DI GZ
cobraf.com
Da quando la nuova strategia del M5S è l’uscita dall’Euro, il blog di Grillo pubblica tutti i giorni lunghi articoli di economia più del Sole24ore. A giudicare da una scorsa ai commenti questi discorsi passano sopra la testa del pubblico del blog che preferisce parlare ancora della casta o altre cose, ma non è colpa della gente perchè i discorsi che pubblica sono un poco farraginosi, troppi concetti e troppe cose assieme, cambiano spesso di tono e non hanno una logica chiara. Per compensare la difficoltà di spiegare come far funzionare l’economia si è scelto un slogan chiaro: “ritorno alla lira” che quello lo capiscono tutti.
Il M5S stando ai sondaggi è sceso al 20% e per ora la strategia del ritorno alla lira non lo risolleva, mentre ad esempio fa notizia che in Spagna un partito creato meno di un anno fa (nel gennaio 2014) sulla scia degli “indignados”, Podemos è arrivato nell’ultimo sondaggio al 27% e supera sia centro-sinistra (PSOE) che centro-destra (popolari). “Podemos” ed un poco simile al M5S prima maniera perchè ha come tema centrale la “casta”, la corruzione e le ruberie dei politici e dell’elite finanziaria. Per il resto è però “alla Chavez” (reprimere l’evasione, nazionalizzare banche, utilities, telecomunicazioni ed energia, redistribuire la ricchezza, colpire le multinazionali, reddito garantito, sì all’immigrazione…).
Dal punto di vista economico Podemos NON parla mai dell’euro e dice solo genericamente che la BCE dovrebbe finanziare deficit e spesa pubblica per tutti. Cioè è infantile dal punto di vista economico (lo ha fondato un prof di 35 anni di insegnava corsi su “cinema e politica”). Ma essendo nuovo di zecca, avendo trovato un leader che sa parlare e dibattere ed essendo sincero e radicale e nel denunciare ruberie e privilegi e chiedere il socialismo prende un quarto dei voti.
In Italia nemmeno SEL è “alla Chavez” come Podemos, anche perchè SEL è in mano a vecchi arnesi della politica come Vendola e in pratica fa da sponda al PD nei momenti critici, mentre Podemos è fatto da gente che non è mai stata in politica, come il M5S
Il successo di Podemos (e di Syriza in Grecia) nei sondaggi mostra che dei movimenti nuovi, messi su da gente che non sia mai stata in politica e con programmi radicali, possono sfondare facilmente nel sud-europa, se solo trovano un leader che sappia parlare.
Dubito però che arrivino molto oltre il 25%, e che possano governare perchè si propongono come alternativa radicale e quindi non si possono alleare alla vecchia sinistra pena perdita di credibilità. Inoltre sono un poco comunisti “alla Chavez”, evitano di parlare di euro, BCE, debito pubblico (o ne parlano in modo infantile) e parlano di economia in modo infantile per cui la gente anziana e gli imprenditori non si fidano di loro.
Fa bene quindi il M5S a cercare di spostarsi su un piano di discorso più serio, parlando di economia, di euro, di debito pubblico, di imprese e in sostanza alla fine ora a giocare tutto sul ritorno alla Lira ?
Giocare tutto sul radicalismo ti fa andare verso Chavez, cioè slogan tutti su “corruzione-casta” e poi “giustizia sociale”, “redistribuzione del reddito”, diciamo un poco veterocomunista in Italia funziona meno che in Grecia o Spagna.
Da noi le tasse sono molto più soffocanti, la spesa pubblica è più alta e il partito che ha governato di più sia a livello locale che nazionale negli ultimi 30 anni si chiamava “comunista” per cui c’è la percezione che la ricetta statalista non funzioni tanto. Inoltre da noi c’è veramente un tessuto di industria medio piccola importante che viene distrutto e un alternativa vagamente comunista non ispira come la ricetta giusta per resuscitarla.
In Italia devi veramente convincere la maggioranza che sei in grado di far funzionare l’economia. Per ora, per mancanza di alternative gli italiani scelgono puramente andando per esclusione e Renzi, Padoan con il sostegno di Draghi della casta europea (che promette fantomatici aiuti) sono ancora vincenti..
GZ
10.11.2014
Certo che è giusto. È la sine qua non. Senza non si può neanche incominciare. Se poi si parla in termini di ritorno elettorale questo è il metodo usato dai partiti fino ad ora e i risultati si vedono.
