“…Adesso dopo che Marchionne si è degnato di rivelare che il piano ”Fabbrica Italia” era un bluff -come chiunque avrebbe capito dalla mancanza di qualsiasi azione concreta e anche dagli impegni finanziari oltre oceano – aggiungendo che è anche inutile sviluppare nuovi modelli, si aprono gli occhi o si fa finta di svegliarsi.
Ma credere all’uomo col maglioncino è stata solo una commedia della classe dirigente italiana, politici compresi.
Una sporchissima commedia: da quando Marchionne ha promesso di raddoppiare la produzione di auto in Italia
1) è stato chiuso lo stabilimento di Termini Imerese;
2) ha chiuso e poi riaperto lo stabilimento di Pomigliano riassumendo soltanto metà degli addetti;
3) ha chiuso la Irisbus di Avellino che produceva autobus;
4) si è ridotta la produzione a Cassino di decine di migliaia di unità;
5) le linee di produzione di Mirafiori sono state portate da 7 a 2;
6) sono stati messi in cassa integrazione persino i 5000 addetti del Lingotto che si occupano di ricerca, sviluppo e amministrazione.
Quest’anno la Fiat produrrà non più di 400.000 auto mentre nel 1990 ne aveva prodotte 2.000.000. Per assoluto paradosso tutte queste chiusure sono state ottenute facilmente sventolando un piano di sviluppo…”
Fonte: http://ilsimplicissimus2.wordpress.com
Link: http://ilsimplicissimus2.wordpress.com/2012/09/17/fiat-facciamoci-un-bel-raggiro-in-auto/
15.09.2012
Titolo dell’articolo ripreso da minimaetmoralia.it/
15.09.2012