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Se qualcuno avesse avuto il dubbio che una parte della popolazione globale fosse simile a zombie, gli incidenti che sono seguiti a seguito del rilascio di Pokemon Go vi dovrebbero aver convinto del tutto. Malgrado il fatto che il giochetto sia stato lanciato solo all’inizio di gennaio, abbiamo già visto un uomo schiantarsi contro un albero e una donna rimasta chiusa in un cimitero all’inseguimento di questi animaletti pelosi.
Pokemon descrive il gioco sul suo sito web nel seguente modo: “Viaggia tra il mondo reale e quello virtuale di Pokemon con Pokemon GO per iPhone e Android. Con Pokemon GO scoprirai Pokemon in un mondo tutto nuovo – il tuo! Pokemon GO è sviluppato sulla piattaforma Real World Gaming di Niantic e usa luoghi reali per incoraggiare i giocatori a cercare in lungo e in largo nel mondo reale e trovare il loro Pokemon … In Pokemon GO, il mondo reale è lo sfondo del gioco!”
L’azienda dietro Pokemon GO è una startup di San Francisco chiamata Niantic Inc., che era stata messa su nel 2010 come una azienda interna a Google. Il fondatore e attuale CEO di Niantic è John Hanke, un uomo con connessioni nel Dipartimento di Stato e nella CIA.
Prima di trasferirsi a San Francisco per studiare all’Università della California, Hanke ha precedentemente lavorato nel Dipartimento di Stato americano in Birmania. Hanke è anche il fondatore di Keyhole Inc. nel 2001, una azienda specializzata in applicazioni per la visualizzazione di dati GPS. Google compro’ l’azienda nel 2004, insieme alla miriadi di applicazioni che sono poi state fondamentali per lo sviluppo di Google Maps e Google Earth. Nel 2003, la In-Q-Tel, azienda finanziata dalla CIA, ha investito in Keyhole, con il sito della CIA che orgogliosamente commenta in dettaglio questo fatto: “La tecnologia della CIA di cui avete probabilmente più familiarità è quella che molti di noi usano regolarmente: Google Earth. Nel febbraio del 2003, la startup In-Q-Tel, finanziata dalla CIA, ha fatto un investimento strategico in Keyhole Inc, pioniere nella visualizzazione 3-D della terra e creatore del sistema 3-D EarthViewer per le applicazioni di mapping. La CIA ha lavorato a stretto contatto con altre organizzazioni di Intelligence per adattare il sistema di Keyhole alle proprie esigenze. Il prodotto che ne è risultato ha trasformato il modo con cui chi lavora nell’Intelligente interagisce con le informazioni geografiche e mappatura della terra.
Una delle altre agenzie di Intelligence con cui la CIA lavora è la Agenzia Nazionale di Intelligence Geospaziale (NGA) che è in parte sotto il controllo del Dipartimento di Difesa americano (DoD).
Quindi, abbiamo un individuo enigmatico, ex membro del Dipartimento di Stato, con connessioni con la CIA e il DoD, che diventa CEO di una compagnia che ha creato cio’ che all’apparenza sembra un giochetto sciocco e che non fa danni.
Vendere e condividere i tuoi dati
Come molte delle nuove tecnologie della nostra era digitale, Pokemon Go costantemente raccoglie informazioni sull’utente e ammettono apertamente che condividono questi con chiunque vogliono.
Come ha rilevato James Corbett in questo articolo: “Il Pokemon Go della CIA fa quello che il Patriot Act non può”, la privacy policy dell’app dichiara che Niantic condividerà tutte le informazioni che raccolgono (che sono tante) con il governo e organizzazioni private:
“Co-operiamo con il governo e forze dell’ordine o organizzazioni private per l’applicazione e il rispetto della legge. Ci riserviamo la possibilità di divulgare qualunque informazione su di voi (o i vostri figli autorizzati a utilizzare l’app) che sono in nostro possesso a tali agenzie quando, a nostra sola discrezione, riteniamo sia necessario o appropriato”.
