Alla fine si è concluso con l’accettazione delle parti di un accordo transattivo, il contenzioso fiscale tra la Exor – la holding della famiglia Agnelli che controlla il 14% del gruppo Stellantis – e l’Agenzia delle Entrate, iniziato nel 2016 successivamente allo spostamento della residenza fiscale in Olanda. La ridomiciliazione all’estero sei anni fa, secondo il fisco italiano, avrebbe comportato la violazione di alcune norme in tema di Exit Tax.
“Per evitare un lungo e costoso contenzioso tributario, continua la nota, Exor ha scelto di sottoscrivere l’accordo e di pagare quanto pattuito, pur rimanendo del tutto convinta di aver agito correttamente” spiega la Exor con una nota, successivamente alla firma dell’accordo transattivo. Accordo che prevede il pagamento di all’Agenzia delle Entrate di 746 milioni di euro, di cui 104 milioni come interessi – cifra che corrisponde a quasi il 2,5% del valore di Exor, stimato 30 miliardi di euro circa.
Ai 746 milioni di Exor si aggiungo inoltre 203 milioni, che invece pagherà la Giovanni Agnelli BV – la cassaforte della famiglia Agnelli-Elkann che controlla Exor con il 52,99% – anche lei rientrante nell’accordo transattivo con l’Agenzia delle Entrate
“La Società ritiene di avere correttamente operato e di non aver commesso alcuna violazione della normativa applicabile nella determinazione della Exit Tax. Posto che la materia riguarda una complessa questione interpretativa, al solo fine di evitare tempi e costi di un rilevante contenzioso fiscale, la Società ha assunto la decisione di sottoscrivere l’accordo odierno che comporta il pagamento all’Agenzia delle Entrate di €203 milioni, di cui €28 milioni per interessi. La definizione dell’accordo non comporta né può essere interpretata come un’accettazione – né tantomeno una condivisione, neppure parziale – delle tesi sostenute dall’Agenzia delle Entrate”.
Come riporta Il Fatto Quotidiano, la notizia arriva proprio quando il governo italiano è pronto a varare un finanziamento di 400 milioni di euro per la costruzione del nuovo stabilimento Stellantis di batterie elettriche a Termoli.
Massimo A. Cascone, 19.02.2022
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