PROJECT CENSORED: 30 ANNI A RENDERE PUBBLICHE GRANDI OMISSIONI

DONA A COMEDONCHISCIOTTE.ORG PER SOSTENERE UN'INFORMAZIONE LIBERA E INDIPENDENTE:
PAYPAL: Clicca qui

STRIPE: Clicca qui

In alternativa, è possibile effettuare un bonifico bancario (SEPA) utilizzando il nostro conto
Titolare del conto: Come Don Chisciotte
IBAN: BE41 9674 3446 7410
BIC: TRWIBEB1XXX
Causale: Raccolta fondi

blankLe 25 notizie del 2006 più censurate negli Stati Uniti

DI ERNESTO CARMONA
Reseau Voltaire

Internet è in pericolo ma non esiste nessun dibattito sul suo futuro. Imprese giganti come AT&T, Comcast e Verizon stanno appropriandosi della rete attraverso leggi e diktat giudiziari, con il fine di farle perdere il suo carattere democratico ed offrire, invece, un doppio servizio: uno costoso e rapido (di alta tecnologia, a portata dei ricchi), ed un altro di seconda classe per i poveri, ma con un intervento aziendale nei contenuti.

Questo è uno dei temi di “Project Censored”, versione 2007, che ha compiuto il suo 30° compleanno. I più importanti articoli giornalistici occultati al pubblico nel 2006 sono stati appena pubblicati nell’edizione annuale, “Project Censored 2007”, con 25 temi “top” ignorati dalla stampa aziendale degli Stati Uniti, ossia i notiziari delle mega catene televisive come Fox News, ABC, CBS, CNN, ed i grandi quotidiani come il New York Times e il Washington Post, tra gli altri. I “big media” statunitensi e, per estensione, tutto il mondo occidentale, sono controllati da meno di una mezza dozzina di super-aziende.Il “Project Censored” nacque nel 1976, quando l’accademico Carl Jensen, della Sonoma State University in California, decise di iniziare a investigare con i suoi studenti ed alcuni colleghi su ciò che veniva occultato ogni anno dalla stampa, tra tutto quello che succedeva negli Usa, non solo riguardo allo scandalo Watergate.

“Interessato all’incremento dei problemi sociali e all’apparente apatia pubblica, nel 1976 feci uno sforzo di investigazione a livello nazionale, “Project Censored”, per verificare se realmente esistesse un’omissione sistematica di alcuni problemi nei nostri mezzi di comunicazione nazionali”, spiegava Jensen durante il 30º anniversario del Progetto.

“Esplorando e pubblicando articoli di importanza nazionale su problemi che non venivano portati alla conoscenza pubblica, o che veniva sottovalutati nei mezzi di comunicazione, il Progetto cerca di stimolare giornalisti e redattori nell’offrire più copertura a quei problemi”, afferma Jensen.

[Ernesto Carmona (sinistra), autore di questo articolo, con Peter Phillips alla Sonoma State University, California]

“C’è anche la speranza di animare l’opinione pubblica generale affinché cerchi ed esiga più informazione riguardo a tali temi”.

La American Journalism Review lo ha definito “la forza morale” nei mezzi di comunicazione statunitensi, ed un “sistema distaccato e rapido di avvertimento dei problemi della società”.

TEMI RILEVANTI MA CENSURATI

“Carter e la Comissione Trilaterale” fu uno dei 25 articoli rilevanti del primo “Project Censored”, nel 1976. La Trilaterale assunse presto la visione unipolare nella quale attualmente viviamo, grazie all’ispirazione teorica di Zbgniew Brzezinski, consigliere alla sicurezza nazionale Usa dell’allora Presidente James Carter, e del miliardario David Rockefeller.

Il rapporto annuale di notizie importanti che non hanno meritato le copertine dei giornali nè i titoli alla TV riguarda articoli giornalistici di grande importanza, nascosti al cittadino statunitense. Per esempio, uno dei temi del 1977 fu “Il mito del progresso nero”). Negli archivi del “Project Censored” (1) si può trovare il lato nascosto delle tre decadi della storia politica, economica e militare degli Stati Uniti, riflesso in 750 monografie giornalistiche.