Innanzitutto il buon Cobraf è uso "forzare" qualche concetto per poi facilitare le sue conclusioni.
L’euro e l’Europa sono concetti condivisibili distorti nella loro applicazione.
Il M5S è passato dall’essere un movimento di protesta a voler
diventare un movimento di proposta, e gli articoli #Fuoridalleuro hanno il
vantaggio di spiegare la crisi economica, nelle sue diverse sfaccettature, come
mancanza di sovranità monetaria.
E Beppe Grillo non parla mai di "ritorno alla lira", ma di
"riappropriarsi della sovranità
monetaria e della sua Banca Centrale", cioè di una Riforma del Sistema
Monetario nel quale lo Stato ed i suoi cittadini possano decidere "il giusto mix di inflazione, tassi d’interesse,
debito, svalutazione e crescita per la propria economia".
Da http://www.beppegrillo.it/2014/11/euro_viaggio_senza_ritorno_fuoridalleuro.html [www.beppegrillo.it]
"Il M5S ha promosso con convinzione un
referendum sull’uscita dall’Euro proprio per riappropriarsi della sovranità
monetaria e della sua banca centrale:
– La BCE ha dato soldi gratis alle banche (LTRO) per
far comprare loro debito pubblico visto che la BCE non poteva farlo da statuto. La Banca d’Italia invece poteva
farlo prima del divorzio. Perché complicarsi la vita con l’Euro e con un
mandato così limitato alla BCE?
– Attendiamo con ansia il QE per
avere un po’ di svalutazione e inflazione che portino crescita, esattamente
come succedeva ai tempi della lira. Non è meglio allora riprenderci la nostra
sovranità monetaria?
A questo punto, dopo sette anni di
crisi profonda, quanto altro tempo dovranno buttare i governi europei prima di
prendere atto che così l’Euro non funziona e danneggia la periferia d’Europa?
E’ meglio tornare ciascuno alla propria moneta e sovranità in modo che ogni
governo possa decidere quale sia il giusto mix di inflazione, tassi
d’interesse, debito, svalutazione e crescita per la propria economia.
Ormai è
chiaro che gli interessi dei paesi dell’Eurozona sono troppo contrastanti
perché una unica politica monetaria e una unica moneta possano accontentare
tutti."
Non c’è
nessun politico e nessun economista che sia stato capace di parlare in questi
termini.
In altre
parole è un cambiamento culturale, quello che propone Beppe Grillo, uscire dai
numeri e dalle tabelle, ed essere capaci di immaginare una società diversa da
quella attuale, che sia capace di soddisfare realmente i bisogni della maggior
parte dei cittadini, e non prosegua a spremerli fino alla fine, ad esclusivo
vantaggio di pochi privilegiati.
Ritorniamo
alla tua domanda, riformulata in modo corretto :
Fa bene
quindi il M5S a cercare di spostarsi su un piano di discorso più serio,
parlando di economia, di euro, di debito pubblico, di imprese, proponendo agli
italiani di riappropriarsi della
sovranità monetaria e della loro Banca Centrale, in modo tale che lo Stato
ed i suoi cittadini possano decidere il giusto mix di inflazione, tassi
d’interesse, debito, svalutazione e crescita per la propria economia ?
Secondo me
fa benissimo, ma vorrei proporre a Giovanni e a tutti una semplice domanda :
Perché i
partiti di maggioranza, quelli di finta opposizione, le altre opposizioni anche
a favore dell’uscita dall’euro, gli esperti di economia, i giornali, le tv, non
lo fanno ?
Venite a
trovarci in http://moneta5stelle.blogspot.it/ [moneta5stelle.blogspot.it]
che parliamo semplicemente e seriamente di come deve essere formulata una vera Riforma del Sistema Monetario.
Suggerirei a cobraf.com di fare le
persone serie. Hanno già fatto ridere a sufficienza.
L’euro è uno strumento creato dalle
oligarchie finanziarie globali per controllare i paesi e le popolazioni europee,
privandole sia dei diritti fondamentali (lavoro, sanità, pensioni, studio etc.)
che delle Costituzioni democratiche che si sono date nel corso del tempo.
I Partiti o i Movimenti che da un
lato protestano (la casta, la corruzione etc.) ma che, posti davanti al
problema – l’euro – si fermano e guardano da un’altra parte, sono assurdi al
punto da indurre qualche pensiero sulla loro “autenticità” (ovvero se non siano
emanazioni delle stesse oligarchie, che li usano per evitare che il dissenso si
organizzi in un altro modo).
