Ho deciso di accorpare due articoli che esaminano due diversi aspetti dell’opposizione di buona parte degli Stati Uniti a quello che in molti giudicano, sostanzialmente, un pericoloso abuso di potere del potere esecutivo (se mi passate il gioco di parole). Inutile dire che ci sarebbe piaciuto vedere anche in Italia una lotta così agguerrita contro gli abusi che da quasi due anni il nostro paese sta subendo, una difesa forte della nostra Costituzione. Purtroppo, qui da noi, sia il potere legislativo che il potere giudiziario sembrano aver completamente rinunciato ad esercitare le prerogative previste dal proprio ruolo istituzionale. Personalmente, non vedo segni di un improvviso rigurgito d’orgoglio, i fatti mi hanno tolto anche l’ultimo residuo di stima o di fiducia ma, ciò nonostante, almeno noi restiamo fedeli al nostro dovere di informare, di mostrare che si può e si deve continuare a combattere, non fosse altro per legittima difesa.
Un giudice federale blocca l’obbligo vaccinale di Biden per gli appaltatori federali in tutti i 50 stati
È il terzo obbligo vaccinale federale bloccato in tutto il paese.
Ashley Sadler – LifeSiteNews – 7 dicembre 2021
Un giudice federale si è schierato con il procuratore generale della Carolina del Sud e ha bloccato l’obbligo vaccinale Covid-19 dell’amministrazione Biden per gli appaltatori federali, sospendendo l’applicazione a livello nazionale e rendendolo il obbligo vaccinale federale ad essere bloccato in tutti i 50 stati.
Martedì scorso il giudice distrettuale Stan Baker, accogliendo una richiesta presentata dal procuratore generale repubblicano della Carolina del Sud Alan Wilson, ha emesso un’ingiunzione preliminare che sospende l’applicazione dell’obbligo vaccinale per gli americani che lavorano a contratti appaltati dal governo federale.
Fortune ha riferito che l’obbligo per gli appaltatori federali, destinato ad entrare in vigore il 4 gennaio, avrebbe colpito “circa un quarto della forza lavoro degli Stati Uniti“, prendendo di mira “le aziende che fanno affari con il governo federale, tra cui Lockheed Martin Corp., Microsoft Corp., Google di Alphabet Inc. e General Motors Co.”
La sentenza del tribunale della Georgia contro l’obbligo è solo l’ultimo di una serie di colpi contro i tentativi del presidente Joe Biden di costringere vaste fasce di americani a sottoporsi al “vaccino” sperimentale Covid-19.
I giudici federali in tutto il paese si sono pronunciati contro gli obblighi dopo che gli stati, le aziende e le persone hanno intentato cause per fermare gli editti indiscriminati, sostenendo che l’amministrazione Biden non ha l’autorità di rendere obbligatori i vaccini e che norme così ampie violano la Costituzione degli Stati Uniti.
La decisione di martedì è arrivata poco più di una settimana dopo che due degli obblighi vaccinali dell’amministrazione Biden avevano subito pesanti censure nei tribunali federali, con un giudice della Louisiana che ha sospeso l’obbligo per gli operatori sanitari a livello nazionale e un giudice del Kentucky che ha bloccato l’obbligo per gli appaltatori federali in Kentucky, Tennessee e Ohio.
La mossa arriva anche appena un mese dopo che la Corte d’Appello degli Stati Uniti per il Quinto Circuito aveva temporaneamente sospeso l’obbligo vaccinale dell’amministrazione Biden che imponeva alle aziende con 100 o più dipendenti di costringere i lavoratori a sottoporsi al “vaccino” sperimentale o a test settimanali e altri obblighi, respingendo in seguito un ricorso del governo federale per annullare la sospensione.
L’obbligo per le imprese private, che era stato sviluppato burocraticamente su richiesta della Occupational Safety and Health Administration (OSHA), è stato sottoposto il mese scorso alla Corte d’Appello degli Stati Uniti per il Sesto Circuito, che è ora designata ad ascoltare le opposizioni consolidate a tali norme.
La Corte del Sesto Circuito ha finora respinto una richiesta del governo federale di ritrasferire il caso al Quinto Circuito, e ha respinto anche un’altra richiesta di trasferire il caso al Circuito di Washington D.C.
Nel frattempo, le stesse agenzie federali hanno ritirato le proprie disposizioni.
Il mese scorso, l’OSHA aveva annunciato che avrebbe sospeso l’applicazione delle sue norme “sub judice”.
Allo stesso modo, il Centers for Medicare & Medicaid Services (CMS) dell’amministrazione Biden ha annunciato che sospenderà temporaneamente l’applicazione del suo obbligo per i lavoratori del settore sanitario in attesa dell’esito dell’appello contro un’ingiunzione federale che blocca la misura.
Le significative perdite dell’amministrazione Biden nei tribunali federali sono state salutate dai conservatori come vittorie per le libertà individuali e l’ordine costituzionale, mentre gli americani con serie obiezioni alle vaccinazioni hanno visto le loro libertà mediche almeno temporaneamente protette dalle sentenze giudiziarie.
Nonostante una massiccia campagna per incoraggiare e costringere alla vaccinazione diffusa contro la Covid-19, molti americani rimangono preoccupati per il fatto che, data la sperimentazione clinica accelerata, gli effetti negativi dei “vaccini” non sono stati sufficientemente studiati, mentre molti nutrono riserve etiche sull’uso di cellule di bambini abortiti utilizzati nello sviluppo.