Molti temi, “vecchi” anche di trent’anni, conservano ancora piena attualità. Per esempio, “I pericoli degli impianti nucleari”. “Le discariche di rifiuti tossici statunitensi nel Terzo Mondo”, “I resoconti distorti riguardo la crisi del Salvador”, “Israele: Commerciante di Morte nel Centroamerica”, “Era una menzogna l’accrescimento militare sovietivo”, “Il monopolio dell’Informazione nel 1987”, “I segreti sporchi di George Bush” e molte altre storie mantenute nascoste attraverso gli anni. “Project Censored” rappresenta oggi una sorta di radiografia annuale, interna ed esterna, dell’impero statunitense sotto la dittatura virtuale di George Bush.

blankA Jensen, andato in pensione nel 1996, è succeduto il professore di sociologia Peter Phillips (nella foto), in collaborazione con circa 200 studenti ed accademici che annualmente vagliano un migliaio di articoli per selezionarne 25. I temi “più censurati” si trovano oggi in siti web, riviste di circolazione ridotta, bollettini, piccole stazioni radio e tv o nelle ultime pagine dei quotidiani regionali e locali.

I collaboratori di Phillips raccomandano. “Se lei legge di un argomento e si sorprende del fatto che non sia stato riportato dai grandi mezzi di comunicazione, la invitiamo ad inviarcelo al “Project Censored”. Si scelgono notizie contenenti informazioni che la maggior parte dell’opinione pubblica statunitense ha diritto a conoscere e sapere, ma senza accesso limitato.

I fatti raccontanti devono avere connessioni dirette ed implicazioni per i cittadini del paese. Possono essere in straniero, se riguardano attività di persone ed entità statunitensi. Inoltrre deve trattarsi di un’argomentazione opportuna, filata e continua, chiara nei suoi concetti, ed assolutamente verificabile attraverso documentazione e fonti.

In 30 anni, il lavoro del “Project Censored” ha attraversato la frontiera degli Stati Uniti. L’annuario che pubblica l’editore Seven Stories di New York, è pubblicato anche in Italia ed in America Latina, ed Argenpress offre ogni anno una traduzione delle 25 storie “top”. Oltre alle 25 notizie più censurate, l’annuario offre numerosi altri temi, lavori accademici e studi giornalistici sulla concentrazione della proprietà dei grandi mezzi, il profilo dei direttori di giornali, radio, cinema, televisioni ed intrattenimento, ed i loro vincoli con le cupole delle mega aziende che dominano l’economia, la politica e anche le forze armate degli Stati Uniti.

I TEMI “TOP” del 2007

Questi sono i temi “top” del rapporto 2007, che si possono leggere (in inglese) nella pagina web del Project (2), e le cui traduzioni in spagnolo saranno pubblicate da Argenpress:

1. Il futuro di Internet, un dibattito ignorato dai grandi media. Compagnie telefoniche come AT&T, Comcast e Verizon stanno appropriandosi della rete attraverso leggi e diktat giudiziari, con il fine di farle perdere il suo carattere democratico ed offrire, invece, un doppio servizio, uno costoso e rapido (di alta tecnologia, a portata dei ricchi) ed un altro di seconda classe per i poveri, ma con un intervento aziendale nei contenuti.

2. La Halliburton ha venduto tecnologia nucleare all’Iran. Nell’agosto 2005, il giornalista Jason Leopold, di Global Research, ha denunciato come l’impresa che diresse il vicepresidente Dick Cheney abbia venduto i componenti più importanti per un reattore nucleare alla sua collega Oriental Oil Kish, una delle più grandi industrie iraniane di sviluppo petrolifero.