La “conversione” del Movimento 5
Stelle (è autentica? Oppure risponde ai “desiderata” di una parte delle
oligarchie finanziarie statunitensi, in dissenso dalla politica economica
“austriaca” dell’eurozona?) sulla strada per l’uscita dall’euro, contrariamente
a Tsipras o Podemos (che pena! Bagnai, ad esempio, ha scritto che: “si materializzava di fronte ai miei occhi
una delle mie tante previsioni: la chiamata alle armi contro il tedesco, per
salvare la moneta del tedesco. Povero Aristotele, e poveri figli miei …”),
mi sembra quindi positiva (con qualche puntino sulle i), anche se, secondo me, la
leadership del Movimento 5 Stelle sta di nuovo sbagliando tutto. Gestirei la
situazione in modo molto diverso.
Dopodiché sono d’accordo che il
ritorno alla lira (ovvero ad una nuova unità monetaria, chiamata come ci pare,
che partirà dalla parità 1:1 con l’attuale euro, salvo svalutare il giusto
rispetto alle nuove e vecchie valute, sulla base essenzialmente del divario di
competitività, ovvero dei conti con l’estero) non sia da solo la panacea di
tutti i mali.
Ci saranno parecchie altre cose da
fare. L’uscita dall’euro, quindi, è una condizione senz’altro necessaria, ma
assolutamente non sufficiente (ma bisogna ancora dire questo? Credevo fosse un
concetto acquisito. Evidentemente non a cobraf.com).
Scusa Franco-Traduttore, concordo nella sostanza con le cose che dici, ma mi permetto di puntualizzare, per non generare confusione.
Un’altra cosa, se secondo te la leadership del Movimento 5 Stelle sta di nuovo sbagliando tutto, mi sai dire come tu gestiresti la situazione in modo diverso ?
Commenti di Fabionew:
Così, di getto, senza rifletterci
sopra, direi:
Sono contrario all’abolizione del
finanziamento pubblico dei Partiti. In questo modo, al di la dei propositi senz’altro
edificanti, mettiamo la vita politica nelle mani del finanziamento privato, che
non sarà “gratis” ma, al contrario, la condizionerà pesantemente (il
finanziamento privato ha consegnato i due partiti americani – ma anche inglesi,
tedeschi e … – agli interessi delle multinazionali, o no?). Qual è il male
minore?
Sono contrario a premere sul tasto
della corruzione. L’Italia NON E’ più corrotta di qualsiasi altro paese al
mondo (si possono vedere i rapporti della “OECD Working Group on Bribery”,
facilmente reperibili su Internet). Bisogna combatterla, naturalmente, ma senza
lasciarsi condizionare. L’onestà non è un programma, ma una pre-condizione.
Sono contrario alla forma apartitica
dei Movimenti. I Partiti sono uno strumento indispensabile della democrazia e
della politica. Partiti trasformati in comitati elettorali sono il presupposto
per il dominio delle oligarchie economiche (finanzio l’uno, finanzio l’altro,
così chi vince farà in ogni caso i miei interessi). I Partiti non hanno fatto
sempre male, al contrario! Non fu positiva la loro attività dopo il fascismo?
La Costituzione italiana non fu frutto della loro iniziativa? I princìpi del “Codice
di Camaldoli”, sono negativi? L’impostazione keynesiana dell’economia non fu anch’essa
una cosa positiva? E la sanità, le pensioni ….?
Sono contrario alla politica della “torre
d’avorio”. Inutile prendere il “palazzo” se poi, invece di governare, preferisco
fuggire. Avrei voluto che si sfruttasse la forza elettorale per cercare di
condizionare la vita politica, senza chiamarsi fuori da qualsiasi alleanza
(condizionare il sistema dall’interno, visto che dall’esterno, agli effetti
pratici, non si riesce).
Sono contrario al referendum per l’uscita
dall’euro, ma avrei preferito un’iniziativa parlamentare (una proposta di
legge). Così si rischia di danneggiare il movimento anti-euro.
Sono contrario alle continue “sparate”
di Grillo, che dice tutto ed il contrario di tutto, senza molto criterio. Va chiarità
l’ambiguità di fondo del Movimento, in relazione a certe frequentazioni dei
suoi vertici (mai sentito parlare delle UR Lodges?). Chiarezza non è mai stata
fatta. E non perché frequentarle sarebbe una cosa negativa a prescindere (è stata
negativa l’attività della Thomas Paine, quando ha supportato Roosvelt e Gandhi?),
ma un Movimento, proprio perché tale, deve di necessità fare chiarezza.
