18 motivi per non dare i tuoi soldi alla Coca-Cola Company
Molti studenti all’università consumano lattine di Coca-Cola. Già, già, lo sappiamo…. Non disseta e non è sana: va bene. Però è una dose di caffeina indispensabile per sopportare certi professori. Anzi, diciamo che è necessaria per riuscire a scrivere qualcosa all’esame dopo aver passato la notte davanti ad appunti crittografici.
E’ anche vero, però, che a molti di noi disturba dover comprare obbligatoriamente prodotti della multinazionale Coca-Cola, compagnia conosciuta universalmente per i suoi “criteri etici di produzione”.
Ma davvero non c’è alternativa? E’ davvero necessario finanziare sfruttamento infantile, uccisioni di sindacalisti e distruzione dell’ ambiente per bere una bibita all’università?
Vediamo 18 MOTIVI per non dare i tuoi soldi alla Coca-Cola company:
– Ha finanziato con 610.000$ la campagna elettorale di George Bush.
– Contiene prodotti transgenici.
– Detiene un potere economico e politico brutale:
– Gode di delegazioni in più di 200 paesi, compresi paradisi fiscali come Bahrein o le Isole Cayman in modo da evadere le imposte sui propri utili…
– … che nel 2003 sono stati 21.044 milioni di dollari (la metà dei soldi necessari – previsti dall’ ONU – per garantire un’istruzione di base a tutti i bambini del mondo).
– Condiziona potenti gruppi di peso: si è opposta al trattato di Kyoto mediante le sue lobby, la “US Council for international Business” e la “Business Round Table”, ha cambiato le leggi della UE attraverso la “American Chamber of Comerce”, ha fondato l’ “Internacional Life Science Institute”, molto influente nella FAO, nella OMS, ecc.
– E’ un caso che il presidente messicano Fox sia un ex rappresentante della Coca-Cola? E Adolfo Calero, ex dirigente della Coca-Cola, agente della CIA e personaggio conosciuto dell’opposizione nicaraguense? E l’ambasciatore degli Stati Uniti in India? E il magnate golpista Cisneros in Venezuela? E il ministro Jorge Presno in Uruguay?
– 1999, Kerala (India): La Coca-Cola rade al suolo coltivazioni agricole ed estrae giornalmente un milione e mezzo di litri di acqua sotterranea, fino a quando la Corte Suprema proibisce le sue attività.
– 1999 – 2000, Atlanta (USA): sanzionata 10 volte per le sue condizioni di insalubrità e per gravi dispersioni di prodotti chimici dall’ Organismo per la Sicurezza e la Salute sul Lavoro (OSHA).
– 1999, Polonia: condannata per aver venduto bibite contaminate con funghi. Lo stesso nel 1991 (Colombia), nel 1999 (biossido di carbonio in Belgio e Olanda, veleno per topi in Francia) e nel 2004 (bromato in Inghilterra e prodotti nocivi in India). La Coca-Cola supera addirittura 87 volte il limite europeo di pesticidi quali il Lindane e il DDT (proibito in Europa per i suoi effetti cancerogeni).
– 2000, USA: multata per 192.000.000$ a causa delle sue pratiche di discriminazione razziale.
– 2000, Chiapas: dopo aver privatizzato l’acqua della riserva ecologica del Cerro Huitepec, distribuisce acqua contenente due volte la quantità di piombo permessa dalle autorità sanitarie.
– 2001 – 2004: dichiarata fra le 10 peggiori compagnie dalla “The Multinacional Monitor”.
– 2002, Pakistan: Vengono fotografate le sue pratiche di sfruttamento infantile, attraverso l’impiego di bambini per cucire palloni da calcio promozionali a Sialkot.
– 2002, India: condannata dalla Corte Suprema per disastro ambientale, dopo aver dipinto pubblicità giganti direttamente sopra le rocce vive dell’Himalaya.
– 2003, Panama: multata per aver inquinato con colorante rosso (usato nei propri succhi di frutta) il fiume Matasnillo e la baia di Panama. La costa è rimasta di colore rosa.
– 2003, USA: licenzia 3.700 lavoratori e allo stesso tempo paga alle sue sei cariche più alte 8.400.000$ come bonus di produttività.
