In una riunione volta ad analizzare le problematiche economiche a cui la Russia dovrà far fronte nei prossimi mesi a causa delle sanzioni USA/UE, il presidente Putin ha annunciato la firma di un decreto che prevede nuove misure di sostegno dei cittadini russi.
In particolare, come riporta RIA Novosti, il decreto “espande i poteri delle autorità regionali e le obbliga a prendere le seguenti misure per assicurare la stabilità socio-economica”:
- Aumento delle prestazioni sociali;
- Sostegno mirato ai cittadini che si trovano in situazioni di vita difficili
- Monitoraggio dei prezzi dei prodotti di base essenziali
- Garanzia di occupazione della popolazione e riqualificazione e dello sviluppo professionale
- Diminuzione delle barriere amministrative per le imprese e fornitura di un sostegno mirato
- Sostegno alle organizzazioni senza scopo di lucro
La Russia si prepara quindi a fare quel salto di qualità in campo economico e sociale che possa permettere ai suoi cittadini di non guardare con invidia allo stile di vita occidentale, così come propagandato dai media nostrani.
Putin ha compreso come l’unico modo per non far si che il sogno americano sia anche quello dei suoi cittadini, è garantirgli una vita maggiormente agiata e dei più alti standard per quanto riguarda il welfare.
Il capo dello Stato ha sottolineato che bisogna essere pronti a dei cambiamenti strutturali nell’economia. Le sanzioni economiche possono portare a un aumento della disoccupazione e dell’inflazione, ma il compito, ha sottolineato Putin, delle autorità è quello di minimizzare queste conseguenze.
A questo proposito, il presidente ha aggiunto
Capisco che gli aumenti dei prezzi stanno colpendo seriamente i redditi delle persone, quindi presto prenderemo una decisione per aumentare tutti le prestazioni sociali, compresi i sussidi e le pensioni, aumentare il salario minimo e il salario di sussistenza, e aumentare gli stipendi nel settore pubblico
Infine il presidente ha ribadito che l’operazione speciale per smilitarizzare e denazionalizzare l’Ucraina sarà portata avanti fino alla fine.
Se le truppe russe agissero solo nel Donbass, questo non porterebbe all’eliminazione della minaccia, ci sarebbe una nuova linea del fronte
Aggiungendo che l’Occidente non perdonerà la Russia e cercherà di schiacciarla e di violare la sua integrità territoriale, ma gli Stati Uniti e i suoi alleati non saranno in grado di farlo.
Massimo A. Cascone, 16.03.2022