Detto questo, il Movimento 5 Stelle è
stato anche una cosa positiva per la vita politica italiana (in un’occasione l’ho
votato). Ma i punti a favore li conosci assai meglio di me. Esprimili tu, è
meglio.
Off topic, ecco come contrastano la corruzione in Germania (traduzione in
italiano di un post pubblicato non ricordo dove – me ne scuso con l’autore – estratto dal
“OECD Working Group on Bribery”):
"Quadro giuridico. Il Diritto Penale
tedesco non copre completamente la responsabilità dei funzionari eletti per il
reato di corruzione, e per alcuni tipi di comportamenti legati alla corruzione
nel settore privato".
"Secondo il Codice Penale
tedesco, un Pubblico Ufficiale commette un reato se dà o prende una tangente.
Tuttavia, i membri dei Parlamenti ed i membri dei Consigli Comunali non rientrano
nella definizione di Funzionario Pubblico (Amtsträger) …
Pertanto, mentre la corruzione è un
reato, la responsabilità penale dei funzionari eletti (membri dell’assemblea
eletta) è limitata all’aver acquistato o venduto i voti, altrimenti non sono soggetti
a sanzione penale per i loro atti di corruzione passiva o attiva".
"… il Codice Penale tedesco,
espressamente, non penalizza la corruzione tramite un intermediario .."
"… il commercio di “influenza”
– definito come il promettere (dare o offrire) qualsivoglia indebito vantaggio a
chi afferma di essere in grado di esercitare un’impropria influenza sul
processo decisionale, oltre a chiedere, ricevere o accettare una simile offerta
– in Germania non è criminalizzato".
"… il 50% Dei tedeschi (la terza
percentuale più alta in Europa) ha detto che la corruzione e l’abuso di potere
per interessi personali sono diffusi nelle aziende private …".
"In materia di appalti pubblici,
secondo “2013 Eurobarometer business survey”, il 20% di coloro che hanno
partecipato a procedure di aggiudicazione degli appalti pubblici, negli ultimi
tre anni, ha riferito che gli è stato impedito di vincere a causa della corruzione
… gli intervistati in Germania hanno riferito di “specifiche” tagliate su
misura per particolari aziende nel 48% dei casi.
Le offerte concordate sono state
segnalate come pratica diffusa dal 54% degli intervistati. Conflitti
d’interesse nella valutazione delle offerte sono stati notati dal 47% degli
intervistati e il 43% ha riferito di selezione, o valutazione dei criteri, poco
chiara".
Faccio tutti gli auguri a Podemos (e naturalmente anche a M5S) ma vederlo appaiato a SYRIZA fa veramente ridere. Se poi aggiungiamo espressioni come "alla Chavez", "leader che sappia parlare" e "alternativa radicale" sempre tenendo nel quadro SYRIZA si rischia di morire dalle risate.
Mi colpisce anche la frase "da noi le tasse sono molto più soffocanti". Allora in fin dei conti non e’ che si vive tanto male in Grecia. Saranno i misteri dell’economia…
Comunque vorrei ribadire una cosa sulla quale mi sto convincendo da tempo e ultimamente ancora di più. Non saprei per voi e sinceramente ve lo auguro (certo, più passa il tempo più le possibilità si riducono, questo vale per tutti), ma da noi dal tunnel non si uscirà per via costituzionale. La strada e’ ormai chiusa. Irrevocabilmente. Per cui aspettatevi dei forti boati da parte nostra. O finalmente ci libereremo (caso apparentemente meno probabile ma con i greci non si sa mai) o la Grecia cesserà di essere ciò che vi eravate abituati a pensare.
Il fatto e’ che quando si comincia a chiedere ad una società molto di più di quello che può sopportare (di più di disoccupazione, immigrazione, tasse, tagli degli stipendi/pensioni, svalutazione dei servizi minimamente necessari, senza tetto, confische, etc etc… di più morti) allora e’ matematicamente scontato che la società reagirà. Per cui si rende necessaria una nuova e forte dose di shock and awe secondo la ben nota ricetta. Che può includere di tutto.
della serie :
In realtà, Franco-Traduttore, avevo chiesto di parlare della sovranità monetaria, mentre tutto ciò che hai scritto è interessante ma non risolve nessuno dei grandi problemi che abbiamo.
esercitano "pressioni" e producano "diktat",
che condizionano tutti gli altri tre poteri dello Stato :
“Sulla sovranità monetaria vorrei la tua opinione".
