quello che lo stesso volo aveva seguito nei giorni precedenti – finendo proprio sopra la zona di guerra. Perchè? Che tipo di comunicazione ha ricevuto l’MH17 dalla Torre di Controllo di Kiev?

Kiev non si è espressa al riguardo. Eppure la risposta potrebbe essere semplice, se solo avesse rilasciato le registrazioni delle comunicazioni intercorse tra il Controllo del Traffico Aereo e il volo MH17. Quello che la Malaysia Airlines fece immediatamente dopo la scomparsa del volo MH370.

Ma questo non accadrà: la SBU le ha già confiscate. E tutto per avere un’opinione non necessariamente attendibile sul motivo per cui l’MH17 aveva cambiato rotta e cosa ha visto e detto il pilota prima dell’esplosione.

Il Ministero della Difesa Russo, da parte sua, ha confermato che una batteria di missili anti-aerei BUK controllati da Kiev era operativa nei pressi del luogo dove è stato abbattuto l’MH17. Kiev ha spiegato diverse batterie di sistemi missilistici Buk terra-aria con almeno 27 lanciatori; e questi sono tutti perfettamente in grado di abbattere un jet che vola a 33.000 piedi.

I militari Russi hanno rilevato l’irradiazione proveniente da un radar Kupol, che faceva parte dello spiegamento di un Buk-M1 vicino Styla (un villaggio a circa 30 chilometri a sud di Donetsk). Secondo il ministero, il radar potrebbe fornire delle informazioni per la rilevazione di un’altra batteria che era a distanza di tiro dalla traiettoria di volo del MH17. La portata del radar di inseguimento sul sistema Buk è di 50 miglia al massimo. L’ MH17 volava a 500 miglia all’ora. Quindi, supponendo che i “ribelli” avessero avuto un Buk operativo, e così è stato, avrebbero avuto non più di cinque minuti per la scansione di tutti i cieli e di tutte le possibili quote per mirare e lanciare. A quel punto avrebbero saputo che un aereo cargo non poteva volare così in alto. Per le prove sulla possibilità di una falsa bandiera leggete qui.

E poi c’è la storia, sempre più curiosa, di Carlos, il controllore di volo Spagnolo che lavorava nella Torre di Controllo di Kiev, e che seguiva il volo MH17 in tempo reale. Per alcuni Carlos esiste, è reale, non è solo un numero; per altri, sembra che non abbia mai lavorato a Kiev. In ogni caso, ha mandato una marea di tweet. Il suo account – neanche a farlo apposta – è stato bloccato e lui è scomparso; i suoi amici ora lo stanno cercando disperatamente. Sono riuscito a leggere tutti i suoi tweet in Spagnolo quando il suo account di Twitter era ancora in rete – e ora sono disponibili copie e traduzioni dei suoi messaggi.

Ecco alcuni dei suoi tweet principali:

• “Il B777 era scortato da due caccia Ucraini pochi minuti prima di scomparire dal radar (5.48pm)”
• “Se le autorità di Kiev dicessero la verità dovrebbero ammettere che due caccia Ucraini stavano volando molto vicini all’aereo pochi minuti prima del verificarsi dell’incidente, pur non essendo stati loro ad abbattere l’aereo (5.54pm)”
• “Non appena il B777 della Malaysian Airlines è scomparso, le autorità militari di Kiev ci hanno informato che l’aereo era stato abbattuto. Come facevano a saperlo? (5.57pm)
• “Tutto è stato registrato dal radar. Per quelli che non ci credono, l’aereo è stato abbattuto da Kiev; lo sappiamo noi (del controllo aereo) e lo sanno quelli del controllo aereo militare (7.14pm)”
• “Il Ministero degli Interni sapeva che c’erano dei caccia nell’aerea, ma quello della Difesa non lo sapeva” (7.15pm)”
• “I militari confermano che la responsabilità è dell’Ucraina, ma non si a da chi è venuto l’ordine”(7.31pm)”

Queste dunque le considerazioni di Carlos (un insieme dei suoi tweet li possiamo trovare su questo link (qui):

Il missile è stato sparato dai militari Ucraini dietro ordine del Ministero dell’Interno Ucraino – NON dal Ministero della Difesa. Le questioni di sicurezza al Ministero dell’Interno sono sotto la responsabilità di Andriy Parubiy, che ha collaborato molto attivamente con i “neo-con” statunitensi e i neo-nazi Banderastan a Maidan.
Dando per scontato che il controllore di volo Carlos sia vero, queste sue considerazioni hanno molto senso. I militari

Gli ucraini sono divisi tra il Re del Cioccolato – il Presidente Petro Poroshenko – che mira alla distensione con la Russia essenzialmente per oscuri interessi economici – e e Santa Yulia Timoshenko, che ha sostenuto in passato il genocidio di etnici Russi nell’Ucraina dell’est. I neo-conservatori e i “consiglieri militari” statunitensi in gioco, stanno facendo le loro scommesse, sostenendo ora le fazioni di uno ora le fazioni dell’altra.