L’articolo di Corbett va più in dettaglio e mostra come il gioco chiede all’utente di dare un eccessivo accesso a molte delle componenti dello smartphone (incluso l’accesso alla videocamera e all’account di Google).
Oliver Stone sul Pokemon: “Totalitarismo” e “Un nuovo livello di invasione della privacy”
Parlando al Comic-Con (il piu grande e importante appuntamento di fumetti/sci-fi americano n.d.t) di quest’anno, Oliver Stone – premiato produttore di film e regista del nuovo film su Edward Snowden – ha dato alcune perspicaci opinioni sul nuovo giochetto e sul business della raccolta dati. In un recente articolo del Vulture Magazine, Stone ha denunciato il gioco come una “nuovo livello di invasione” e una nuova forma di “totalitarismo”.
“Anche io lo sento dire: è un nuovo livello di invasione. Una volta che il governo è stato denunciato da Snowden, ovviamente le corporazioni hanno cominciato al prendere i sistemi di encrittazione seriamente, per la loro sopravvivenza. Giusto? Purtroppo pero’ la ricerca del profitto è enorme. Nessuno ha mai visto nella storia del mondo qualcosa come Google, mai! E’ il business con la crescita più veloce che sia mai esistito e hanno investito un’enorme quantità di soldi in cio’ che chiamiamo sorveglianza: che altro non è che l’accumulo dei dati personali”.
Stone continua:
“In questo momento, stanno accumulando informazioni personali su ogni persona in questa stanza: cosa compri, cosa ti piace, e sopra ogni altra cosa, il tuo comportamento. Pokemon Go fa esattamente questo. E’ dovunque. E’ cio che alcuni chiamano il capitalismo della sorveglianza; è la nuova fase del capitalismo. Vedrete una nuova forma di società, qualcosa come una società di robot che sapranno predire i tuoi comportamenti e quindi sapranno soddisfare i tuoi desideri prima che tu li voglia. E’ cio che chiamano più semplicemente totalitarismo”
Predire il comportamento umano
E’ interessante vedere come Stone non ci avverta solo dell’aspetto commerciale dell’utilizzo dei dati, ma sul fatto che più dati governi e organizzazioni accumulano sui cittadini del mondo, più è facile diventa determinare i loro comportamenti. Non è solo Stone a denunciare questa realtà, comunque. All’inizio di quest’anno, il responsabile della sorveglianza del governo inglese, Tony Porter, ha rivelato come i dati ottenuti dalle camere a circuito chiuso possono essere usate per predire comportamenti.
Quanto più ci inoltriamo nel 21esimo secolo e quanto più sofisticati i sistemi di algoritmi diventano per far fronte allo tsunami di dati, le agenzie di Intelligence e le corporazioni saranno sempre più capaci di predire (e manipolare) accuratamente il comportamento delle loro popolazioni e quelle di altre nazioni.
Siamo già sulla buona strada: la traiettoria verso il futuro ci porta verso livelli di sorveglianza ben oltre quelli immaginati da George Orwell. La difesa della privacy digitale sarà uno dei campi di battaglia in questo secolo, per coloro che hanno a cuore le libertà individuali.
Pokemon Go ha più l’aria di un cavallo di Troia della CIA e del vasto complesso industriale Intelligence-Sicurezza-Dati-GrandeFratello che un semplice innocente giochetto. Con tutti questi collegamenti con il Dipartimento di Stato, CIA, DoD, non sorprende il fatto che alcuni paesi stiano prendendo in considerazione l’idea di bandire il gioco.
Steve MacMillan è uno scrittore indipendente, ricercatore, analista geopolitico e editore di The Analyst Report , e scrive specialmente per la rivista online New Eastern Outlook
Fonte: http://journal-neo.org
Link: http://journal-neo.org/2016/07/29/pokemon-go-the-cia-totalitarianism-and-the-future-of-surveillance/
29.07.2016
Traduzione per www.comedonchisciotte.org a cura di COLOSSEUM