3. Gli oceani del mondo si trovano in estremo pericolo. I problemi locali sono ora pandemici: lo stato degli oceani sta sempre più peggiorando, secondo i dati di oceanografia, biologia marina, meteorologia, scienza della pesca.

4. Aumentano la fame e l’abbandono negli Stati Uniti. Nel 2005 ha continuato a crescere il numero di persone affamate e senza casa nelle città nordamericane, malgrado i proclamati miglioramenti dell’economia, secondo il rapporto “Conferenza dei Sindaci Usa”.

5. Genocidio “High Tech” nel Congo. Fino a sette milioni di persone sono morte nel Congo dal 1996, secondo il coordinatore dell’ONU per le Emergenze, a cause delle invasioni e delle guerre patrocinate dalle multinazionali che desiderano controllarne la ricchezza mineraria, in particolare i metalli coltan e niobio, utilizzati nella produzione di telefoni cellulari ed elettronica di alta tecnologia, oltre al cobalto, essenziale per le industrie nucleari, chimiche, aerospaziali e di armi, senza dimenticare i tradizionali diamanti, stagno, rame ed oro.

6. In pericolo la protezione federale ai denuncianti. Scott Bloch, nominato da Bush nel 2004 all o Office of Special Counsel (OSC) sta eliminando la protezione federale agli impiegati pubblici che denunciano frodi ed abusi, figure protetta dalla legislazione denominata “whistleblower”. La OSC venne creata per proteggere tali denuncianti, ma ora egli li sta licenziando e nemmeno indaga le denuncie di corruzione ed abuso che vengono formulate.

7. Torturatori degli Usa uccidono in Afghanistan e in Iraq. Il 25 ottobre 2005 l’ACLU ha presentato dei documenti che dimostrerebbero come gli interrogatori statunitensi in Afghanistan ed Iraq conducano alla morte dei detenuti. Nei documenti delle 44 autopsie, 21 di queste morti appaiono come omicidi.

8. Il Pentagono è immune al Freedom Of Information Act (FOIA). Il Pentagono è rimasto fuori dalla portata del raggio di azione della FOIA, a partire dal dicembre 2005, quando il Congresso approvò il “2006 Defense Authorization Act”, che lo dichiarava immune alle richieste del FOIA per gli archivi operativi della DIA (Defence & Intelligence Agency). In questo modo verrà impedita la conoscenza di oltre 30.000 documenti sulla tortura e sul maltrattamento dei detenuti stranieri in Afghanistan, Guantanamo, ed Iraq, come lo scandalo Abu Ghraib.

9. La Banca Mondiale finanzia il muro Israele-Palestina. Malgrado nel 2004 la Corte Internazionale di Giustizia (ICJ) abbia ordinato l’abbattimento del muro e la compensazione delle comunità interessate, la costruzione continua velocemente e viene finanziata dalla Banca Mondiale, la cui visione di “sviluppo economico” evade qualsiasi discussione sull’illegalità del muro tra Israele e Palestina e, allo stesso tempo, mette in moto l’Area di Libero Commercio per il Medio Oriente (MEFTA, Middle East Free Trade Area), secondo il resconto del dicembre 2004 “Spegnere o ravvivare: evacuazione israeliana e prospettive economiche palestinesi”.

10. L’espansione della guerra aerea ucciderà più civili in Iraq. Un’eventuale ritiro delle truppe sarebbe compensato da intensificati bombardamenti aerei. “Non stiamo pianificando di ridurre la guerra”, disse al giornalista Seymour Hersh il direttore capo del Washington Istitute Patrick Clawson, che vede il mondo con gli stessi occhi di Dick Cheney e Donald Rumsfeld: “Vogliamo solo cambiare i rapporti delle forze che danno il potere di fuoco alla fanteria irachena, mediante l’appoggio statunitense e l’uso di una maggiore forza aerea”.