QUINDI: A CHI GIOVA ?

La questione chiave resta, ovviamente,”cui prodest”? A chi giova? Solo una persona dal cervello clinicamente morto potrebbe credere che l’abbattimento di un aereo di linea giovi ai federalisti dell’Ucraina orientale, per non parlare del Cremlino.

Per quanto riguarda Kiev, avrebbe i mezzi, il movente e l’opportunità per fare una cosa del genere; soprattutto dopo che le milizie di Kiev si sono ritrovate in rotta, ed erano in ritirata nel Donbass; e questo dopo Kiev non ha battuto ciglio nel bombardare la popolazione dell’Ucraina orientale, anche dall’alto. Nessuna meraviglia che i federalisti hanno dovuto difendersi.

E poi c’è la tempistica sospetta. La tragedia del MH17 è avvenuta due giorni dopo che i BRICS hanno annunciato un “antidoto” al FMI e alla Banca Mondiale che avrebbe bypassato il dollaro statunitense. E questo mentre Israele continua nella sua lenta e “cauta” invasione/pulizia etnica a Gaza. La Malesia, tra l’altro, è la sede della Kuala Lumpur War Crimes Commission, che ha dichiarato Israele colpevole di crimini contro l’umanità.

Washington, naturalmente, ne approfitta. Quello che ci guadagna in questa circostanza l’Impero del Caos è un cessate-il-fuoco (così da avere il tempo di rifornire le malconce e disorganizzate milizie di Kiev); il marchio di “terroristi” affibbiato agli Ucraini orientali (qheney); e poi tanto fango da gettare sulla Russia e soprattutto su Putin, fino all’ “Avvento del Regno”. Niente male per un lavoretto di pochi minuti. E per quanto riguarda la NATO, è come se questo Luglio fosse già Natale.

D’ ora in poi, tutto dipenderà dall’ intelligence Russa. Hanno osservato e controllato tutto quello che è accaduto in Ucraina, 24 ore al giorno, 7 giorni su 7. Nelle prossime 72 ore, dopo un’accurata analisi dei dati di rilevazione, usando la telemetria, radar e rilevazioni via satellite, i Russi sapranno con esattezza che tipo di missile sia stato lanciato, da dove, e anche stabilire con precisione da quale batteria sia stato lanciato. E avranno accesso alle prove giudiziali.

Diversamente da Washington – che già sa tutto, senza averne prove (ricordate l’11 settembre?) – Mosca si prenderà il suo tempo per conoscere tutti I fatti giornalistici di cosa, dove e chi, e tenterà di fornire prove certe dei fatti screditando la versione di Washington.

La storia insegna che Washington semplicemente non rivelerà alcun dato che indichi che il missile proveniva dai suoi vassalli di Kiev. I dati potranno anche dimostrare che c’era una bomba piazzata sul MH17, o che si sia verificato un guasto meccanico – benché sia improbabile. Se questo è stato un errore dei ribelli di Novorossiya, Mosca dovrà ammetterlo, seppure con riluttanza. Se è stata colpa di Kiev, le rivelazioni saranno immediate. Tuttavia, possiamo già immaginare quale sarà, in ogni caso, l’isterica risposta dell’Occidente: è colpa della Russia.

Putin è più che corretto quando dice che questa tragedia non sarebbe avvenuta se Poroshenko avesse acconsentito a prolungare il cessate-il-fuoco, cosa di cui Merkel, Hollande e Putin hanno tentato di convincerlo a fine Giugno. Kiev, in ogni caso, è già il colpevole, poiché è responsabile della sicurezza del passaggio dei voli nel suo spazio aereo che – in teoria – controlla.

Ma tutto questo è già dimenticato tra le fitte nebbie della guerra, della tragedia e della concitazione. Per quanto riguarda le isteriche pretese di credibilità di Washington, vi lascio solo un numero: Iran Air 655.

Pepe Escobar è autore di Globalistan: How the Globalized World is Dissolving into Liquid War (Nimble Books, 2007), Red Zone Blues: a snapshot of Baghdad during the surge (Nimble Books, 2007), e di Obama does Globalistan (Nimble Books, 2009). 

Lo si può raggiungere via mail all’indirizzo: [email protected]



Fonte: www.atimes.com

Link: http://www.atimes.com/atimes/Central_Asia/CEN-01-190714.html

18.07.2014

Note:


1. Missile abbatte un aereo della Malaysia Airlines che volava sull’Ucraina, uccidendo 298 persone, Kiev incolpa i ribelli, Washington Post, 18 Luglio 2014.

Traduzione per www.comedonchisciotte.org a cura di SKONCERTATA63

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