DI FEDERICO DEZZANI
federicodezzani.altervista.org
È stata una settimana di ordinaria follia per la Francia e l’Europa quella che ha seguito gli attentati del 13/11: se non si ha più nessuna remora nell’attuare lo stragismo di Stato, a maggior ragione si perde qualsiasi freno inibitore nell’annunciare reali o potenziali minacce, pur di alimentare il clima di terrore. La Francia di François Hollande è precipitata ai tempi più bui degli Stati Uniti sotto George W. Bush: stesse complicità internazionali e deriva interna. A distanza di sette giorni dalla strage di Parigi è ormai chiaramente visibile il filo che unisce i terroristi al controspionaggio francese.
Il legame tra i terroristi di Parigi e la DGSE
Tempi bui per l’Europa e notte fonda in Francia, così si può riassumere la situazione dopo gli attentati a Parigi di venerdì 13/11: a testimonianza che qualsiasi differenza politica si è ormai liquefatta nel Vecchio Continente e che i partiti conservatori e socialdemocratici sono due diverse facciate dello stesso sistema euro-atlantico, osserviamo un presidente socialista, François Hollande, trasformare la Francia, bastione dell’orgogliosa “Vecchia Europa” ai tempi dell’invasione angloamericana dell’Iraq, nel teatro del più violento e sanguinario stragismo di Stato. È perfettamente corretto parlare di “11 settembre europeo” perché la Francia si è involuta, sotto la presidenza di Nicolas Sarkozy e François Hollande, allo stadio degli Stati Uniti ai tempi di George W. Bush e dell’attacco alle Torri Gemelle.
C’erano certo stati evidenti segnali che la Francia, a partire dalla presidenza di Sarkozy, avesse imboccato un pericoloso binario: il rientro nel comando integrato della NATO nel 2009, i trattati di Lancaster House del 2010 per rafforzare la cooperazione militare con il Regno Unito, la foga di avventarsi nel 2011 contro la Libia di Muammur Gheddafi nel quadro della più ampia destabilizzazione del Medio Oriente, gli sforzi dei servizi d’informazione francesi per rovesciare Bashar Assad a partire dal 2012, l’appiattimento nel 2013 sulle posizioni del Likud israeliano per quanto concerneva il programma nucleare iraniano1, la crescente dipendenza economica, come nel caso di USA e Regno Unito, dai petrodollari del Qatar e dell’Arabia Saudita2, il sostegno politico e militare di Parigi ai bombardamenti di Riad contro il vicino Yemen3.
La strage di Charlie Hebdo era stato il primo, fragoroso, campanello d’allarme, ma difficilmente qualcuno avrebbe mai immaginato che lo stragismo di Stato raggiungesse i livelli toccati il 13/11.
Rispetto alla nostra ultima analisi del 16 novembre, si allunga la lista dei terroristi ufficialmente coinvolti negli attentati, di cui riportiamo sotto l’elenco.
CONTINUA QUI
PREMESSO
che i “false flag” sono operazioni sotto falsa bandiera realmente esistite e storicamente
accertate nonché che persino Wikipedia (nonostante il suo lato “oscuro” …) ne
ha confermato l’esistenza,
https://en.wikipedia.org/wiki/False_flag
segmentandoli
nelle seguenti principali tipologie:
1- “False
flag/ Terrorismo di Stato”
https://en.wikipedia.org/wiki/State_terrorism
2- “False flag/
Casus belli”
https://en.wikipedia.org/wiki/Casus_belli
3- “False flag/
Operazioni segrete, sotto copertura”
https://en.wikipedia.org/wiki/Black_propaganda
4- “False flag/
Arma di propaganda politica”
https://en.wikipedia.org/wiki/Black_propaganda
5- “False flag/
Agente provocatore”
https://en.wikipedia.org/wiki/Agent_provocateur
6-“False flag/Negazione
e inganno”
https://en.wikipedia.org/wiki/Denial_and_deception
7- “False flag/Organizzazione
di facciata”
https://en.wikipedia.org/wiki/Front_organization
– Ciò
premesso –
A quale
tipologia di “false flag” dovrà essere assegnata la strage di Parigi dopo che
verrà accertato – al di là di ogni ragionevole dubbio – che si è trattato
davvero di un’operazione sotto falsa bandiera?
