Non so se è peggio la decisione in sé o la giustificazione che hanno dato ma, come riposta un articolo del glasgowtimes.co.uk di giovedì, Public Health Scotland, l’organismo di controllo della salute pubblica scozzese, ha deciso di smettere di pubblicare i dati settimanali su decessi e ricoveri Covid in base allo stato di vaccinazione, a causa della preoccupazione che tali dati siano travisati dai no-vax.
Secondo le dichiarazioni rilasciate, i rapporti, fin ora pubblicato ogni mercoledì sul sito, verranno ora modificati sia nella frequenza d’uscita che nei contenuti, eliminando le statistiche riguardanti i tassi di infezione, i tassi di ospedalizzazione e i tassi di mortalità – definite “statistiche molto semplici” soggette ad interpretazioni errate – e riportando invece le statistiche riguardanti l’efficacia del vaccino.
“Il punto principale di tutta l’analisi è che capiamo se i vaccini stanno funzionando contro la sua cattura e contro il grave Covid, ed è qui che arrivano gli studi sull’efficacia del vaccino che sono una metodologia completamente diversa […] Quello che faremo è fare molto di più sul lato dell’efficacia del vaccino e cercare di far capire alle persone quanto sia efficace il vaccino.” – affermano i funzionari del PHS.
Che cosa voglia dire riportare solo statistiche riguardanti l’efficacia del vaccino ancora non è dato saperlo. Probabilmente si tratterà di statistiche molto poco semplici e difficili da comprendere, affinchè l’indottrinamento possa continuare. Sembra quasi infatti che le statistiche fin ora rilasciate stavano aiutando la narrazione a crollare su se stessa e questo doveva essere evitato. Quale scusa migliore allora se non dare la colpa ai no-vax e alle loro interpretazioni fuorvianti dei dati?
Tanto per qualsiasi problema basta dire “Ha stato il novaxxe!” e tutto torna tranquillo.
Massimo A. Cascone, 19.02.2022