11. Confermata la pericolosità di alimenti geneticamente modificati. Diversi studi recenti confermano il timore riguardo agli alimenti geneticamente modificati (OGM), ossia che danneggiano la salute umana. L’Organizzazione Mondiale del Commercio è venuta a conoscenza dei rapporti durante il dibattito riguardante l’Unione Europea e la sua presunta violazione delle regole internazionali di commercio, avendo quest’ultima bloccato le importazioni di alimenti OGM.

12. Il Pentagono pianifica di produrre nuove mine terrestri. Il governo Bush sta tentando di riprendere la produzione del sistema di mine terrestri anti-uomo, contro il criterio della comunità internazionale e la precedente politica degli Usa, denuncia l’osservatorio sui diritti umani “Human Rights Watch” (HRW).

13. Nuove prove stabiliscono pericoli dell’erbicida “Roundup”. Nuovi studi di ambo i lati dell’Atlantico rivelano che l’erbicida Roundup, ampiamente usato nel mondo, nasconde serie minacce alla salute umana. Più del 75% degli alimenti OGM sono stati ideati per tollerare l’assorbimento del Roundup, eliminando tutte le piante che non sono OGM. Monsanto Inc., il più grande ingegnere di raccolti OGM, è anche il produttore del Roundup, creato come arma contro i parassiti, ma che è diventato un ingrediente prevalente nella maggioranza dei nostri alimenti.

14. Il Dipartimento per la Sicurezza Nazionale ha offerto un contratto ad Halliburton per costruire prigioni negli Usa. La KBR (ex Kellogg, Brown and Root), sussidiaria della Halliburton, ha annunciato nel giugno 2006 di aver ottenuto un contratto di 385 milioni di dollari per costruire centri di detenzione negli Usa.

15. L’industria chimica e l’EPA mano nella mano. L’autorità ambientale degli Stati Uniti (Environmental Protection Agency, EPA) ha sempre più fiducia nelle sue co-partecipazioni aziendali nei suoi programmi di ricerca, secondo i documenti ottenuti dall’organizzazione “Public Employees for Environmental Responsability” (PEER). L’EPA sta deviando i fondi per la salute di base e la ricerca ambientale verso ricerche di interesse aziendale.

16. Ecuador e Messico sfidano gli Usa nel Tribunale Penale Internazionale. Ecuador e Messico si sono rifiutati di firmare con gli Stati Uniti gli accordi di immunità bilaterale (BIA) nella ratifica del trattato sul Tribunale Penale Internazionale (ICC), mettendo a rischio l’aiuto economico e non ascoltando le minacce dell’amministrazione Bush.

17. L’invasione dell’Iraq ha rafforzato l’agenda dell’OPEC. Secondo Greg Palast, giornalista statunitense “esiliato” a Londra, l’invasione dell’Iraq venne motivata dal petrolio e secondariamente dall’interesse delle transnazionali petrolifere di influire nell’Organizazzione dei Paesi Esportatori di Petrolio (OPEC).

18. Un fisico mette in dubbio la versione ufficiale dell’11 settembre. La spiegazione ufficiale del crollo dei tre edifici del World Trade Center, l’11 settembre 2001, sfida le leggi della fisica, secondo il professore Steven E. Jones della Brigham Young University, che reclama un’indagine scientifica indipendente, internazionale, “non guidata da motivazioni politiche limitanti, ma da osservazioni e calcoli scientifici”.

19. La distruzione dell’Amazzonia è per sempre. I nuovi prodotti della tecnologia d’immagine satellitare rivelano che la “riforestazione” dell’Amazzonia nasconde una distruzione due volte più rapida, secondo Gregory Asner, scienziato di Carnegie, autore di studi e professore associato di geologia e scienze ambientali all’Università di Stanford.

20. Acqua in bottiglia: un problema ambientale globale. I consumatori spendono collettivamente 100.000 milioni di dollari all’anno in acqua di bottiglia di dubbia qualità (nel 2004, un 57% in più che nel 1999), i cui contenitori generano spazzatura, consumano energia e non risolvono i problemi di 1.100 milioni di persone che necessitano di accesso all’acqua.