Ormai, al
risibile “scrpt” del governo francese credono
o fan finta di credere solo gli immancabili occultatori, supportati dai soliti
beoti.
Domanda:
“A quale tipologia di “false flag” dovrà essere assegnata
la strage di Parigi dopo che verrà accertato – al di là di ogni ragionevole
dubbio – che si è trattato davvero di un’operazione sotto falsa bandiera?”
Risposta:
A quasi tutte le tipologie censite da Wikipedia, viste
le conseguenze internazionali e nazionali (Francia) che ne sono sin qui derivate.
Una delle conseguenze più importanti è stata questa:
Prima del 13 novembre, l’Unione europea era in preda
al panico al grido di “Si sta sfasciando tutto!” lanciato da autorevoli leader
europei
http://deutsche-wirtschafts-nachrichten.de/2015/11/13/eu-fuehrung-in-panik-die-einzige-alternative-zur-eu-ist-krieg/ [deutsche-wirtschafts-nachrichten.de]
soprattutto per la ribellione di molti Stati UE contro
la politica di Angela Merkel in materia di rifugiati (= “No alla chiusura delle
frontiere” -”Ci vuole carità e tolleranza” – “Cinque miliardi di euro al mese che
spendiamo per i rifugiati sono costi necessari”).
Dopo il 13 novembre, iniziò a delinearsi lo scenario, impensabile
prima, della Merkel contestata e perdente in patria e all’estero sino ad
arrivare al titolone odierno pubblicato dal quotidiano tedesco DWM:
« Per la Merkel il crepuscolo degli dei è già cominciato»
http://deutsche-wirtschafts-nachrichten.de/2015/11/21/merkel-in-der-falle-die-goetterdaemmerung-hat-begonnen/
Inoltre, sull’Unione europea pare sia scesa la quiete.
Quel tipo di quiete foriero di altre tempeste?
Quiete prima di altre tempeste perché?
Ad esempio, per le prevedibili polemiche che
potrebbero sorgere tra gli Stati UE a seguito della revisione della “Schengen
Area” ad opera dei maggiori leader europei segretamente riuniti in una
Bruxelles trasformata in zona di guerra:
http://www.thetimes.co.uk/tto/news/world/europe/article4620085.ece [www.thetimes.co.uk]
[www.thetimes.co.uk]
L’Olanda ha
presentato un piano che prevede il blocco dei confini di Austria, Germania,
Belgio, Lussemburgo e Paesi Bassi, con controlli alle frontiere per il flusso
delle persine provenienti dagli altri paesi dell’Unione Europea tra cui
Francia, Italia, Polonia e Grecia.
http://www.zerohedge.com/news/2015-11-21/european-governments-hold-secret-meeting-dismantle-borderless-travel [www.zerohedge.com]
Il che potrebbe significare sia la fine dei viaggi senza
passaporto entro i confini UE sia il blocco di un gran numero di rifugiati
negli stati europei discriminati, tra cui l’Italia.
Ne vedremo delle belle!
