PUTIN E “LO SCONTRO DI CIVILT”

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THE SAKER
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Come sempre, nel suo recente discorso presidenziale alla Assemblea Federale Putin ha toccato molti punti, tra cui la Costituzione, la lentezza dell’attuazione dei decreti presidenziali, la sanità, le questioni sociali, il bilancio, i militari ecc.. Eppure, credo che la parte più importante del suo discorso sia la seguente : (con molta enfasi)

Siamo sempre stati orgogliosi del nostro paese. Ma non abbiamo aspirazioni da superpotenza, non vogliamo né dominare il mondo, né la nostra regione, non vogliamo interferire con gli interessi di nessuno, non cerchiamo di proteggere né di dare lezioni a nessuno.Ma noi ci sforzeremo di essere un paese guida, di difendere il diritto internazionale e di garantire il rispetto della sovranità, dell’indipendenza e dell’identità nazionale. Questo è il naturale approccio che deve avere un paese come la Russia, con una grande storia, una grande cultura ed una vasta esperienza nel gestire tante diverse etnie che vivono in armonia, fianco a fianco, nello stesso stato . Cosa che è ben differente dalla cosiddetta tolleranza, che è una cosa futile e non garantisce le differenze di genere.
Oggi molti paesi stanno riconsiderando i loro principi morali, stanno dimenticando le loro tradizioni e cancellando le differenze tra le diverse etnie e le diverse culture. Si vuole che la società rispetti il diritto di ogni persona, la libertà di pensiero, la libertà di scelta politica e la vita privata, tutti valori positivi. Ma, proprio nel rispetto di questi principi, certe persone vengono tutelate e certe altre vengono umiliate, e questo è strano, perché a garanzia dello stesso principio i comportamenti sono del tutto divergenti. Non solo questa distruzione dei valori tradizionali ha effetti negativi sulla società, ma è anche profondamente anti-democratica, perché si pretende di applicare idee astratte alla vita reale, nonostante l’opposizione della maggioranza delle persone che non accettano queste innovazioni e queste modifiche.

Ma noi sappiamo che ci sono sempre più persone al mondo che concordano con il nostro approccio che vuol tutelare i valori della tradizione, quelli che sono stati la base spirituale e morale della civiltà nostra e di quella di ogni nazione. Noi rispettiamo i valori della famiglia tradizionale e della vita dell’uomo, ma non solo quelli materiali, anche quelli religiosi, spirituali dell’umanesimo e delle diversità del mondo.

*****

Naturalmente , questa è una posizione conservatrice. Ma, come ha detto Nikolai Berdjaev, il significato del conservatorismo non è quello di opporsi al progresso e all’evoluzione, ma di evitare una regressione ed una involuzione, in mezzo ad un buio caotico, ed un ritorno ad uno stato primitivo.

Dato che le ha pronunciate uno dei leader del mondo, credo che queste parole risultino sorprendenti, perché sono una sfida aperta e diretta contro l’ideologia dominante dell’Impero Anglo-Sionista.

Il primo punto è evidente : mentre l’Impero AngloSionista usa la forza o minaccia di usare la forza per imporre le sue politiche internazionali, la Russia di Putin è categoricamente contraria a questi metodi. E questo non è certamente dovuto alla relativa debolezza militare russa, come qualcuno può aver pensato. L’esercito russo è profondamente cambiato nell’ultimo decennio ed ha pienamente recuperato la sua posizione come secondo esercito più potente del pianeta, dopo gli USA. Tuttavia, la Russia ha anche fatto una fondamentale scelta strategica, rinunciando all’uso della forza militare tranne che per l’autodifesa o per la difesa di un alleato attaccato.

Il secondo punto è chiaramente rivolto verso un’altra caratteristica sociale fondamentale: Mentre l’ordine sociale AngloSionista vuol consolidare il potere di diverse minoranze (l’1 % delle lobby Israeliane, petrolifere, finanziarie di Wall Street , Big Pharma , ecc. ) sulla maggioranza, la Russia di Putin rifiuta categoricamente questo ordine sociale e dice che in una democrazia l’opinione della maggioranza deve prevalere su quella della minoranza, sempre nel rispetto dei diritti della minoranza che non devono essere violati. Tuttavia la minoranza deve cedere il potere alla maggioranza.