21. La miniera d’oro minaccia antichi ghiacciai andini. La potente industria mineraria canadese Barrick Gold progetta di fondere tre ghiacciai nel Cile per accedere ai depositi d’oro di Pascua Lama, mediante l’estrazione a “taglio aperto”, con il beneplacito delle autorità ambientali cilene e contro la volontà di 70.000 agricoltori che vivono metri più in basso.

22. Il Dipartimento per la Sicurezza spende a raffica milioni di dollari senza controllo. Il Dipartimento per la Sicurezza usa ha distribuito più di 8.000 milioni di dollari negli stati a partire dall’11 settembre, ma l’opinione pubblica non ha l’opportunità di sapere come si stiano spendendo tali soldi. Molti stati hanno adottato la clausola di “non divulgazione” dell FOIA, aggiungendo che tale dato sarebbe “utile ai terroristi”.

23. Imprese Petrolifere statunitensi fanno lobby in Europa contro gli accordi di Kyoto. I lobbysti patrocinati dall’industria petroliera statunitense hanno lanciato una campagna in Europa puntando ad affievolire gli sforzi per controllare l’inquinamento, l’effetto serra, ed il cambiamento climatico. Cercano di convincere l’Unione Europea ad abbandonare i suoi accordi firmati con il protocollo di Kyoto.

24. L’investimento di Cheney in Halliburton è cresciuto quest’anno più del 3000%. La guerra permanente contro le minacce terroristiche inventate dalla politica statunitense in qualsiasi parte del pianeta ha moltiplicato il valore delle azioni del Vicepresidente Dick Cheney in Halliburton, da 241.498 dollari nel 2004 a più di 8 milioni di dollari nel 2005, mentre la compagnia continua ad ottenere contratti governativi senza gara di appalto né verifiche, ha denunciato il senatore Frank Lautenberg, democratico del New Jersey.

25. L’immunità dei militari Usa in Paraguay minaccia la regione. 500 militari nordamericani sono arrivati in Paraguay con aerei, armi, e munizioni nel luglio 2005, poco dopo che il senato paraguayo concedesse l’immunità alle truppe statunitensi di fronte alla giurisdizione nazionale e del Tribunale Penale Internazionale. La forza si trova installata nella base Mariscal Estigarribia, vicino alla regione strategica chiamata Triple Frontiera, la quale riguarda Brasile, Paraguay ed Argentina, molto vicina al gas naturale della Bolivia, la seconda riserva più grande dell’America del Sud, ed insieme al Acquifero Guarnì, una delle fonti di acqua dolce più grandi del mondo.

Ernesto Carmona è consigliere nazionale del Colegio de Periodistas de Chile e segretario esecutivo della Comisiòn Investigadora de Atentados a Periodistas (Ciap) della Federaciòn Latinoamericana de Periodistas (Felap)

Ernesto Carmona
Fonte: http://www.voltairenet.org
Link: http://www.voltairenet.org/article143605.html
26.09.06

Traduzione per www.comedonchisciotte.org a cura di RICCARDO ROSINI

Note:

(1) www.projectcensored.org/
(2) www.projectcensored.org/censored_2007

ISCRIVETEVI AI NOSTRI CANALI
CANALE YOUTUBE: https://www.youtube.com/@ComeDonChisciotte2003
CANALE RUMBLE: https://rumble.com/user/comedonchisciotte
CANALE ODYSEE: https://odysee.com/@ComeDonChisciotte2003

CANALI UFFICIALI TELEGRAM:
Principale - https://t.me/comedonchisciotteorg
Notizie - https://t.me/comedonchisciotte_notizie
Salute - https://t.me/CDCPiuSalute
Video - https://t.me/comedonchisciotte_video

CANALE UFFICIALE WHATSAPP:
Principale - ComeDonChisciotte.org

Potrebbe piacerti anche
Notifica di
0 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments
0
È il momento di condividere le tue opinionix