Dall’articolo completo:
Già,
perché la costante dei blitz delle teste di cuoio contro i
terroristi islamici è che nessuno di questi è mai preso vivo: Mohammed
Merah, ucciso da un cecchino con un colpo alla testa nonostante fosse
facilmente catturabile vivo, i fratelli Kouachi, uccisi nel blitz del
Groupe d’intervention de la Gendarmerie nationale nonostante
fossero asserragliati da soli in un’azienda, consentendo l’uso di
granate stordenti e gas soporiferi, idem per Abdelhamid Abaaoud, la
cugina Hasna Aitbouhlacen e gli altri misteriosi (esistenti?) occupanti
del covo a Saint-Denis. Sia il fabbricato che la conformazione
dell’appartamento 15 [federicodezzani.altervista.org] [federicodezzani.altervista.org], con finestre affaccianti sul cortile, avrebbero consentito l’utilizzo di gas lacrimogeni o disabilitanti,
invece il GIGN sceglie di passare per la porta d’ingresso, stranamente
blindata nonostante l’appartamento fosse occupato illegalmente e la casa
fatiscente, perdendo così l’effetto sorpresa: a quel punto entrano in
azione fucili di precisione e mitragliatori e, sparando 5.000 colpi, si ha la certezza che nessuno sopravviva.
Tuttavia la stampa riporta di alcuni arresti durante il raid gel GIGN.
[…]Gli arresti. Altre tre
persone all’interno del covo sono state prese vive e arrestate. A questi
si aggiungono quattro fermati, di cui una donna, nelle vicinanze
dell’appartamento. La procura di Parigi al momento non rivela l’identità
degli arrestati. Uno dei fermati è il padrone dell’appartamento, un
trentenne che ha spiegato di aver ospitato su richiesta di un amico "due
persone provenienti dal Belgio: mi hanno chiesto un favore, gliel’ho
fatto ma non sapevo che si trattasse di terroristi".[…]
http://www.repubblica.it/esteri/2015/11/18/news/parigi_assalto_al_covo_dei_terroristi_agenti_feriti_sparatoria_in_corso-127613317/
Poiché
il fatto della cattura di persone appartenenti al gruppo è
fondamentale, qualcuno ha informazioni più precise al riguardo?
@ MartinV
Da quanto
mi risulta, ritengo difficile reperire una narrazione senza soluzione di
continuità degli eventi collegati alla strage di Parigi.
Federico
Dezzani è encomiabile perché è uno dei pochissimi che si cimenta nel
massacrante la voro di ricostruzione dei fatti, agendo come un segugio
investigativo di razza.
Generalmente
– dopo gli exploit iniziali- sia la
stampa mainstream sia i siti antagonisti della Rete adottano una linea
editoriale/”spezzatino” quasi volessero imprimere nella mente degli utenti il
loro verdetto iniziale: ”false flag” no- :”false flag” sì.
Esempio: Canale
televisivo francese RTL
http://www.rtl.fr/actu/societe-faits-divers/une-fusillade-dans-le-xe-arrondissement-de-paris-aurait-fait-plusieurs-morts-7780498853 [www.rtl.fr]
È triste
constatarlo ma è così. A quanto pare, c’è
sempre qualcuno che pretende di pensarla in vece nostra, a prescindere di chi sale
in cattedra.
Uno delle
eccezioni a tale regola corrisponde a “Zero Hedge.
Forse
perché ha un nugolo di formidabili utenti/commentatori che farebbero a pezzi il
sito in caso di tentato plagio
Utilizzando
la sua funzione “SEARCH”, è possibile reperire quel che a lei interessa.
Esempio:
http://www.zerohedge.com/news/2015-11-19/paris-attack-mastermind-killed-police-raid [www.zerohedge.com]
Non ho trovato informazioni a proposito dei sette arrestati nell’articolo che mi suggersice. Vengono citati, ma poi si parla d’altro.
Le do
allora questa ulteriore “dritta”:
https://www.google.it/search?q=Massacre+of+Paris.+seven+terrorists+arrested+by+police&oq=Massacre+of+Paris.+seven+terrorists+arrested+by+police&aqs=chrome..69i57&sourceid=chrome&es_sm=0&ie=UTF-8#q=Massacre+of+Paris.+seven+terrorists+arrested+by+police&tbs=qdr:m
Clicchi sui
link segnalati da Google.
