DI PAOLO BARNARD
Non capisco perché Saviano sia stato condannato a morte.
Ho letto Gomorra, interessantissima divulgazione del fenomeno per i giovani o per gli adulti meno ferrati, ma poi? Avesse denunciato qualcosa di critico per la Camorra, capirei. Ci fossero in quelle pagine i nomi delle rispettabili banche di cui i boss si servono e dei loro prestanome, degli studi legali e notarili di Napoli, Milano, Ginevra, Praga, Madrid che ne seguono le pratiche, dei loro commercialisti, dei broker e delle finanziarie che gli tutelano gli investimenti, dei loro partner stranieri, delle cordate di imprenditori ‘puliti’ d’appoggio, magari di qualche buon massone o alto prelato compiacenti, insomma, i dettagli di tutto ciò che serve a una multinazionale e ai suoi azionisti per funzionare. Uno straccio di appiglio per un giudice istruttore. E’ stato rinviato a giudizio qualcuno di insospettabile grazie a Gomorra? Scoperchiata qualche ‘cupola’ di rispettabili professionisti internazionali, o incrinato un giro d’affari o sequestrati beni ingenti con le rivelazioni del libro? Smascherato qualche politico di calibro? Se mi è sfuggito qualcosa fra i punti sopraccitati chiedo perdono.“In Gomorra c’è il Far West della Camorra”, mi disse all’epoca un noto editore italiano (Lorenzo Fazio, Chiarelettere), e concordo. Interessante, scritto divinamente. Ma alla Camorra che gli si sposta se Saviano ha raccontato il Far West?
Perché Saviano è stato condannato a morte?
Paolo Barnard
Fonte: www.paolobarnard.info
Link: http://www.paolobarnard.info/intervento_mostra_go.php?id=57
22.11.08