Altri ancora li considerano semplicemente non necessari data l’alta sopravvivenza alla Covid-19 tra la maggior parte dei gruppi, il basso rischio di diffusione asintomatica e le ricerche che indicano che l’immunità naturale post-infezione fornisce altrettanta protezione contro la reinfezione.
Nel frattempo, l’elenco degli eventi avversi riconosciuti dalla FDA a seguito delle vaccinazioni Covid-19 si è passata da gravi reazioni anafilattiche fino ad includere eventi trombotici fatali, condizioni infiammatorie del cuore quali la miocardite e malattie neurologicamente invalidanti come la sindrome di Guillain Barré, e migliaia di morti e disabilità permanenti confermati.
Il CDC riporta un tasso di sopravvivenza all’infezione da Covid-19 superiore al 99,95% per le persone sotto i 50 anni non vaccinate.
-*-*-*-
Il Senato blocca l’obbligo vaccinale di Biden per le aziende private
Isabel Van Brugen – The Epoch Times – 8 dicembre 2021
Mercoledì il Senato degli Stati Uniti ha votato per bloccare l’obbligo vaccinale Covid-19 del presidente Joe Biden per il settore privato.
Con 52 voti contro 48, principalmente lungo le linee di partito, il Senato degli Stati Uniti ha approvato una mozione di disapprovazione (pdf) della norma presentata dalla Occupational Safety and Health Administration (OSHA), che è supervisionata dal Dipartimento del Lavoro.
Tutti i 50 membri repubblicani della camera alta si sono uniti al senatore Mike Braun (R-Ind.) e al leader della minoranza del Senato, Mitch McConnell (R-Ky.), per censurare la norma ai sensi del Congressional Review Act (CRA), che permette al Congresso di rivedere e, se necessario, annullare i nuovi regolamenti messi in atto da uffici federali come l’OSHA.
Due Democratici, i Senatori Joe Manchin III della West Virginia e Jon Tester del Montana, si sono uniti ai repubblicani nel votare per disapplicare l’obbligo del vaccino.
Rivolgendosi al Senato prima del voto, il senatore Bill Hagerty (R-Tenn.) ha esposto il suo ragionamento per votare contro tale obbligo.
“L’obbligo vaccinale di Biden – come molte altre politiche della sinistra – riguarda il potere, il controllo di più aspetti della vita degli americani e, così facendo, l’erosione dell’autonomia personale degli americani“, ha affermato Hagerty.
Il voto arriva dopo che il 12 novembre una corte d’appello degli Stati Uniti aveva respinto un ricorso da parte dell’amministrazione Biden ed aveva riaffermato la sua decisione di mettere in attesa la norma della OSHA, che richiedeva che le imprese con 100 dipendenti o più garantissero che i lavoratori fossero vaccinati contro la Covid-19 entro il 4 gennaio 2022, o fossero sottoposti a test settimanali e indossassero una mascherina.
In un parere del mese scorso la Corte d’Appello del Quinto Circuito degli Stati Uniti a New Orleans aveva dichiarato, che l’obbligo richiesto dalla OSHA era “eccessivamente ampio” ed aveva ordinato di “astenersi da qualsiasi iniziativa volta ad attuare o applicare tale obbligo fino a nuovo ordine della corte“.
In precedenza, il 6 novembre, a corte aveva emesso una sospensione temporanea dell’obbligo, in attesa della chiusura del contenzioso.
L’obbligo era stato introdotto a settembre da Biden, che aveva detto alla nazione che “la nostra pazienza si sta esaurendo” con i milioni di americani che hanno scelto di non fare il vaccino contro il virus CCP (Partito Comunista Cinese).
Per attuare l’obbligo, Biden aveva chiesto alla OSHA di dichiarare una norma temporanea di emergenza. In passato, tali norme erano state utilizzate per proteggere i dipendenti da sostanze chimiche pericolose o altre tossine simili.
All’epoca la OSHA aveva rilasciato una dichiarazione a The Epoch Times, affermando che la norma temporanea d’emergenza “assicurerebbe [che la forza lavoro di un’azienda] sia completamente vaccinata o richiederebbe ai lavoratori che rimangono non vaccinati di produrre un risultato negativo del test su base almeno settimanale prima di venire al lavoro”.
In totale, l’obbligo di Biden si estenderebbe a circa 100 milioni di americani, quasi un terzo di tutti i cittadini statunitensi.
Nella decisione del 12 novembre la corte d’appello federale aveva affermato che l’obbligo vaccinale dell’amministrazione Biden “solleva serie preoccupazioni costituzionali” e “probabilmente eccede l’autorità del governo federale“.
Poco dopo la OSHA ha annunciato la decisione di sospendere l’attuazione e l’applicazione della norma.
Secondo la procedura CRA, se una regola viene annullata, alle amministrazioni federali è vietato emettere la stessa regola o una regola sostanzialmente simile.
La Casa Bianca non ha risposto immediatamente ad una richiesta di commento di The Epoch Times. Tuttavia, i funzionari dell’amministrazione Biden hanno detto che il presidente porrebbe il veto a tale risoluzione se dovesse giungere sulla sua scrivania.
La Casa Bianca ha continuato ad incolpare gli americani non vaccinati per la lentezza della ripresa economica della nazione.
Scelti e tradotti da Arrigo de Angeli per ComeDonChisciotte