– 2003, USA: il 24% dei contratti a tempo indeterminato vengono sostituiti da contratti precari senza nessuna assicurazione sanitaria. I dipendenti fissi non dispongono di un piano pensionistico e pagano 212$ al mese per la loro assicurazione sanitaria (i lavoratori della Pepsi pagano 41$).
– 2004, El Salvador: sfrutta ancora bambini per il taglio della canna da zucchero, con giornate lavorative di nove ore sotto un sole cocente e senza nessuna copertura sanitaria.
– Le bottiglie di plastica della Coca-Cola in Spagna non sono di materiale riciclato, bensì di plastica vergine.
– Nel marzo del 2004 la Coca_Cola riconobbe che il suo marchio Dasani imbottigliava normale acqua della cannella senza alcuna analisi degli elementi. Fu costretta a ritirare dal mercato 500 milioni di bottiglie.
– Repressione sindacale in Colombia: sono stati documentati 9 omicidi e 179 casi di minacce, sequestri e torture ai lavoratori; si noti che l’azienda si serve di paramilitari per mettere a tacere il sindacato SIANALTRAINAL.
– 1990: assassinio di A. Eloy durante uno sciopero. Era un membro della giunta esecutiva del Sinaltrainal e del Comitè de Huelga (“Comitato per lo Sciopero” n.d.t.).
– 1994: assassinio di J. Eleazar. Poco dopo verranno assassinati L.E. Giraldo e L.E. Gòmez – tutti lavoratori della Coca-Cola e dirigenti sindacali nel municipio di Carepa – quando si stava negoziando un dossier di richieste.
– 1996: Coca-Cola chiude la fabbrica per licenziare 150 operai appartenenti al sindacato. Nella stessa fabbrica si suicida G.G. Maigual dopo la sospensione dello stipendio. Due anni dopo Coca-Cola apre di nuovo i battenti, con lavoratori precari.
– 1996: assassinato sul posto di lavoro I.S. GIL, negoziatore del dossier prima menzionato. Suo fratello lasciò il posto di lavoro a causa di minacce. Sua moglie fu assassinata nel 2000.
– 1997: Luis Adolfo Mùnera viene assassinato due settimane dopo aver vinto una causa contro la Coca-Cola.
– 2001: tutti i lavoratori del paese che si occupavano dell’imbottigliamento vengono rinchiusi contro la loro volontà e subiscono pressioni perché si sottomettano alla nuova legislazione. Ci furono 1000 licenziamenti.
– 2001: assassinato O.D. SOTO che aveva sostituito I.S. GIL nella negoziazione dello stesso dossier di richieste.
– 2002: assassinato A.J MÚNERA LÓPEZ, dirigente di Sinaltrainal e vicepresidente della Central Unitaria de Trabajadores (“Centrale Unitaria dei Lavoratori” n.d.t.).
Queste sono solamente alcune “perle” che riguardano il famoso prodotto. Rifiutare la Coca-Cola significa scommettere su un mondo migliore e sulla vita.
Sapevi che…
– …la Spagna è il paese europeo che consuma più Coca-Cola?
– …esiste una alternativa solidale che ti presenteremo nel prossimo numero chiamata Mecca-Cola?
– …altri suoi prodotti sono Fanta, Sprite, Aquarius, Nestea, Minute Maid, Tab, Sonfil, Finley, Nordic Mist o Fruitopia (ce ne sono 324 diversi)?
– …una lattina da 33 cl. Contiene 35 gr. di zucchero?
– …nel 1931 la Coca-Cola cambiò il colore del vestito di Babbo Natale da verde a rosso per una campagna pubblicitaria per creare analogia con il suo colore corporativo?
– …alcune università di Atlanta, Toronto, California, Irlanda e Berlino hanno espulso la Coca-Cola dai propri Campus?
Nodo 50 – Carlos Marx
Fonte: http://www.nodo50.org/carlosmarx
Link: http://www.nodo50.org/carlosmarx/spip/article.php3?id_article=23
23.04.2006
Traduzione per www.comedonchisciotte.org a cura di CORSO CODECASA