Possiamo definire il terzo punto come ” conservatorismo morale illuminato”: mentre l’impero AngloSionista è essenzialmente “privo di valori”, la Russia di Putin vuole deliberatamente difendere gli antichi valori morali come la famiglia tradizionale, la centralità dei valori spirituali e religiosi e la chiara affermazione che esiste una cosa “giusta ” ma che esite anche una cosa”sbagliata” e questi sono due concetti che non devono essere confusi e alle cose sbagliate non dovrebbe mai essere permesso di prevalere su quelle “giuste”.

Si potrebbe dire che questa sia la versione russa di Alain Soral della “Gauche du travail, Droite des valeurs “ (Una sinistra del lavoro e una Destra dell’etica “o” il progressismo nel lavoro e il conservatorismo nei valori “). È l’opposto dei “valori” dell’ordine sociale AngloSionista in cui, in sostanza , si dice :
“Non toccare i miei soldi ( = Destra nel lavoro) e fammi fare sesso con chi voglio ( = Sinistra nei valori ).

Per quanto ne so, questo discorso fa diventare Putin l’unico leader politico non musulmano del pianeta che osa apertamente rifiutare il modello di civiltà AngloSionista e che ne propone un altro:
Non-violenza + Regola della maggioranza + Progressismo economico + Tradizionalismo spirituale.

Questo è l’esatto opposto del modello AngloSionista dell’Impero:
Violenza +Regola della minoranza +Tradizionalismo economico + Morali lassiste e laiche.

Questo è il vero scontro di civiltà che si sta presentando, soprattutto in Europa. Si tratta di due modelli fondamentalmente incompatibili, di due ordini sociali e politici che si escludono a vicenda, che non possono convivere e non c’è da meravigliarsi che Putin sia tanto odiato dalle élite occidentali e tanto popolare tra le masse occidentali ( sempre più persone stanno chiamando Putin il “leader del mondo libero”, anche in Occidente), anche se le multinazionali dei Sio-media lo demonizzano sistematicamente.

Questa è anche la vera ragione che alimenta la nuova guerra fredda, attentamente orchestrata dalle élite occidentali. Questa è anche la vera ragione del coinvolgimento senza precedenti e, francamente, ridicolo delle élite occidentali che si muovono dietro gli eventi in Ucraina.

Non è certo la prima volta che le élite occidentali ritengono che la Russia, con la sua semplice esistenza, rappresenti una minaccia per la civiltà. Durante la guerra di Crimea il Cardinale Sibor, arcivescovo di Parigi, dichiarò
“E’ un atto sacro, un atto voluto a Dio, scongiurare l’eresia di Photius [ Ortodossia ], bisogna sottometterli e distruggerli con una nuova crociata. Questo è il chiaro obiettivo della crociata di oggi. Questo era l’obiettivo di tutte le crociate, anche se tutti i suoi partecipanti non ne erano pienamente consapevoli. La guerra che la Francia si sta preparando a combattere contro la Russia non è una guerra politica, ma una guerra santa. Non è un guerra tra due governi o tra tra due popoli, ma è proprio una guerra di religione e gli altri motivi addotti sono solo pretesti”. Mentre Papa Pio X dichiarava durante la Prima Guerra Mondiale “ Se vince la Russia, vince lo scisma” (citazione in italiano).

Prima le elite occidentali dichiararono una crociata contro la Russia , in nome del Papato (Cavalieri Teutonici), quindi in nome della Massoneria (Napoleone) , poi di nuovo in nome del Papato (guerra di Crimea), poi in nome dell’Imperialismo (Prima Guerra Mondiale), poi in nome della superiorità razziale (Seconda Guerra Mondiale) , quindi in nome della democrazia e del capitalismo (Prima Guerra Fredda ) e ora la prossima ” Seconda Gerra Fredda” sarà combattuta in nome della omosessualità e della laicità.
Veramente Marx aveva ragione quando diceva che “la storia si ripete prima è una tragedia ma poi diventa una farsa” .

The Saker
Fonte: http://vineyardsaker.blogspot.it

Link
: http://vineyardsaker.blogspot.it/2013/12/the-clash-of-civilizations-according-to.html

12.12.2013

Traduzione per ComeDonChisciotte.org a cura di Bosque Primario

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