È quasi certo che troverà quanto le abbisogna.
Indicarmi il link (come ho fatto io) e cortesemente il passo in cui ci sono le informazioni a proposito dei sette arrestati è troppo complicato ?
Giusto per essere chiari: quel che ho chiesto è se qualcuno ha informazioni riguardanti la contraddizione tra il fatto che Dezzani afferma nel suo testo che tutti i terroristi sono stati uccisi e quanto riportato dalla "stampa", ossia di sette persone arrestate di cui 4 o 5 erano all’interno dell’edificio e le cui generalità non sono state rese note dalle autorità francesi.
Il
gruppo hacker “Anonymous” ha pubblicato
una lista dei futuri obiettivi terroristici dello Stato Islamico
http://pastebin.com/wkigzJZD [pastebin.com]
Pare che
nel loto mirino ci sia anche l’Italia, ove potrebbero esserci attentati durante
le celebrazioni del Cristo Re a Roma ed il concerto della band heavy metal
americana “Five Finger Death Punch” a
Milano.
Manifestazioni
che dovrebbero tenersi oggi.
http://deutsche-wirtschafts-nachrichten.de/2015/11/22/schon-am-sonntag-anonymous-enthuellt-neue-anschlagsziele-von-isis/ [deutsche-wirtschafts-nachrichten.de]
Le informazioni che volevo le ho infine trovate (pubblicate oggi): in effetti tutti le persone che si trovavano nel covo sono state uccise (2) o si sono fatte esplodere (1).
Cito da Le Monde:
http://www.lemonde.fr/attaques-a-paris/article/2015/11/22/identifications-interpellations-gardes-a-vue-le-point-sur-l-enquete_4815200_4809495.html
"Les gardes à vue de sept des huit personnes interpellées après l’assaut
ont été levées. Cinq d’entre elles seraient des étrangers en situation
irrégulière, sans lien avec les attentats, qui squattaient
vraisemblablement l’immeuble de la rue du Corbillon. Seul Jawad B., qui
s’était présenté comme le logeur du commando devant les caméras de
télévision, est toujours en garde à vue."
In pratica si trattava di "inquilini" abusivi dell’edificio. Resta agli arresti colui che vava affittato l’appartamento ai terroristi.
attribuisce la paternità degli attentati a Hollande sulla base delle
informazioni riportate fa acqua da tutte le parti: per Dezzani il presidente
francese in calo di popolarità decide, evidentemente in accordo con il resto del
governo, di organizzare e realizzare prima la strage di Charlie Hebdo, poi
quella del 13/11 per recuperare nei sondaggi…
professionisti del ramo, così da non rischiare che lascino indizi che
compromettano il governo mandante? A delle bombe messe dal governo in posti
chiave e poi rivendicate a nome ISIS? A dei droni da far calare e saltare nello
stadio? No, a dei piccoli delinquenti sotto anfetamine pescati dalla banlieus di
Parigi!
rischio del 99% che qualcosa andasse a puttane facendogli fare una figura di
merda un tantino più grande della storia dell’amante, resta da spiegare perché i
piccoli delinquenti teleguidati dalla DGSE fossero disposti a farsi saltare in
aria con cinture esplosive in nome della popolarità del presidente francese.
complicità a tutti i livelli, dai membri del governo, alla polizia, ai militari,
ai servizi segreti e giù fino al tizio che ti affitta l’appartamento o la
macchina: una catena di qualche centinaio (migliaio?) di persone, tutte
d’accordo, senza nessuna fuga di notizie, nessun ripensamento, nessun pizzino,
nessun pentito, nessuna gola profonda, tutti come un sol uomo pronti a fare
strage di civili per arrivare pronti alle elezioni del 2017… Che poi, come è
ovvio, gli attentati finiscano col favorire più il Front National che non il suo
partito deve essere un dettaglio sfuggito al presidente.