Non l’ho espressa perché, ovviamente,
sono d’accordo. Più che d’accordo. Senza sovranità monetaria non c’è
futuro. Sull’argomento un paio d’anni fa scrissi anche qualcosa, che
postai su un blog ormai chiuso.
Ho interpretato in senso lato la
risposta ai tuoi posts. Più che altro uno sfogo. Non è facile dover assistere,
impotente, al crollo di una civiltà per la quale a suo tempo mi son battuto
(nel mio piccolo), i cui princìpi credevo fossero ormai acquisiti.
Anche sul M5S nutrivo delle speranze,
purtroppo deluse. Ma spero che la svolta del Movimento (fuori dall’euro!) possa
portare frutti positivi. Restano i tarli che ti ho espresso … speriamo siano solo le paturnie di un
anziano insonne.
Adesso ci sarà l’ultimo attacco alle
municipalizzate (energia e acqua, soprattutto), alla sanità e alle pensioni,
nel senso che si vorrà privatizzarle. Spero che si possa fare qualcosa per
evitarle … fra euro e TTIP sembra di trovarsi fra la padella e la brace. Non
sono molto ottimista ma, del resto, chi sono io per esprimere pessimismo?
Bei commenti, però non ho ancora sentito la cosa principale.
L’eurofregatura
si divide in due grandi rami:
1) una moneta concepita come strumento del
neoliberismo più sfrenato sul modello anglosassone, per arricchire i già ricchi
con il parassitismo finanziario a spese delle masse
2) una moneta "alla
tedesca" concepita per distruggere il tessuto produttivo del SUD, in particolare
dell’Italia, a vantaggio del tessuto produttivo del NORD, in particolare la
Germania.
Di entrambi questi crimini dovranno pagare interpreti e
mandanti, ma è primariamente del secondo che noi italiani, insieme a greci,
spagnoli, ….. e perfino, ora, udite, udite, anche francesi (con tutte le
differenze del caso per questi ultimi, con i loro rentiers e le loro
"geopolitiche" imperialiste di serie B) dobbiamo occuparci immediatamente,
accelerando la fine del temporeggiamento Monti-Letta-Renzi funzionale alle
tecniche di spogliazione finale a coronamento del ciclo di
Frenkel.
Nessun perdono per i crimini di guerra e nessuna pietà per i
loro esecutori e mandanti, come la loro spietatezza nei nostri confronti
esige.
Peccato l’elezione alla Corte Costituzionale dell’ennesimo utile
idiota Sciarra, con l’avallo del M5S, l’ennesima analfabeta economica in una
posizione in cui può fare seri danni. Uno dei tanti errori di percorso, ma
chiunque e comunque percorra questa retta via di fuga dalla trappola eurista è
destinato alla vittoria finale, per un semplice motivo di corsi e ricorsi
storici.
Sono contento se sei d’accordo, e spero ci darai una mano, magari iscrivendoti al gruppo su Facebook Moneta 5 Stelle e/o scrivendomi a [email protected], magari dimmi qualcosa per cui ti possa riconoscere, così possiamo allacciare un rapporto più costruttivo. Abbiamo bisogno di persone informate come te. Spesso ci facciamo fuorviare dai dettagli e non siamo capaci di cogliere la direzione del movimento nel suo complesso. Il Movimento 5 Stelle è come un branco di pesci, uno stormo di uccelli o uno sciame di api, dove se guardi il dettaglio del comportamento del singolo pesce o uccello o insetto, magari quello meno coordinato con tutti gli altri, hai la sensazione che non sanno cosa fanno e dove vanno. Ma se guardi al comportamento nel suo insieme, capisci dove sta andando e cosa sta realmente facendo. Ma è necessario che tutti quelli che hanno le idee chiare su cosa c’è da fare, diano una mano a raggiungere gli obbiettivi più importanti, perchè ovviamente più siamo e meglio è. Grazie comunque dello scambio di idee proficuo.
Sei d’accordo con me che il problema principale è riappropriarsi della sovranità monetaria e della Banca Centrale Pubblica ? Solo in questo modo possiamo mettere fine al ricatto del Debito Pubblico e della scarsità di moneta per l’economia reale, mentre per i mercati finanziari ce n’è sempre in abbondanza. In realtà l’euro è concepito in modo che prima o poi colpirà tutte le nazioni, anche la Germania, anche se agisce prima sulle nazioni più "deboli". Lascia perdere l’elezione della Sciarra alla Corte Costituzionale, non è lì che si giocherà la partita dell’euro, e comunque meglio lei degli altri nomi che sono girati, di più non si poteva pretendere con i voti che ha il M5S. Ma hai ragione nel sostenere che chiunque percorra la via della Moneta Sovrana è destinato a vincere, perchè la moneta che usiamo è fiduciaria e siamo sempre noi che gli diamo la fiducia. Il giorno che capiremo che il sistema finanziario sta in piedi perchè noi lo permettiamo, avremo già risolto buona parte del problema. Cerchiamo cittadini consapevoli e risoluti come te, se ci vuoi dare una mano scrivi a [email protected], perchè l’avvento di corsi e ricorsi storici deve essere "agevolato", se vogliamo che arrivi prima che sia troppo tardi.
Bah qui le cose stanno così :
E secondo te come sarebbero riusciti a fare tutto quello che hai descritto se non avessero avuto il controllo del sistema monetario ? Quindi non è il passaggio alla lira che risolve il problema, ma la riappropriazione della sovranità monetaria, perchè togli a soggetti privati un potere che ha permesso tutto questo.
Caro Fabio, sono pienamente d’accordo con te, anzi io personalmente voglio che
l’intero sistema bancario nazionale diventi pubblico, perchè la gestione della
moneta, bene comune per eccellenza, dev’essere un servizio pubblico obbligatorio
(per lo Stato) e gratuito (per gli utenti della moneta).
E chi paga le spese
di gestione? Il contribuente, è ovvio, ma mai una spesa pubblica sarà meglio
investita, a patto che vi sia un controllo democratico molto stringente sui
gestori, che non saranno "politici" di dubbia moralità e motivazione, ma
servitori dello Stato seri e competenti, come ne abbiamo avuti tanti (Nino
Galloni, tanto per fare un esempio vivo e vegeto). Solo quest’aspetto
rivoluzionerebbe in positivo la politica stessa. Ovviamente non viviamo in un
isola felice, ragion per cui occorre parallelamente attivare quello che io
chiamo un "firewall" a protezione dall’aggressività della finanza
internazionale. Libera circolazione dei capitali? No grazie, abbiamo già
dato.
Tuttavia dalla tua risposta emerge una sottovalutazione
dell’effetto Frenkel (ho inventato questa allocuzione adesso, per l’occasione,
ma mi sembra che sia azzeccata e meritevole di diffusione).
Con il VINCOLO
(che è il contrario della libertà!) della parità col marco tedesco, detto
impropriamente euro, abbiamo avuto il rapido e progressivo aumento dei costi,
anche di produzione, perchè lo spread d’inflazione reale con la Germania si
somma di anno in anno, accumulandosi, e ci sbatte inesorabilmente fuori mercato,
tantopiù col VINCOLO (altro oltraggio alla libertà dei Popoli) di non poter
imporre dazi compensativi alle merci in entrata (in questo caso compensativi del
dumping salariale finalizzato a massimimizzare lo spread dell’inflazione, già
strutturale per altre ragioni).
Se produci e sei "fuori mercato" devi
chiudere o delocalizzare, anche perchè oltre ai costi maggiorati hai anche
difficoltà di credito, e quando l’ottieni lo paghi molto, ma molto di più del
tuo competitor tedesco, al quale vanno tutti i vantaggi di una finanza truccata
in tal modo.
Prima ancora di preoccuparci di aumentare l’export, dobbiamo
far sì di diminuire l’import, per dare lavoro a imprese e famiglie che da esse
dipendono. Non ci mancano certo le abilità per produrre anche meglio di altri in
tutti i campi, o quasi.
Ripeto, non sottovalutiamo il "ciclo di Frenkel",
e soprattutto non confondiamolo con l’altra grave sciagura della
finanziarizzazione patologica dell’economia, aggravata peraltro da una BCE che
ha il VINCOLO teutonico a non fare la vera Banca Centrale come le altre. Uscire
da QUESTA UE (per poter creare un’altra vera UNIONE EUROPEA come la intendono le
persone perbene) è l’imperativo categorico propedeutico al percorso di salvezza
nostra e globale.
Non l’ho sottovalutato, semplicemente noi vogliamo tornare ad una moneta sovrana anche per questo, perchè la moneta possa svalutarsi in modo competitivo ed evitare il problema che tu dici.
http://www.francescosantoianni.it/wordpress/2014/10/12/grillo-debito-pubblico/